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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 13 dicembre 2023.

In apertura l’ambiente. Sabato prossimo saranno in piazza Spadolini per dire ancora una volta “no” al progetto del Comune di Bologna attorno alle scuole Besta. Invece della riqualificazione dell’edificio esistente, l’Amministrazione vuole demolire l’istituto e costruirne uno nuovo a fianco, ma abbattendo decine di alberi. Per questo i cittadini, i docenti e i genitori delle scuole Besta, riuniti in un comitato, organizzano una manifestazione. Roberto Panzacchi del comitato Besta. (AUDIO)

Restiamo in tema scuola. Dopo il liceo Morgagni di Roma e il Monti di Cesena, il liceo scientifico paritario Manzoni sarà, dall'anno prossimo, la prima scuola di Bologna dove verrà sperimentata la classe senza voti: in una prima ci sarà solo la pagella alla fine dell'anno scolastico. Come dice il professor Giacomo Rosso Marziali all'edizione bolognese di 'Repubblica', "la classe senza voto non deve generare un equivoco, perché non sarà una classe senza valutazione. Anzi la valutazione degli studenti sarà molto più frequente e costante e serve ad alimentare il processo di apprendimento. È una bufala dire che sotto stress si rende meglio, piuttosto che usare il voto come una minaccia, bisogna capire cosa può spingere uno studente a studiare". L'unico aspetto normativo su cui non si può transigere è la pagella dove ci saranno i voti. Il progetto, spiega la preside Marilena Ignesti, "parte da un'analisi dei bisogni degli studenti che post covid non stanno bene a scuola, provano disagio e ansia, sono incerti e insicuri. È una via da provare, prendendo spunto da altre scuole".

Passiamo al tema del lavoro. Sciopero, oggi, del personale dei servizi educativi scolastici per l’integrazione degli alunni disabili, che lavorano in appalto con le cooperative Quadrifoglio e Orsa. La protesta è stata proclamata da Usb, che sottolinea come educatrici ed educatori si siano visti decurtare l'orario di lavoro e negare il ricorso agli ammortizzatori sociali. Le parole di Fabio Perretta di Usb. (AUDIO)

Restiamo in tema lavoro. Continue violazioni delle norme sull'orario di lavoro, con turni anche superiori alle 14 ore per sette giorni su sette, senza alcun riposo settimanale e con compensi di molto inferiori a quanto stabilito dal contratto nazionale di categoria, e lavoratori, per lo più cinesi, "sottomessi a condizioni lavorative degradanti o precarie, anche sotto l'aspetto igienico-sanitario e della sicurezza". Questo è quanto emerso da un'indagine della Guardia di finanza di Bologna, che ha portato in carcere "quattro imprenditori del settore tessile di nazionalità cinese, che si avvalevano di prestanome per la gestione di fatto di almeno otto tra ditte individuali e società", ed è sfociata anche nel sequestro di "quattro opifici a Bentivoglio, Granarolo dell'Emilia e Rovigo, macchinari e automezzi per la lavorazione e il trasporto della merce, somme di denaro, titoli, auto di lusso e una villa con piscina nella disponibilità degli arrestati, per un valore complessivo di oltre cinque milioni di euro". Nell'inchiesta, spiegano i finanzieri, sono coinvolti "anche i responsabili della produzione di un noto marchio del pronto moda 'made in Italy' con sede nella bassa bolognese, destinatari del divieto di esercitare attività imprenditoriali o di assumere uffici direttivi di imprese del settore dell'abbigliamento".

Ancora il lavoro. Cotabo, una delle due cooperative che riunisce i tassisti bolognesi, ha sospeso per una settimana Roberto Mantovani, in arte 'Red Sox', il tassista che da mesi fa parlare di sé perché pubblica sui social i suoi guadagni giornalieri e denuncia i suoi colleghi che non vogliono essere pagati con le carte di credito. Come ricostruisce il 'Corriere di Bologna', Mantovani era stato ascoltato il 2 novembre dopo le segnalazioni da parte dei colleghi che lo accusavano di aver leso l'onorabilità della cooperativa. Dopo oltre un mese è arrivata la sanzione: una sospensione di sette giorni. Nei mesi scorsi Red Sox si è ritrovato con le gomme del taxi a terra e si era visto recapitare delle lettere di minacce. L'ultimo momento di frizione è stato nei giorni scorsi quando Mantovani è stato escluso dal corso di aggiornamento per i tassisti volontari che hanno un defibrillatore a bordo. Molti tassisti si sono rifiutati di fare il corso in sua compagnia e così la sua abilitazione a usare il defibrillatore è scaduta.

Ora la mobilità. Sul progetto Bologna Città 30 Italia Viva sposa la linea del presidente dell'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale, Mauro Sorbi, sferrando allo stesso tempo un attacco al Pd e a Coalizione civica. Giusto dunque "iniziare l'anno nuovo con azioni di sensibilizzazione senza l'introduzione di ulteriori elementi di stress", affermano il presidente e il vicepresidente di Italia Viva sotto le Due torri, Marco Mingrone e Marco Battiato, invocando come Sorbi "la sospensione delle applicazioni delle sanzioni previste dall'1 gennaio". Per i due renziani il piano Bologna città 30 approvato sei mesi fa dalla giunta comunale è un piano monodirezionale, “prendere o lasciare". Inoltre, il progetto "risulta avulso da un ragionamento complessivo sulla mobilità generale di Bologna, senza prendere in riferimento il servizio di trasporto pubblico - continua la nota - che dovrà comunque essere parte integrante di questa operazione in particolare ora con la chiusura di via San Vitale causa messa in sicurezza della torre Garisenda".

E occupiamoci proprio della Garisenda. Guai a far passare la zona delle Due Torri come "terremotata, alluvionata o radioattiva" soprattutto in questo periodo, tra le feste di Natale e i saldi di gennaio. "Ce lo chiedono i commercianti". A lanciare il monito è Luisa Guidone, assessora al Commercio del Comune di Bologna, questa mattina in commissione. Il periodo natalizio, ricorda, per le attività commerciali è fondamentale e per questo "ci hanno segnalato la necessità di evitare di far passare la zona della Garisenda come se fosse terremotata, alluvionata o radioattiva perché questo non aiuta e non fa bene al commercio", ammonisce l'assessora. Dopo Natale, poi, a gennaio e febbraio sarà la volta dei saldi, un "periodo in cui le attività avranno bisogno di essere sostenute dall'amministrazione - rimarca ancora Guidone - e su questo abbiamo già detto di essere disponibili a collaborare".

Voltiamo pagina. Per spingere a risparmiare energia e trovare nuove idee per la sostenibilità dei consumi la Regione Emilia-Romagna ingaggia ora anche gli studenti delle scuole superiori. E lo fa con un concorso a premi. 'Usa l'Energia Giusta' è il titolo della campagna di sensibilizzazione sui temi energetici, lanciata appunto dalla Regione e aperta fino al prossimo 28 febbraio, rivolta ai ragazzi di licei e istituti tecnici o professionali per spingerli a prendere in mano la transizione energetica. La campagna è ospitata sulla piattaforma Comunichiamoenergia.it ed è composta da brevi video, quiz a tempo e sfide, con cui i partecipanti potranno accumulare eco-punti. Sulla base dei punteggi ottenuti verrà formulata la classifica generale e saranno premiati i primi 10 in graduatoria. Il materiale informativo messo a disposizione sulla piattaforma, spiega la Regione, "promuove la consapevolezza sull'uso razionale dell'energia a partire dal proprio corpo". Ma si parla di energia anche rispetto ad altro temi come biosfera, clima, storia, futuro e comunicazione.