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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna.
 
In apertura il salvataggio della Torre Garisenda. Altri tre anni: il Comune di Bologna conta di concludere nel 2028 i lavori di messa in sicurezza e poi di restauro della torre Garisenda. Lo comunica il sindaco, Matteo Lepore, presentando in conferenza stampa il progetto esecutivo per la messa in sicurezza della struttura. Le parole del sindaco. (AUDIO)

Passiamo al lavoro. Si sono dati appuntamento alle 10.00 davanti alla Prefettura le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative sociali, che oggi scioperano a livello nazionale per un'agitazione proclamata dall'Unione Sindacale di Base. Il lavoro cooperativistico, sempre più diffuso nei settori a bassa tutela, è spesso sinonimo di precarietà, sfruttamento e salari minimi. Un sistema che scarica il peso dei tagli al welfare sui lavoratori, riducendo diritti e garanzie. Le parole di Federico Serra di Usb. (AUDIO) 

Ora la violenza di genere. Per paura di essere picchiata dal compagno ha trascorso la notte in garage insieme ai figli. È solo uno degli episodi denunciati da una donna di Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, che dal 2020 ha subito maltrattamenti, insulti, minacce, calci e pugni anche durante la gravidanza. Ora l'uomo è stato allontanato dall'abitazione familiare con la prescrizione di non avvicinarsi alla casa e ai luoghi frequentati dalla moglie e dai figli, mantenendo una distanza di almeno 1000 metri. A Ferrara, invece, quattro ragazze tra i 25 e i 30 anni che stavano tornando a casa dalla discoteca sono state insultate e minacciate da un gruppo di ragazzi più grandi. Una delle giovani è riuscita a filmare e ha condiviso il video su TikTok, dove in poche ore il filmato ha superato il milione di visualizzazioni e raccolto centinaia di messaggi di solidarietà, e la condivisione del rapper Emis Killa. 

Voltiamo pagina. Diversi studenti "danno vita a pesanti intemperanze fino ad inneggiare a Hitler e Mussolini, la professoressa mette una nota di classe e il senatore della Repubblica Alberto Balboni di Fratelli d'Italia denuncia al ministero il comportamento della professoressa. È successo nella provincia di Ferrara, dove purtroppo la destra è questa". Lo segnala in un post Paolo Calvano, consigliere regionale ferrarese del Pd, a proposito della vicenda, riportata oggi dalla 'Nuova Ferrara', accaduta alla scuola Isit 'Bassi Burgatti' di Cento. Lo stesso Balboni, intanto, si dice "sconcertato" dalla risposta della dirigente scolastica e ricostruisce in una nota sull'episodio: "Il ragazzo di Azione Studentesca - secondo il senatore meloniano - non ha preso parte in alcun modo ai fatti disdicevoli esposti nella nota alla classe. Anzi, è rimasto in silenzio al proprio posto, mentre erano altri che facevano confusione. Forse la dirigente non lo sa, ma parliamo di un ragazzo dalla disciplina esemplare, tanto da meritare in pagella un bel 10 in condotta. Mai si sarebbe sognato di inneggiare a Hitler o Mussolini, di mimare atti sessuali o altro". Insomma, certifica il parlamentare Fdi, "l'insegnante che ha assistito non può non essersi resa conto di chi fossero i veri responsabili dei gravi comportamenti oggetto del suo richiamo, a meno di aver voluto chiudere gli occhi".

Passiamo all’ambiente. La frana di Boccassuolo, nell'Appennino modenese, continua a scendere verso il torrente Dragone, con movimenti franosi "non solo superficiali, ma che agiscono anche in profondità provocando l'innalzamento della quota dell'alveo". E questo nonostante il tentativo di deflusso in corso da giorni attraverso la creazione di canali laterali, ad opera delle ditte incaricare dalla Protezione civile regionale. Lo segnalano i tecnici della Provincia. A preoccupare è proprio il movimento di fango e detriti: una volta depositato sull'alveo del torrente, ne alza il livello creando una sorta di diga naturale, potenzialmente rischiosa per il territorio circostante e per arginare il fenomeno. Ad oggi risultano oltre 3,5 i milioni di metri cubi mossi dalla frana, che viaggia ad una velocità media di mezzo metro all'ora e si estende su una superficie complessiva di 500.000 metri quadrati. Al momento sono stati evacuati tre nuclei familiari residenti con otto persone, e ne sono stati allontanati altri 10 non residenti per un totale di 20 persone. Restano poi 51 persone parzialmente isolate. Sono infine tre le abitazioni distrutte, oltre a quattro strade comunali e tre ponticelli di attraversamento. 

Apriamo la pagina culturale. È stata presentata oggi a Bologna, ma si svolgerà dal 4 al 13 luglio la 55^ edizione del Santarcangelo Festival, la rassegna multidisciplinare e diffusa a Santarcangelo di Romagna – diretta per il quarto anno dal curatore, drammaturgo e critico polacco Tomasz Kirenczuk – che trasformerà per dieci giorni il borgo romagnolo in una “città-festival”, affidando alle arti performative un’importante funzione di dialogo con la realtà sociale e politica d’oggi. "Not yet" il tema di questa edizione. Le parole del direttore artistico. (AUDIO)
 
Infine lo sport. Niente maxischermo in Piazza Maggiore per la finale di Coppa Italia fra il Bologna e il Milan, che si svolgerà domani sera, ma altri grandi schermi in alcune «arene» all'aperto delle rassegne estive. Il sindaco Matteo Lepore sul diniego del Comune ha voluta fare chiarezza con un post sul suo account Instagram in risposta a un utente che chiedeva lumi. I motivi? «I costi e le regole per un maxischermo in piazza Maggiore sono le stesse di un concerto con palco. Dopo la morte di due persone a Torino in Piazza San Carlo nel 2017 per un evento simile tutto è cambiato». I maxischermi, tuttavia, saranno disponibili a Montagnola Republic, in Piazza Lucio Dalla, sotto la Tettoia Nervi, dove è già iniziato il festival curato da DiMondi, a Pontelungo, in via Agucchi el Parco del Dopolavoro Ferroviario, negli spazi estivi del Locomotiv Club.