Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 14 novembre 2023.
In apertura il lavoro. Cgil e Uil tirano dritto sullo sciopero generale del pubblico impiego previsto per il 17 novembre. Lo stop del garante a livello nazionale di ieri è suonato come una decisione politica e non si placano le tensioni col ministro Matteo Salvini. Lo sciopero si svolgerà su base territoriale e a Bologna ci sarà una manifestazione. Michele Bulgarelli, segretario della Cgil di Bologna. (AUDIO)
Ora la violenza di genere. Nel 2022 sono state 1.121 le donne vittime di violenza di genere accolte nei Centri antiviolenza del territorio metropolitano di Bologna. E il 94%, sottolinea la dirigente della Città metropolitana Fabrizia Paltrinieri, "ha subito violenza da una persona conosciuta: il 56% dal partner, il 23% dall'ex partner, il 10% da un familiare e il 5% da un amico o da un conoscente", con un aumento dal 73,4% del 2021 al 79% dello scorso anno delle donne vittime del compagno o dell'ex compagno. Questo è uno dei dati principali del report stilato nell'ambito dell'Accordo metropolitano per l'accoglienza e l'ospitalità delle donne vittime di violenza di genere, presentato oggi a Palazzo Malvezzi. I 1.121 casi registrati nel 2022, che per il 32% riguardano donne con figli minori, con 694 minorenni supportati dai Centri antiviolenza, portano a 8.569 il totale delle donne accolte dal 2016 allo scorso anno. Nel 41% dei casi le vittime dichiarano di aver subito violenza di tipo psicologico, nel 28% violenza fisica, nel 17% violenza economica e nel 13,7% violenza sessuale, anche se ovviamente in molti casi le donne che si sono rivolte ai Centri hanno subito più tipi di violenza contemporaneamente. Spiccano poi in positivo i dati relativi alle donne che si sono rivolte alle Forze dell'ordine e che hanno denunciato l'uomo che le maltrattava: qui l'incremento rispetto al 2021 è addirittura del 51%.
Passiamo all’immigrazione. È diventato un caso politico l’apertura del nuovo Cas di Ozzano. Il centro di accoglienza straordinaria che dovrebbe aprire nelle prossime ore nell’ex-caserma Gamberini viene allestito in una struttura che richiederebbe 751mila euro di ristrutturazioni. Ieri contro il progetto si sono scagliati Anci Emilia-Romagna, la lista civica Progresso Ozzano e Coalizione Civica Bologna. Detjon Begaj, consigliere comunale di Bologna. (AUDIO)
Ora l'economia. Il bilancio 2024 del Comune di Bologna non passa l'esame delle imprese: "Mancano interventi per l'economia cittadina", dichiara Lanfranco Massari, coordinatore e portavoce del Tavolo metropolitano di coordinamento permanente dell'imprenditoria bolognese, a seguito di un incontro con le assessore Roberta Li Calzi al Bilancio e Luisa Guidone al Commercio. "Dall'illustrazione delle linee principali del preventivo del Comune, i rappresentanti delle organizzazioni economiche, preso atto con favore della intenzione di non voler aumentare imposte locali e tariffe dei servizi comunali”, è l'unico giudizio positivo nella dichiarazione di Massari. I punti dolenti, invece, sarebbero la mancanza di interventi significativi a favore dell'economia cittadina e delle realtà imprenditoriali o sociali in sofferenza da anni, come le agevolazioni Tari per le cooperative e imprese sociali senza fini di lucro che forniscono servizi di pubblica utilità, per le scuole paritarie e associazioni che svolgono servizi educativi, d'istruzione e culturali; né gli adeguamenti dei corrispettivi, fronte dell'aumento dell'inflazione o del rincaro dei costi energetici e dei carburanti, per le imprese che gestiscono servizi pubblici appaltati. C’è anche “preoccupazione per il proliferare dei cantieri che sembrano non seguire una programmazione oculata per minimizzarne i disagi e, in particolare, preoccupa la progettualità sulla viabilità decisa dalla Giunta, senza confronti preliminari - puntualizza Massari - sotto il cappello del Biciplan e di Città 30 esteso a quasi tutte le strade comunali".
Passiamo alla sanità. "In Emilia-Romagna i progetti saranno realizzati entro il 2026, data di scadenza per l'utilizzo dei fondi Pnrr". Lo garantisce l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, durante l'audizione tenuta in commissione regionale dedicata ai fondi per la sanità. Entrando nel dettaglio l'assessore ha precisato che 626 milioni "saranno usati per sviluppare 85 interventi sulle case di comunità, 45 interventi sulle Centrali operative territoriali, messa in sicurezza sismica e rinnovo delle apparecchiature". Siamo tra le Regioni con maggiori avanzamenti di progettazioni e di cantieri e la possibilità di raggiungere l'obiettivo di concludere entro il 2026 è concreta, sostiene l’assessore. Molti dei nostri interventi insistono su case della salute già esistenti e quindi si tratta principalmente di ristrutturazioni e adeguamenti". Donini ha poi precisato che a causa dei rincari dei prezzi nel 2022 mancano all'appello 48 milioni. Siamo comunque contrari come indicato dal governo, a reperire queste risorse da quanto già impegnato per l'edilizia ospedaliera", conclude l’assessore.
Ora la politica. Nessun ingresso nel centrodestra, ma Azione, in vista delle amministrative bolognesi, rifiuta anche una "santa alleanza" contro Fratelli d'Italia e soci. E apre a candidati civici anche con l'appoggio di forze politiche alternative al centrosinistra, purchè in un percorso condiviso. Dopo le polemiche per la sua presenza al congresso bolognese di Fratelli d'Italia, Marco Lombardo rompe il silenzio e accanto al neo-segretario provinciale Serse Soverini fa chiarezza sulla linea politica dei calendiani in vista del voto per i sindaci. Le parole di Lombardo. (AUDIO)
Siamo alla cultura. Ha preso il via quest’oggi Politicamente Scorretto, la rassegna curata da Carlo Lucarelli che si svolge a Casalecchio di Reno. Ad inaugurare la rassegna, questa mattina, lo spettacolo teatrale “La stanza di Agnese”. Domani, invece, la presentazione della graphic novel “Peppino Impastato, un giullare contro la mafia” e dei podcast dedicati ai “casi” di Politicamente Scorretto realizzati da studentesse e studenti dell’Itc Salvemini e del liceo “Da Vinci”. Carlo Lucarelli. (AUDIO)
Lutto nel mondo della radio. È morto a 72 anni Piero Borghi, protagonista di Radio Città e tra i fondatori di Radio Città del Capo, militante di Avanguardia operaia, Democrazia proletaria, Rifondazione comunista. Imolese di nascita, insegnante, impegnato anche a favore dell’inclusione dei migranti e degli ultimi. Per volontà dello stesso Borghi, come ha fatto sapere la compagna Marta Fin ai suoi più stretti amici, non sarà organizzato un funerale, ma un momento di incontro per tutti coloro che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene.