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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 15 settembre 2025.

In apertura la scuola. Oltre mezzo milione di studenti hanno varcato i portoni degli istituti bolognesi per l’inizio dell’anno scolastico, e molte scuole hanno deciso di osservare un minuto di silenzio per onorare le vittime di guerra. Se nei licei Galvani e Sabin hanno citato il conflitto a Gaza, l’istituto Minghetti ha voluto includere anche le guerre in Ucraina, Sudan, Congo e Siria. 
Il resto delle scuole ha preferito dedicare il momento di raccolta alla speranza di pace e al rispetto dei diritti umani. Inoltre, la Cisl mette in rilievo le problematiche in cui versano tutt’ora le scuole bolognesi, tra cui il 30% dei docenti con contratti a tempo determinato, le cattedre vuote, e le assunzioni insufficienti sia tra i docenti che il personale Ata. Tutto questo, dice la Cisl, «provocherà conseguenze sul funzionamento quotidiano delle scuole».

Restiamo in tema. Il sindaco Matteo Lepore ha inaugurato l’anno scolastico davanti ai cancelli della scuola media Zanotti, coinvolta in un importante intervento di riqualificazione che ha rimosso una lastra di amianto trovata ad aprile scorso. Insieme al primo cittadino erano presenti l'assessora regionale alle Infrastrutture, Irene Priolo, dall'assessore comunale alla Scuola, Daniele Ara e dalla presidente del quartiere Borgo-Reno, Elena Gaggioli. Le parole di Lepore. (AUDIO)

Ora il tema delle armi. Fuori Israele dal porto di Ravenna: questo è il motto e il nome della manifestazione del Coordinamento BDS Ravenna che si terrà domani, 16 settembre, alle 17:30 nella darsena del porto cittadino contro il transito di armi e contro il progetto europeo UnderSec. Il workshop di Undersec, annullato poi per mancanza di iscritti, prevedeva l’incontro tra varie aziende militari italiane e il ministro della difesa israeliano. Linda Maggiori, esponente di BDS Ravenna. (AUDIO)

Passiamo al tema della casa. Regolamentare gli affitti brevi a Bologna è la parola d’ordine di questi giorni, come ribadito dal sindaco Matteo Lepore, attraverso nuove categorie catastali e limitazioni geografiche, entro le quali gli affitti brevi non saranno consentiti. L’assessore all’Urbanistica, Raffaele Laudani, ha spiegato quali saranno i prossimi passi del Comune: «Stiamo facendo uno studio del territorio per individuare le zone della città dove ci sono troppi affitti brevi: i numeri sono più elevati si trovano nella zona Saragozza. Per ora abbiamo creato una nuova categoria catastale – la B3 – che raggruppa tutti gli affitti brevi turistici, a cui verranno applicati le limitazioni più stringenti».

Ora la giustizia. Un 41enne è morto all'ospedale di Reggio Emilia dopo essere stato fermato col taser dalla polizia. Dalle prime ricostruzioni l'uomo, noto alle forze dell'ordine e pluripregiudicato, avrebbe dato in escandescenze nella frazione di Massenzatico e gli agenti sarebbero intervenuti usando la pistola elettrica per fermarlo. Il fatto è avvenuto intorno alle 5.30. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo del 118: l'uomo è morto poco dopo al Santa Maria Nuova. Sono in corso indagini, da parte della stessa polizia e coordinate dalla Procura di Reggio Emilia.

Passiamo alla violenza di genere. "Io faccio risalire a me ogni responsabilità per quello che è successo: avrei dovuto usare la testa e non accettare questa relazione, sbagliata per mille motivi". A dirlo - affermando senza mezzi termini di "non aver ucciso intenzionalmente" Sofia Stefani - è Giampiero Gualandi, il 63enne ex comandante della Polizia locale di Anzola dell'Emilia a processo in Corte d'Assise a Bologna per l'omicidio volontario- aggravato dai futili motivi e dal legame affettivo con la vittima- della ex collega 33enne Stefani, con cui aveva una relazione extraconiugale. Stefani fu uccisa il 16 maggio 2024 da un colpo partito dalla pistola di Gualandi, nell'ufficio di quest'ultimo nella sede del Comando della Polizia locale di Anzola. L'imputato ha sempre sostenuto che il colpo partì accidentalmente, mentre per la Procura si tratta, appunto, di omicidio volontario.

Apriamo la pagina culturale. Festivalfilosofia torna ad animare le strade di Modena, Carpi e Sassuolo a suon di ospiti filosofi illustri ed eventi pubblici in nome del dialogo, del confronto e dell’insegnamento. E proprio l’insegnamento sarà il protagonista dell’edizione 2025, come ci racconta il direttore Daniele Francesconi (AUDIO)

Ancora la cultura. Dal 18 settembre all'11 ottobre, tra Bologna e la Città Metropolitana, si svolgerà la diciottesima edizione di PerAspera, festival di arti performative. "Punto" il titolo dell'edizione 2025, che segna un importante passaggio del festival, come spiega la direttrice Maria Donnoli. (AUDIO)