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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 16 aprile 2025.
 
In apertura le questioni di genere. Il Comune di Bologna ha realizzato la prima edizione dell'"Atlante di genere di Bologna per una città femminista" per illustrare in modo sistematico e strutturato la condizione delle donne e di tutte le soggettività di genere nel contesto urbano bolognese. Le parole della vicesindaca Emily Clancy e di Giulia Sudano di Period Think Tank. (AUDIO)
 
Passiamo al tema della scuola. Studentesse e studenti di nuovo in piazza oggi contro il genocidio in Palestina, il decreto sicurezza, il riarmo europeo e la scuola di Valditara. L'appuntamento era alle 14.30 davanti al liceo Minghetti ed è stato promosso dal collettivo protagonista dell'occupazione delle settimane scorse. "In queste settimane abbiamo visto di tutto - scrive il collettivo - la polizia dentro le scuole per convincere a non occupare, la digos al Righi, i presidi che per fermare le occupazioni sequestrano i materiali o bloccano gli studenti corpo a corpo per non farli entrare come abbiamo visto al Majorana, denunce e sospensioni. Gli studenti ancora una volta hanno alzato la testa e non si sono fatti né spaventare né reprimere nonostante l'inasprimento della repressione, a partire dalle sospensioni e dalle denunce al Minghetti fino all'approvazione definitiva del DL "sicurezza" ex DDL 1660".
 
Restiamo in tema. Si intitola “La guerrà non ci dà pace” il reading per il disarmo che si svolgerà venerdì prossimo, 18 aprile, alle 18.00 in piazza Nettuno a Bologna. Un’iniziativa autoconvocata che vedrà artisti e intellettuali prendere la parola per opporsi alla guerra e al riarmo. Valerio Minnella, uno degli organizzatori. (AUDIO)
 
Ora il lavoro. Tempi più rapidi possibile per il tornare a garantire gli ammortizzatori sociali alle lavoratrici de la Perla. L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna trova l'unità per chiedere la proroga della cassa integrazione al più presto per una cinquantina di dipendenti dello storico marchio della moda, in attesa di un passaggio di proprietà che lo salvi dal baratro. Ma nella discussione in aula di questa mattina nel parlamentino regionale l'intesa bipartisan tra maggioranza e opposizione ha rischiato seriamente di deragliare, prima della schiarita e del voto unanime. Fratelli d'Italia, infatti, non ha affatto gradito le accuse partite da Lorenzo Casadei, consigliere M5s e primo firmatario della risoluzione del centrosinistra. "Non possiamo restare immobili, mentre lo Stato, per inerzia o per calcolo, si rende complice della cancellazione di un'eccellenza", ha detto Casadei. Una tirata fin troppo "demagogica", vista dai banchi del centrodestra, con Priamo Bocchi di Fratelli d'Italia che considera "del tutto inaccettabili le accuse al Governo. L'impegno del ministro Urso è stato costante e ha prodotto un risultato non scontato, ora ci sono vari soggetti interessati all'acquisto".
 
Passiamo al maltempo. Allerta continua a Boccassuolo di Palagano, nel modenese, dove una frana sta interessando un'ampia porzione di versante dopo il maltempo di questi giorni, nella zona del Rio della Lezza e della Crovara, sul monte Cantiere. Risultano isolati parzialmente 51 cittadini residenti nella zona, tagliata in due dai detriti. Nella notte la frana è avanzata di altri 100 metri verso valle, avvicinandosi ancora ad alcune case attualmente non occupate, dopo l'ordinanza di sgombero emanata dal sindaco di Palagano Fabio Braglia, presidente della Provincia. Sono sempre presenti sul posto, oltre a Braglia e ai tecnici del Comune e della Protezione civile regionale, alcune ditte della zona per una serie di interventi d'emergenza, allo scopo contenere il movimento di fango e detriti che si sta riversando verso valle e incanalare il deflusso dell'acqua. Per Braglia "la situazione continua ad essere estremamente critica, confermandoci quello che temevamo, cioè che il fronte franoso avanza con un un ritmo sostenuto e impressionante".

Ora le previsioni meteo. Tornano le piogge e scatta l'allerta arancione per il maltempo in Emilia-Romagna. L'allerta per le 24 ore di domani riguarda però il vento sull'Appennino romagnolo e lo stato del mare lungo la costa ferrarese, con onde anche di tre metri, mentre in pratica tutto il resto del territorio è sottoposto ad allerta gialla a causa dei temporali e delle conseguenze delle piogge, che si aggiungono a quelle dei giorni scorsi. La nuova ondata di maltempo è descritta nella allerta meteo diffusa dalla agenzia regionale di Protezione civile sulla base delle previsioni di Arpae. Nelle aree di crinale di tutta la Regione e nelle zone montane e collinari occidentali "sono possibili fenomeni di ruscellamento e frane su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, anche a seguito delle piogge dei giorni precedenti". La criticità idraulica nella pianura centrale "è dovuta alla propagazione delle piene di Reno e Secchia con livelli superiori alle soglie 1 nelle ultime sezioni dei tratti arginati".
 
Apriamo la pagina culturale. Si svolgerà dal 30 aprile al 31 maggio, tra Bologna e Modena, la 35^ edizione del festival internazionale di musica Angelica. Un’edizione che quest’anno ha per sottotitolo “Il peso del fuoco”. Massimo Simonini, fondatore e direttore artistico di Angelica. (AUDIO)