Listen

Description

Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 16 maggio 2025.
 
In apertura la crisi climatica. Due anni fa, il 16 maggio 2023, un'ondata di maltempo senza precedenti ha sconvolto Bologna e la Romagna, lasciando dietro di sé allagamenti, evacuazioni e distruzione. Situazione che si è ripetuta anche ad ottobre e novembre 2024, con allagamenti in diverse parti della città e della provincia, cantine e negozi devastati dall’acqua, rotture di muri e fognature. Episodi che hanno segnato profondamente i cittadini, che difficilmente potranno dimenticare l’onda di acqua e fango in via Riva Reno o in via Andrea Costa e in tanto Comuni della provincia. Anche a due anni di distanza, la memoria dell’alluvione per tutti gli emiliano romagnoli è ancora una ferita aperta. C’è chi a causa dell’acqua ha perso tutto tre o quattro volte in pochi anni. Aziende e cittadini cercando di ottenere rimborsi e ristori per i danni subiti, barcamenandosi tra ordinanze, direttive e regole. "Purtroppo, delle 569 opere regionali programmate tra il 1999 e il 2022, ben 161 risultano ancora incompiute (con un tempo medio di realizzazione di 15 anni)". Torna alla carica la capogruppo di Fdi in Regione Marta Evangelisti. "Particolarmente critico - aggiunge - è il dato relativo alle casse di espansione, con circa una decina di casse ancora da completare. È fondamentale che la Regione recuperi il tempo perduto e lavori con continuità per garantire una rapida messa in sicurezza del territorio".
 
Voltiamo pagina. Spazi associativi, contrasto a dipendenze e marginalità e mediazione sociale. Sono questi i tre punti del piano per la Bolognina presentato dal Comune di Bologna per affrontare i problemi del celebre rione bolognese. Non solo repressione, quindi, ma un intervento sociale e sanitario per riqualificare le strade e renderle vivibili ai residenti. Matilde Madrid, assessora alla Sicurezza del Comune di Bologna. (AUDIO)
 
Passiamo alla violenza di genere. È stato fermato nella tarda serata di ieri e portato in carcere nella notte l'uomo accusato da Procura e carabinieri di Reggio Emilia di aver ucciso la compagna, Daniela Coman, trovata morta nell'abitazione di lui a Prato di Correggio, tra mercoledì e giovedì. Ieri l'uomo era stato interrogato dagli investigatori, coordinati dalla pm Valentina Salvi. Difeso dall'avvocata Annalisa Miglioli, si era avvalso della facoltà di non rispondere, ma a suo carico sono emersi elementi che hanno portato gli inquirenti ad emettere il provvedimento. Il cadavere della donna era stato trovato dopo che l'ex compagno aveva presentato denuncia ai carabinieri di Sassuolo. L'uomo non la sentiva da un paio di giorni, mentre era solito parlare spesso, ogni giorno, con la donna, con cui ha un figlio e con cui aveva mantenuto buoni rapporti.
 
Ancora la giustizia. I Carabinieri del nucleo investigativo di Bologna hanno arrestato due giovani ritenuti coinvolti nella morte di Eddine Bader Essefi, il cuoco 19enne di origine tunisina, residente a Bologna, deceduto la sera del 25 aprile a seguito di una aggressione in zona Barca. Si tratta di un 29enne nato a Bologna e di un 30enne nato in Tunisia, raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Entrambi erano stati identificati già nelle ore immediatamente successive ai fatti. Il provvedimento è stato emesso dal Gip di Bologna su richiesta dalla Procura che ha coordinato le indagini.
 
Passiamo ai referendum su lavoro e cittadinanza. Fratelli d'Italia attacca il personale e gli studenti del liceo Minghetti di Bologna per la lettera sul referendum dell'8 e 9 giugno. "Ancora una volta - affermano i consiglieri regionali Marta Evangelisti e Francesco Sassone - il liceo Minghetti balza alle cronache per un nuovo episodio di politicizzazione della scuola. Riteniamo profondamente inopportuno e inaccettabile che alcuni docenti si facciano promotori di lettere e appelli di natura politica in occasione del referendum". Il diritto di voto, aggiungono, "è garantito dalla Costituzione, così come lo è la libertà di scegliere se e come esercitarlo. Tuttavia, è evidente che al Minghetti esista il rischio concreto che gli studenti possano subire pressioni o condizionamenti da parte di insegnanti che, sfruttando il proprio ruolo, anziché garantire pluralismo, impongono un pensiero unico dall'alto della loro posizione".
 
Ora il tema della casa. L'Europa "non deve pensare solo alle armi", ma fare "come per il Covid" varando un "fondo speciale per l'abitare". Ne è convinto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, commentando l'esito dell'incontro di ieri a Bruxelles sull'emergenza abitativa. "In questi mesi - ricorda Lepore - con 15 sindaci abbiamo creato una rete di città per l'abitare: sono coinvolte Barcellona, Atene, Parigi, Roma, Milano e Firenze. Ieri abbiamo presentato un piano alla Commissione europea e abbiamo incontrato il vicepresidente Fitto, la vicepresidente e Ribera e il commissario Jorgensen. È un piano da 300 miliardi di euro l'anno, ambizioso, che vale 80 miliardi per le nostre 15 città. È un dossier con gli interventi che potremmo realizzare con queste risorse". Le persone spopolano le aree interne e vanno vivere nelle grandi città, quindi, per Lepore, "dobbiamo sia guardare le aree interne per ripopolarle sia rendere più basso il costo della vita nelle grandi città". Per questo, afferma il sindaco di Bologna, "serve una politica europea robusta e gli Stati adesso saranno i prossimi che dovranno dare una risposta. Quindi invieremo il nostro progetto anche ai leader dei Paesi europei e chiederemo che su questo s'impegnino", conclude Lepore.
 
Lutto nel mondo della musica. Bologna saluta uno dei suoi artisti più amati, Teo Ciavarella. Nato sul Gargano, a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, nel 1960, e bolognese d’adozione era uno dei più importanti artisti jazz d’Italia. La passione per la musica l'ha portato a interpretare la musica sotto diversi aspetti, da quello di musicista fino alla didattica e promozione artistica. Il suo pianoforte nel tempo ha spaziato tra i generi, famose le sue collaborazioni con Lucio Dalla, Renzo Arbore, Paolo Conte Vinicio Capossela, Claudio Baglioni, Enzo Jannacci e tanti altri. «Apprendiamo con dolore della scomparsa di Teo Ciavarella. Se ne va una figura importante per Bologna, città in cui aveva scelto di vivere e dove ha svolto attività concertistica, didattica e di promozione culturale. Compositore di fama internazionale, ha dedicato tutta la sua vita alla musica, sia da solista che in collaborazione con i più grandi artisti italiani. Rivolgiamo ai suoi familiari e ai suoi cari il sentito cordoglio», il messaggio dell’Amministrazione del Comune di Bologna.