Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 16 novembre 2023.
In apertura la situazione sempre più critica della torre Garisenda. «La situazione è da codice rosso. Bisogna portare l’attenzione in condizioni di massima allerta, ritenendo che non sussistono più le condizioni di sicurezza». Ha messo questo nero su bianco il comitato tecnico scientifico nella sua relazione finale, limata ieri mattina nei punti, nelle virgole e negli aggettivi. La relazione di 30 pagine, con grafici e immagini dell’interno della Garisenda, evidenzia che il basamento è gravemente malmesso. Alle stesse risultanze è arrivato lo studio di osservazione satellitare che Lucia Borgonzoni, sottosegretaria alla Cultura, ha recentemente commissionato all’Agenzia spaziale europea, che l’ha realizzato assieme al Cnr e all’Irea. In particolare la Garisenda, assieme all’area circostante, negli ultimi anni è sprofondata di circa un centimetro. In settimana il sindaco di Bologna Matteo Lepore, che oggi è tornato sulla questione, ha annunciato lo stanziamento di 4,7 milioni di euro per la messa in sicurezza della torre. Ciononostante Confesercenti si dice preoccupata per l’impatto che definisce devastante che potrà avere la pedonalizzazione dell’area di rischio.
Passiamo al conflitto in Medio Oriente. Il collettivo Cambiare Rotta ha occupato ieri sera la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna. Studentesse e studenti protestano in solidarietà con il popolo palestinese e si oppongono agli accordi e ai progetti che l’Alma Mater svolge in collaborazione con Israele. Le parole di Filippo Mellara di Cambiare Rotta. (AUDIO)
Restiamo in tema. Uno sciopero di tutto il settore privato previsto per domani, venerdì 17 novembre, e una manifestazione nazionale, che si svolgerà a Bologna sabato 18, per esprimere solidarietà alla resistenza palestinese. È la mobilitazione di due giorni del sindacato di base Si Cobas in risposta all’appello dei sindacati palestinesi. Tiziano Loreti di Si Cobas. (AUDIO)
Passiamo al tema della casa. Troppe domande a cui dare risposta per l'aiuto a pagare l'affitto: la Regione Emilia-Romagna è costretta ad aggiungere nove milioni di euro per scorrere le graduatorie regionali di un bando del 2022. Eppure erano stati stanziati già 40 milioni di euro, tra fondi statali e regionali, per dare una mano a chi è in difficoltà a saldare l'affitto di casa ogni mese. Ma alla difficile fase post-pandemia si sono aggiunti il caro-energia e le conseguenze della guerra in Ucraina, così il bando affitti 2022 ha visto arrivare 66.526 domande tramite la piattaforma appositamente creata. Costringendo la Regione a correre ai ripari per accontentare tutti. Due, ricorda la Regione, le graduatorie previste dal bando dell'anno scorso, per non mettere in competizione fragilità diverse, cioè le fasce più povere con chi ha avuto un calo del reddito improvviso: la prima destinata ai nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 17.154 euro; la seconda a coloro che hanno un Isee annuo fino a 35.000 euro e abbiano subito un calo del reddito superiore al 25%.
Ora l’economia. Tra l'inflazione che ha fatto schizzare i prezzi alle stelle e l'aumento dei tassi d'interesse che ha fatto lievitare le rate dei mutui, alle famiglie emiliano-romagnole non resta che tirare la cinghia. Perché se l'occupazione ha continuato a crescere e sono aumentate anche le ore lavorate, come evidenzia il rapporto della direzione regionale di Bankitalia, i redditi hanno subito "l'erosione del tasso di inflazione elevato". Di qui la necessità di stringere i cordoni della borsa e ridurre le spese. Pietro Raffa, direttore della sede bolognese della Banca d’Italia. (AUDIO)
Passiamo alla sicurezza stradale. Nel 2022 sono morte in Emilia-Romagna a causa di incidenti stradali 311 persone, quasi un decesso al giorno a fronte di 16.679 sinistri registrati che hanno provocato anche 21.676 feriti. Sono i dati contenuti nel focus di Istat sugli incidenti stradali in regione nell'anno 2022, che sottolineano una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell'incidentalità stradale. Rispetto al 2021 aumentano gli incidenti, i feriti e le vittime, in linea con quanto avviene a livello nazionale dove le variazioni però risultano leggermente più contenute. Cresce anche l'incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) morti in incidente stradale, attestandosi su un valore di 49,8% superiore alla media Italia. L'incidentalità rimane alta lungo la costa e nei comuni capoluogo di provincia: cresce nelle province di Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, diminuisce in quelle di Bologna e Ferrara ed è costante a Piacenza.
Ora la mobilità. A Bologna è in arrivo un nuovo sistema di segnaletica per indicare più efficacemente il Kiss and ride e i parcheggi della stazione Alta velocità. Un tema aperto da tempo e su cui la Giunta era stata sollecitata all'unanimità dal Consiglio comunale con un odg presentato lo scorso dicembre. Da allora l'amministrazione è intervenuta con i new jersey in via Carracci per arginare il fenomeno della sosta abusiva e la misura "è servita a migliorare l'utilizzo dello spazio e far comprendere che quella non è una piazzola di sosta della stazione - sottolinea in commissione l'assessora alla Mobilità, Valentina Orioli- e conseguentemente incentivare l'uso del Kiss and ride, anche perchè intanto è stata aperta la rotatoria di ingresso". Resta aperto il tema dell'accessibilità alla stazione - continua Orioli- anche intesa come miglior utilizzo di tutto il sistema dei parcheggi a nord, che è molto ricco e dev'essere sempre di più utilizzato, non solo in appoggio alla stazione ma anche per le persone che devono recarsi in zone limitrofe". L'amministrazione ha quindi sviluppato un progetto sulla segnaletica "che possiamo immaginare di concludere - afferma l'assessora - compatibilmente con la quantità di cantieri su cui siamo impegnati e di risorse che possiamo mettere in campo".
Apriamo la pagina culturale. Si terrà dal 23 al 26 novembre, ma c’è un’anteprima già sabato 18, la prima edizione di “A occhi aperti”, l’evento che raccoglie l’eredita del festival BilBolBul sul fumetto, sempre organizzato dall’associazione Hamelin. Le parole di Elisabetta Mongardi. (AUDIO)