Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 16 ottobre 2024.
In apertura le elezioni regionali. Michele de Pascale abbondantemente oltre il 50%, il Pd primo partito con Fratelli d'Italia a più di dieci punti di svantaggio, ma anche una affluenza mediocre, stimata al 52-58%, e una grande fetta di indecisi, pari al 22%. Questo l'esito del sondaggio Bidimedia sulle regionali dell'Emilia-Romagna commissionato da Citynews e reso noto nella serata di ieri. Le intenzioni di voto per quanto riguarda i candidati alla presidenza parlano chiaro, con de Pascale al 55,9% contro il 42,5% di Elena Ugolini. Federico Serra, il candidato della sinistra radicale, è accreditato dell'1,6% ma addirittura il 60% degli intervistati ha dichiarato di non conoscerlo. Per quanto riguarda la fiducia nei candidati, si fida di de Pascale il 47% degli intervistati, contro il 35% che ha fiducia in Ugolini. Il voto di lista premia i dem con il 35,7%, seguiti con un margine di sicurezza da Fdi al 24,7%. Terzo partito sarebbe in base al sondaggio Avs, stimato al 6,7%, che precede a sorpresa la lista civica di Ugolini, la Lega, Forza Italia e il Movimento 5 stelle.
Voltiamo pagina. Il Comune sarebbe vicino alla finalizzazione dell’accordo per entrare in possesso dell’area del Dlf di via Serlio. Ci sono voluti 18 anni, ma soprattutto c’è voluta l’inchiesta della finanza con l’arresto di Omar Mohamed accusato di reati che vanno dal riciclaggio alla prostituzione con l’aggravante del metodo mafioso, che avrebbe dato una decisa accelerata alla trattativa. La volontà di acquisire l'area era stata esplicitata dal sindaco Matteo Lepore all'indomani dell'inchiesta giudiziaria. Alle dichiarazioni del primo cittadino era seguito un appello delle realtà economiche, escluse dall'inchiesta, che insistono nell'area per poter continuare ad operare al Dlf.
Ora il commercio. Da libreria a piadineria, «in un’ottica di valorizzazione e tutela del centro storico». Dopo oltre sei anni dalla chiusura il Comune di Bologna, ha autorizzato la (ex) libreria Edagricole Calderini di via Zamboni 18 a diventare «BELLO GARNO – Il cassone Riminese». Un'operazione possibile per il regolamento del commercio nelle aree urbane di particolare valore culturale. I richiami della delibera sono l’Unesco, i portici bolognesi patrimonio dell’umanità, quindi «i progetti speciali finalizzati alla rigenerazione del contesto urbano, in armonia con le diverse funzioni territoriali». Non la pensa così Giulio Volpe, vicepresidente di Italia Nostra. «Ancora una volta un progetto speciale, che speciale non sembra affatto, cancella l’ennesimo storico esercizio commerciale della città in ossequio al mangificio e ai taglieri. È ora che la Soprintendenza, convitato di pietra, faccia sentire molto forte la sua voce».
Passiamo all’ambiente. C'è burrasca all'interno della Consulta del Verde del Comune di Bologna. La Rete dei Comitati e delle Associazioni di Bologna, che raggruppa una ventina di realtà attive in città a tutela dei beni comuni, diffida il Comune di Bologna in merito all'elezione del nuovo presidente dell'organismo consultivo. Le associazioni dissidenti chiedono a Palazzo D'Accursio di non ammettere al voto i membri della Consulta che sono da considerarsi decaduti, a norma del regolamento che la stessa Consulta si è dato, avendo dimostrato la perdita di interesse con ripetute assenze non giustificate. «La scelta del Comune di utilizzare maglie particolarmente larghe nella composizione della Consulta, includendovi soggetti che non svolgono attività attinenti al verde, né menzionano il verde nei loro atti costitutivi o statuti - si legge in una nota - ha permesso, secondo le associazioni “dissidenti”, alla stessa Consulta di isolare le voci dissenzienti e di bloccare i gruppi di lavoro che potevano trattare argomenti non graditi all’Amministrazione».
Restiamo in tema. Colli a rischio "esproprio". A lanciare l'allarme sono i residenti che aderiscono al comitato Comicolli. Domani verrà discusso al quartiere Santo Stefano un ordine del giorno sulla sentieristica collinare già approvato a giugno al Porto-Saragozza. In base a questo documento i sentieri "dovrebbero asseritamente essere intesi come di pubblica utilità, non viene espressamente utilizzato il termine espropri, ma l'intenzione si legge neppure troppo velatamente; approvare l'odg significa di fatto permettere gli espropri", è convinto il comitato. Per i residenti invece le priorità di intervento nell'area collinare "non possono ignorare lo stato di dissesto in cui la collina si trova: praticamente nulla è stato fatto o concluso dal grave episodio del maggio 2023, la progettazione per i ripristini delle aree franate non è ultimata, così come gli interventi risolutivi sono a malapena iniziati in un paio di aree. La casa cade ed invece di pensare alle fondamenta vogliamo esporre i gerani sui davanzali", chiosa sarcastico il comitato.
Ora il meteo. Allerta arancione sull'Emilia-Romagna per piogge e temporali. Il nuovo avviso di 24 ore emesso dalla protezione civile regionale prevede le maggiori criticità sull'area emiliana, dal piacentino fino alla montagna bolognese. Per giovedì, infatti, "sono previste condizioni favorevoli alla formazione di temporali particolarmente intensi e/o persistenti, più probabili sulla fascia appenninica centro-occidentale e sulla pianura occidentale", recita l'allerta. Le precipitazioni previste "potranno generare diffusi fenomeni di ruscellamento, fenomeni franosi sui versanti particolarmente fragili e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua che sul settore centro-occidentale potranno superare le soglie 2". Di qui l'allerta arancione per temporali, criticità idraulica e idrogeologica.
Ancora un’aggressione a personale sanitario. Ha aggredito un'infermiera dell'ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia ed è stato arrestato in flagranza di reato in virtù della nuova normativa in vigore dal 2 ottobre. A finire in manette, con l'accusa di lesioni, un 51enne - pregiudicato e con diversi precedenti penali - che ieri mattina si è scagliato prima verbalmente e poi fisicamente contro l'infermiera che lo stava curando nel reparto di medicina II all'Arcispedale. L'uomo, in forte stato d'agitazione, è stato calmato e infine bloccato dagli agenti del posto di polizia al pronto soccorso. Una volta portato in questura, è stato applicato - per la prima volta nel Reggiano - il recente Decreto-Legge n. 137 del 2024 con "misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura dell'esercizio delle loro funzioni".
Infine l’arte. Casa Morandi, in collaborazione con MamBo-Museo d'Arte Moderna e Museo Morandi, presenta la mostra 'L'Affare Morandi' di Vittoria Chierici e a cura di Maura Pozzati, visitabile dal 19 ottobre al 6 gennaio. L'esposizione delle opere di Vittoria Chierici a Casa Morandi, in via Fondazza a Bologna, rappresenta la seconda fase di un più ampio progetto che ha preso il via con un laboratorio indirizzato a studentesse e studenti del Biennio di Pittura Arti Visive e di Didattica dell'Arte e Mediazione del Patrimonio Artistico del Corso di Storia e Metodologia della Critica d'arte. Le parole di Chierici. (AUDIO)