Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 16 settembre 2025.
In apertura il post-alluvione. "Non siamo stati soddisfatti di come gli eventi alluvionali sono stati affrontati, dai cittadini alla politica il sentimento è diffuso. Ma da gennaio abbiamo deciso di lavorare tutti insieme per cambiare passo". Lo ha detto Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, tracciando il bilancio a un anno dall'alluvione del 2024 insieme alla sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. De Pascale ha ricordato i fronti aperti: indennizzi semplificati, delocalizzazioni, manutenzione e nuove assunzioni tecniche. Le sue parole. (AUDIO)
Ora il lavoro. Lunedì nero nella vertenza Yoox. Nell’incontro di ieri mattina tra sindacati e azienda sui 211 esuberi annunciati all’inizio del mese si è chiuso il piccolo spiraglio che si era aperto nel primo faccia a faccia della settimana scorsa. Il management, che aveva dato "disponibilità" a valutare soluzioni alternative ai licenziamenti, si è trincerato dietro al contenuto della lettera in cui LuxExperience confermava i tagli al personale: le premesse e le conclusioni di quel documento rimangono. In poche parole, secondo l’azienda la ristrutturazione e i licenziamenti sono necessari a rilancio. La discussione ora si sposta ai tavolo istituzionali già convocate, domani in Regione e il 23 al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Novità alle quali i lavoratori della sede direzionale di Zola Predosa hanno risposto proclamando otto ore di sciopero già domani, per ritrovarsi in presidio sotto le finestre di viale Aldo Moro.
Ancora il lavoro. Precari degli uffici giudiziari in piazza, a Bologna, per chiedere che il Governo aumenti le risorse per la stabilizzazione dei contratti legati al Pnrr che scadranno il prossimo 30 giugno. Oggi si svolge lo sciopero nazionale convocato dalla Fp-Cgil e in Emilia-Romagna il sindacato ha promosso un presidio regionale davanti alla Prefettura del capoluogo. Stefania Bollati, della Fp-Cgil dell'Emilia-Romagna. (AUDIO)
Passiamo al tema della casa. Non si placa il botta e risposta sugli affitti brevi a Bologna. Dopo la decisione del Comune di limitarli in alcune zone e di fissare una soglia di almeno 50 metri quadrati per destinare gli appartamenti ai turisti, prende parola Ape Confedilizia, che parla di “etica come pretesto per nascondere il fallimento del sindaco Matteo Lepore”. Non ci sta infatti Elisabetta Brunelli, presidente di Ape Confedilizia Bologna: “Il primo a far alzare i prezzi delle case a Bologna è il sindaco Lepore perché, oltre ad applicare la massima tassazione sulle seconde case, ha aumentato da 5 a 7 euro l'imposta di soggiorno – sottolinea dall’associazione a tutela dei proprietari di immobili – Prima hanno urlato parlando di emergenza abitativa, poi non potendo più sostenere queste fantasticherie si è passati all'etica. Il sermone circa la non eticità dei prezzi nasconde il fallimento della visione politico-amministrativa del sindaco e della sua giunta nelle politiche abitative e di sviluppo di una città come Bologna. E le elezioni si stanno avvicinando”.
Ora la politica. Un carro armato oppure 828 ambulanze? Non è una semplice domanda, ma è anche il nome della manifestazione contro il riarmo che si terrà in Piazza del Nettuno il 19 settembre alle 17:30. La protesta è promossa da Sinistra Unita per Bologna, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Pci, Europa Verde, Giovani Comuniste/i, Fgci, Villa Paradiso, Multipopolare, Marx21, Coordinamento No Nato e Pratello R’Esiste. Michele Terra di Sinistra Unita per Bologna. (AUDIO)
Voltiamo pagina. All'interno della 17^ edizione di Some Prefer Cake, festival internazionale di cinema lesbico, dal 18 al 20 settembre si terrà il convegno "Diamo spazio alle lesbiche", che indaga il tema dell'accessibilità e della rappresentazione. Elisa Coco, una delle organizzatrici del festival. (AUDIO)
Apriamo la pagina culturale. Dal 17 al 21 settembre, alle Serre dei Giardini Margherita, torna "Spore", la rassegna multidisciplinare sulla cultura diasporica. Si tratta della terza edizione, intitolata "Anime della mia anima", e ha l'obiettivo di allenarci a riconoscere l'amore tossico per costruire relazioni che vadano oltre le gabbie imposte dalla razza. Wissal Houbabi, direttrice artistica della rassegna. (AUDIO)