Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 17 ottobre 2024.
In apertura l’alluvione. Gli alluvionati della Romagna hanno protestato oggi sotto la sede della Regione per chiedere la sicurezza del territorio e di sbloccare la burocrazia per l'accesso ai risarcimenti. Con trattori, canoe e cavalli, una parte dei comitati ha dato vita alla manifestazione, cui però non hanno aderito alcune realtà che ritenevano possibile una strumentalizzazione politica dal momento che alcuni degli organizzatori avevano in precedenza invitato a parlare Elena Ugolini, candidata della destra alle prossime regionali. Le parole di Martino Pioggia del Comitato Bassa Valle dell'Idice. (AUDIO)
Restiamo in tema. Il prossimo 26 ottobre a Bologna si svolgerà una manifestazione regionale intitolata “Non è maltempo, è crisi climatica e concezione sbagliata dell’uso del territorio”. A promuovere il corteo sono Comitato Besta, Comitato contro l’autonomia differenziata, Cobas, Legambiente, Parents for future, Rete emergenza climatica e ambientale, Un altro appennino è possibile e Usi, che chiedono un’inversione di rotta radicale rispetto alle politiche ambientali e sociali della Regione. Le parole di Alessandro Palmi dei Cobas. (AUDIO)
Ora il meteo. È di nuovo allerta maltempo sul bolognese. Con la nuova ondata di pioggia – che, come previsto, durerà per tutta la settimana – la Protezione Civile ha diramato un nuovo bollettino valido da giovedì 17 ottobre fino alla mezzanotte di venerdì 18. In montagna preoccupano i corsi minori, che potrebbero registrare nuove piene e frane. I forti temporali spiega l’Arpae, “potranno generare diffusi fenomeni di ruscellamento, fenomeni franosi sui versanti particolarmente fragili e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua che sul settore centro-occidentale potranno superare le soglie 2”. Nel Bolognese i comuni attenzionati sono Castel di Casio, Camugnano, Castiglione dei Pepoli, San Benedetto Val di Sambro e Monghidoro inseriti nelle aree ad allerta arancione. Sul resto della provincia, invece, insisterà l’allerta gialla di minore livello per gli effetti delle precipitazioni: “temporali particolarmente intensi o persistenti, più probabili sulla fascia appenninica centro-occidentale e sulla pianura occidentale”.
Passiamo alle libertà civili. A Bologna si prepara un'altra manifestazione contro il ddl 1660: l'iniziativa, che rientra nell'ambito di una giornata nazionale di mobilitazione proclamata da diverse organizzazioni politiche e sindacati di base, è prevista per sabato e partirà con un ritrovo alle 16 in piazza Nettuno. Aderiscono Cambiare Rotta, Circolo Granma, Comitato Besta, Giovani comunisti, Osa, Potere al popolo, Pci, Prc, Rete dei comunisti, Santa Bellezza e Usb. Il ddl Sicurezza "mira a punire con pene esemplari- recita l'appello che convoca la manifestazione- le pratiche di lotta come i picchetti fuori dai posti di lavoro e in difesa degli sfratti, le azioni dirette contro le grandi opere che consistono nei presìdi e nelle invasioni di aree di importanza strategica, le occupazioni di edifici pubblici e punisce anche forme di solidarietà, come la cessione di una sim ad un migrante senza permesso di soggiorno".
Ora il tema del lavoro. Sanzioni per oltre 80.000 euro e due attività sospese dopo aver accertato la presenza di lavoratori in nero e violazioni in materia sanitaria e di sicurezza. Questo il bilancio dei controlli svolti in bar, ristoranti e aziende agricole dai Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Bologna e del Comando provinciale bolognese. In particolare in un ristorante di Bologna "è stata accertata la presenza di un lavoratore extracomunitario in nero, privo non solo di contratto di lavoro, ma anche del permesso di soggiorno e della preventiva formazione in materia di sicurezza". È stata quindi disposta la sospensione dell'attività ed è stata anche irrogata una maxi sanzione per lavoro nero, inoltre il titolare è stato denunciato per le violazioni in materia di salute e sicurezza e per l'impiego di un lavoratore straniero privo di valido permesso di soggiorno. Le stesse violazioni in materia di sicurezza sono state riscontrate, con conseguente denuncia dei titolari, in un bar del centro di Bologna e in un ristorante di Imola: nel primo caso "è stata accertata la mancanza di formazione obbligatoria dei lavoratori in materia di sicurezza e rischi, e nel secondo, oltre alla mancanza di formazione, anche la mancanza di idoneità sanitaria dei lavoratori presenti".
Voltiamo pagina. Domani pomeriggio, all'interno del WeWorld Festival Bologna, sarà presentata la campagna "Legalize mestruazioni", realizzata da Cheap in collaborazione con WeWorld e incentrata sul tema dei diritti mestruali e contro lo stigma. Dal tabù sulla stessa parola mestruazioni alla questione della tampon tax, fino al tema del congedo mestruale. Le parole di Sara Manfredi di Cheap. (AUDIO)
Prenderà il via il prossimo 22 ottobre e proseguirà per quasi due mesi l'undicesima edizione del Festival della Cultura Tecnica. Cogliendo l’occasione della ricorrenza dei 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, si è scelto come focus tematico l’Obiettivo 9 dell’Agenda Onu 2030 “Imprese, innovazione, infrastrutture”, per aprire una riflessione sul rapporto tra innovazione tecnologica e diritti/doveri di cittadinanza per le persone, le organizzazioni, i territori. Le parole di Fabrizia Paltrinieri, dirigente del Settore Istruzione, Sviluppo e Sociale della Città Metropolitana di Bologna. (AUDIO)