Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 17 settembre 2025.
In apertura la solidarietà con la Palestina. Centinaia di persone si sono riversate in piazza Nettuno a Bologna ieri sera in reazione all'accelerazione del genocidio in Palestina. Mobilitazioni sono previste anche nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Questa sera un presidio è previsto in piazza dell'Unità alle 20. Domani, giovedì 18 settembre, doppio appuntamento: alle 15 in piazza Scaravilli e alle 18 in piazza Nettuno. Venerdì, dopo uno sciopero di 4 ore, la Fiom dà appuntamento alle 17 in piazza Roosvelt. Pasquale Di Domenico della Fiom di Bologna. (AUDIO)
Anche l'arte si mobilita contro il genocidio a Gaza. Oggi è stato presentato "Voci per la Palestina", l'evento artistico multidisciplinare previsto per martedì 23 settembre in piazza Lucio Dalla. Chiara Pancaldi, una delle coordinatrici dell'evento. (AUDIO)
Spostiamoci in Romagna. A Cesena è nata la rete ‘Stop Rearm Europe-Cesena’: venerdì 19 settembre alle ore 11.30 ai Giardini pubblici di Cesena, in via Giuseppe Verdi, il progetto verrà presentato alla cittadinanza che è invitata a partecipare. “In un contesto internazionale che conta più di cinquanta conflitti e guerre in corso nel mondo - scrivono i promotori - e davanti agli Stati Europei, Italia compresa, che corrono al riarmo, aumentando la spesa bellica nazionale, abbiamo deciso di creare una Rete di supporto ai temi della Pace e per chiedere lo Stop al riarmo”.
Passiamo al lavoro. Un’altra giornata di mobilitazione e un’altra fumata nera. Sono decine i lavoratori di Yoox che stamani si sono ritrovati sotto gli uffici dell'assessorato al Lavoro dell'Emilia-Romagna, a Bologna, dove si è svolto il primo incontro al tavolo di crisi tra l'azienda, i sindacati e le istituzioni. Donne e uomini, preoccupati per il futuro delle proprie famiglie: “Così ci stanno portando via il futuro – hanno gridato molti di loro –. Abbiamo bisogno di un forte sostegno da parte delle istituzioni, noi non staremo fermi a guardare”. Ma l’azienda nemmeno oggi è tornata sui suoi passi e ha confermato i licenziamenti.
Ora la giustizia. Dopo 32 anni di carcere e dodici in semilibertà, l’ex Nar Gilberto Cavallini, oggi 73enne, condannato in via definitiva all’ergastolo per la strage del 2 agosto 1980 a gennaio di quest’anno, si è visto revocare la misura alternativa della semilibertà. La decisione è del magistrato di Sorveglianza di Spoleto, che ieri ha accolto la richiesta della Procura generale di Bologna. Il magistrato Fabio Gianfilippi ha disposto la cessazione della misura alternativa per Cavallini, detenuto a Terni, in seguito alla pronuncia della Corte di Assise di Appello bolognese che ha rideterminato in tre gli anni di isolamento che l’ex Nar dovrebbe scontare, aggiungendone uno dopo l’ultima condanna per la strage alla stazione, in concorso con Francesca Mambro, Giusva Fioravanti e Luigi Ciavardini, nonché con Paolo Bellini, condannato anche lui in via definitiva due mesi fa.
Restiamo in tema. Diventano case per persone in difficoltà, spazi di aggregazione giovanile, servizi sociali, sportelli per il lavoro oppure luoghi dove fare corsi di teatro o ascoltare un concerto. E ora tra gli immobili confiscati alle mafie in Emilia-Romagna e riqualificati per usi sociali arrivano anche i primi beni sequestrati nell'ambito dell'inchiesta Aemilia. Si tratta in particolare di una grande villa a Rivalta riconducibile alla famiglia Sarcone, di un'altra villetta al grezzo a Pieve Modolena, sempre a Reggio, e di una intera palazzina di 13 appartamenti a Sorbolo Mezzani, in provincia di Parma. Le parole dell'assessora regionale alla Legalità Elena Mazzoni. (AUDIO)
Passiamo alla scuola. Quasi due milioni di euro in più rispetto al 2024 per assistere i bambini con certificazione di disabilità nelle scuole di Bologna, che sono cresciuti fino a raggiungere le 2.102 unità. Questo porta la spesa per l'inclusione scolastica prevista dal Comune per l'attuale anno accademico a 20 milioni di euro. Daniele Ara, assessore comunale, spiega gli obiettivi a breve e lungo termine che l'amministrazione si è posta grazie ai nuovi stanziamenti. (AUDIO)
Apriamo la pagina culturale. Dal 19 al 21 settembre a Bologna, tra il Nuovo Cinema Nosadella e i Giardini Lorusso, si terrà la diciasettesima edizione di Some Prefer Cake, il festival internazionale di cinema lesbico. Le parole di Samantha Cavicchi, una delle curatrici. (AUDIO)