Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 18 settembre 2025.
In apertura il tema del carcere. È alta la tensione negli istituti di pena bolognesi: quattro agenti, tre donne e un uomo, e una ispettrice sono finiti al pronto soccorso. Nella mattinata, al carcere della Dozza sono state aggredite tre agenti e una ispettrice: “Come avevamo previsto soltanto pochi giorni fa, quello che temevamo si è verificato”, attacca Fp-Cgil “nonostante tutte le segnalazioni in merito, oggi sì è arrivati a questo”, visto che si tratterebbe di una detenuta nota per creare “criticità”. Analoga situazione, all'interno del reparto infermeria, dove un detenuto, anch'egli conosciuto per le sue intemperanze ha aggredito un agente. La situazione è simile all’Istituto Penale per Minorenni di via del Pratello, dove un detenuto ha aggredito, lanciando una sedia, un poliziotto penitenziario. È stato colpito alla gamba e ha avuto una prognosi di cinque giorni.
Ancora la giustizia. È stato conferito oggi al medico legale l'incarico per l'autopsia disposta così da chiarire le cause della morte di Claudio Citro, 42enne deceduto all'alba del 15 settembre all'ospedale di Reggio Emilia, dopo un controllo della polizia a Massenzatico, dove era andato in escandescenza ed era stato utilizzato il taser. Sono tre gli indagati dalla Procura reggiana: si tratta di iscrizioni come atto di garanzia, per consentire di partecipare agli accertamenti necessari per chiarire l'accaduto. Due poliziotti sono difesi dall'avvocato Giovanni Tarquini, il fascicolo è per omicidio colposo.
Passiamo al conflitto in Medio Oriente. Si moltiplicano anche in Emilia-Romagna le iniziative di solidarietà con la Palestina e in particolare con Gaza, vittima del genocidio. Oltre alle mobilitazioni di Bologna, domani, in occasione dello sciopero generale di 4 ore proclamato dalla Cgil a livello nazionale, a Ferrara si terrà un corteo. Il servizio del nostro Mauro Collina. (AUDIO)
Rimaniamo sulla Palestina. Bloccati a Ravenna due container di esplosivi destinati ad Israele. La segnalazione è arrivata da parte di alcuni lavoratori portuali: Comune, Provincia e alla Regione, hanno chiesto alla Sapir, società che gestisce il porto di Ravenna di non farli transitare. Lo stop è stato poi accolto da Sapir, ma Alessandro Barattoni, sindaco del porto di Ravenna, ha avvertito che «serve una azione del Governo italiano, che fa finta di non sapere che dai nostri porti continuano a transitare armi destinate ad azioni contrari alla nostra Costituzione».
Passiamo al tema degli spazi pubblici. Venerdì 19 e sabato 20 settembre Resistenze Spaziali torna nel giardino dell'ex caserma Sani per una due giorni dedicata agli spazi pubblici dismessi e contro la speculazione edilizia. L'ex caserma Sani, come altre ex aree militari, è oggetto di progetti che produrrebbero cemento e privatizzerebbero gli spazi. Mauro Boarelli, uno degli organizzatori. (AUDIO)
Ora l’immigrazione. Dopo la decisione della Corte di giustizia europea del primo agosto, con l'indicazione che uno Stato può sì designare per legge i cosiddetti "Paesi sicuri", a condizione però che possa esserci il controllo di un giudice, il tribunale di Bologna fissa l'udienza per trattare nel merito la causa inizialmente rinviata in Lussemburgo per chiedere l'interpretazione sul decreto del Governo Meloni. Il procedimento riguarda un richiedente asilo del Bangladesh, assistito dagli avvocati Francesco Umberto Furnari e Vanessa Di Gregorio, che si era visto respingere dalla commissione territoriale di Forlì-Cesena la richiesta di protezione internazionale e aveva fatto ricorso alla sezione specializzata in immigrazione del tribunale bolognese. Ora il giudice Marco Gattuso chiede alla stessa commissione territoriale le informative impiegate in fase istruttoria, sulla situazione socio-politica-economica del Paese e quindi, in sostanza, sulla base di quali fonti è stato ritenuto che il Bangladesh dovesse essere considerato "Paese sicuro". Lo stesso tipo di rinvio alla Corte Ue era stato fatto anche da altri tribunali italiani, per casi simili.
Apriamo la pagina culturale. La Compagnia dell'Argine, che gestisce l'Itc Teatro di San Lazzaro, ha presentato oggi la nuova stagione teatrale 2025-2026. Micaela Casalboni, co-direttrice artistica del festival, ci dà qualche anticipazione sulla nuova stagione. (AUDIO)
Ora la fotografia. Nei week end fino al 26 settembre, a Savignano sul Rubicone, in provincia di Forlì-Cesena, si svolge l'edizione 2025 di SI Fest, incentrata quest'anno sul tema delle "geografie visive". Manila Camarini, photo editor e membro del comitato scientifico del festival. (AUDIO)