Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 19 dicembre 2023.
In apertura uno sgombero. Questa mattina la Questura di Bologna ha coordinato un’operazione di sgombero, tra agenti della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, dell’area demaniale dei Prati di Caprara, unitamente alla società del Ministero dell’Economia e delle Finanze “INVIMIT” che ha in gestione l’area e che ha messo a disposizione materiali e mezzi per procedere all’operazione. All'interno dell'area, da tempo in stato di abbandono, attualmente vi sono una quarantina di baracche utilizzate da persone senza fissa dimora, costruite in legno e materiali di fortuna, offrendo ricovero a una settantina di persone. Per il momento ne sono state rintracciate solo cinque. Nei giorni scorsi il collettivo "Infestazioni" ha annunciato di avere preso sede nei vecchi locali degli ufficiali nella ex caserma dei Prati di Caprara Ovest, nell'ambito della cosiddetta 'Taz' (Temporary Autonomous Zone). una sorta di occupazione a tempo dove sperimentare autogestione.
Passiamo alla sanità. "Ritengo che il percorso di presa in carico del paziente sia stato condotto secondo le giuste indicazioni. Il paziente correttamente aveva chiamato il 118 e correttamente era stato eseguito subito un elettrocardiogramma, con presa in carico del Pronto Soccorso. Non trovo che ci siano stati elementi di ambiguità, sul tema del Cau". Così la direttrice generale del Sant'Orsola di Bologna, Chiara Gibertoni, risponde alle domande sul caso dell'85enne deceduto sulle soglie del Cau di Budrio il 16 dicembre, dopo un'attesa di varie ore al Pronto soccorso del Sant'Orsola. Le parole di Gibertoni. (AUDIO)
Ora la violenza di genere. "Non ho mai pensato di uccidere mia figlia, neanche gli animali lo fanno. Ma questa è l'etichetta che mi hanno dato i giornalisti anche se per me Saman era il mio cuore e il mio sangue e io non sono un animale". Così, tra lacrime di commozione, Shabbar Abbas, il padre di Saman uccisa nel 2021 a Novellara, che ha preso oggi la parola in Corte d'Assise a Reggio Emilia, per raccontare la sua verità prima che i giudici si ritirassero in Camera di consiglio per emettere la sentenza di primo grado nei confronti del 46enne e di altri quattro parenti. "Voglio dire tutta la verità è liberarmi di un peso che mi porto dentro da mesi", ha aggiunto Shabbar. "Mia figlia è morta, la mia famiglia è finita per me", ha aggiunto l'imputato, sottolineando: "Anche in carcere la mia vita non è bella, sono senza figlia, senza figlio, senza moglie e dicono che sono il cane che ha ucciso la figlia. Ma questo non è nemmeno da pensare". Shabbar ha più volte ribadito di aver ascoltato "molte parole false" nel processo, negando di essere ricco, o "mafioso" come pure di aver minacciato in Pakistan la famiglia di Saqib, il ragazzo con cui Saman voleva stare.
Voltiamo pagina. Perché l'Avvocatura dello Stato ostacola i risarcimenti ai familiari delle vittime delle stragi nazifasciste? Su questo il Pd chiede una risposta al premier Giorgia Meloni, al Guardasigilli Carlo Nordio e al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. C'è infatti qualcosa che 'tocca' nella posizione della Avvocatura dello Stato e secondo il senatore Pd Dario Parrini, vicepresidente della commissione Affari Costituzionali a Palazzo Madama, e bisogna che il Governo si attivi per "evitare che tale atteggiamento vanifichi il diritto delle vittime dei crimini nazifascisti e dei loro discendenti ad ottenere il doveroso ristoro per quanto subito". La questione si collega all'istituzione del Fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra compiuti sul territorio italiano o comunque a danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra l'1 settembre 1939 e l'8 maggio 1945. Quel fondo, dice Parrini, "ha posto fine a una annosa controversia tra Italia e Germania, e mira ad assicurare tutela alle vittime dei crimini nazifascisti perpetrati in Italia tra il 1939 e il 1945". Solo che nei contenziosi, "l'Avvocatura dello Stato si costituisce regolarmente nei giudizi per sostenere la posizione processuale della Repubblica federale di Germania, contestando la fondatezza della domanda" di ristoro, evidenzia il dem.
Restiamo in tema. Più fondi per i viaggi della Memoria e le attività con le scuole, nonostante il boom dei costi energetici: più 20% per il gas da riscaldamento. Disco verde dell'aula al Bilancio di previsione 2024 dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna. "Benché anche in Assemblea si registrino aumenti dei costi per le attività ordinarie, di gestione, di funzionamento, causati dagli aumenti dei prezzi di beni e servizi - afferma il consigliere questore Andrea Costa, Pd - una gestione oculata della spesa ha permesso di garantire maggiori risorse a attività che hanno un forte seguito tra i cittadini". L'approvazione della manovra è arrivata stamattina durante la sessione di bilancio in corso in viale Aldo Moro. "Abbiamo accordato la richiesta di maggiori stanziamenti - aggiunge ancora Costa - per quelle attività rivolte agli studenti e ai cittadini ed erogate attraverso i bandi che l'Assemblea cura. Faccio particolare riferimento ai viaggi della Memoria e ai bandi per la cittadinanza attiva. Fortunatamente, dopo la contrazione provocata dalla pandemia da Covid, queste attività sono pienamente ripartite riscontrando una sempre maggiore attenzione da parte di istituti scolastici, enti locali e associazioni del territorio".
Ancora la scuola. Dal prossimo anno scolastico gli istituti comprensivi di Rastignano e Pianoro saranno accorpati per effetto del decreto del Governo Meloni sul dimensionamento delle scuole. Ma nel Comune in provincia di Bologna è proprio il centrodestra, che è all'opposizione, a protestare per l'applicazione della norma, prendendosela con l'amministrazione. E così interviene il delegato metropolitano alla Scuola, Daniele Ruscigno. "Leggo con sorpresa – dice - le dichiarazioni degli esponenti di alcune forze di opposizione del Comune a Pianoro sull'accorpamento degli Istituti comprensivi di Rastignano e Pianoro". Una decisione che, non manca di sottolineare Ruscigno, "forse non sanno discendere da un provvedimento di taglio delle autonomie scolastiche imposto dal Governo da loro sostenuto". Quel decreto, ci tiene a ricordare Ruscigno, è stato "fortemente contestato non solo dalla Città metropolitana di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna, ma anche dalle organizzazioni sindacali e da esponenti della stessa comunità scolastica". La Regione aveva anche impugnato il decreto, perdendo però davanti alla Corte Costituzionale. Su quell'atto non c'è stato neanche l'accordo della Conferenza unificata Stato-Regioni. Per effetto della norma sul dimensionamento scolastico, spiega dunque Ruscigno, negli anni scolastici dal 2024 al 2027 "ci sarà una forte riduzione che impatterà sui territori e sui sindaci che subiscono, incolpevoli, l'ennesima rimodulazione che penalizza l'intera comunità educante, su cui dovremmo investire e non tagliare".
Ora la cultura. Per ripianare il buco di bilancio da 3,6 milioni di euro, il Comune di San Pietro in Casale ha scelto, tra le altre cose, di chiudere la biblioteca per ragazzi e accorparla alla biblioteca per adulti. Una soluzione, però, che non piace ai cittadini, che già in 3500 hanno firmato una petizione per salvare la biblioteca per ragazzi. Ferruccio Fava, ex bibliotecario. (AUDIO)
Voltiamo pagina. Quasi 50 milioni di euro a disposizione di imprese, università, enti di ricerca per realizzare progetti innovativi in tutti i settori strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR). I primi, Bandi a Cascata dell’Università di Bologna, sono già stati pubblicati ed entro l’inizio del 2024 ne usciranno 21, per circa 48,5 milioni di euro, di cui quasi la metà (23,5 milioni) destinati a enti ed imprese con sede operativa nelle Regioni del Mezzogiorno. Dall'adattamento ai cambiamenti climatici ai materiali innovativi, dall'intelligenza artificiale alla manifattura green, dalle nuove tecnologie per la salute alla transizione digitale, è già ampio il ventaglio di tematiche su cui puntano i bandi usciti finora, ma "la proposta si allargherà ancora nelle prossime settimane, con la pubblicazione delle nuove opportunità di finanziamento" assicura l'Alma Mater.