Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 19 febbraio 2024.
In apertura il lavoro. Si terrà domani, alle 17.00 davanti alla Prefettura di Bologna il presidio organizzato da Usb in occasione dello sciopero nazionale proclamato dal sindacato di base. La protesta dopo l’ennesima strage sul lavoro, avvenuta nel cantiere Esselunga di Firenze. Le parole di Luigi Marinelli. (AUDIO)
Maxi tamponamento in autostrada A1 tra Fiorenzuola D’Arda e Parma, in direzione Bologna, nella mattinata di lunedì 19 febbraio a causa della fitta nebbia che imperversava sulla zona. Ci sono almeno quindici feriti, alcuni gravi e decine di mezzi coinvolti. Si sono verificati almeno tre importanti tamponamenti, uno all’altezza del chilometro 75, un altro al chilometro 80, e ancora al chilometro 85. Oltre una trentina i veicoli coinvolti. Il tutto a pochi giorni dal precedente maxi tamponamento, sempre in quella zona, e sempre per la nebbia. Il 118 ha inviato sul posto diversi mezzi di soccorso sia da Piacenza che da Fidenza, e anche i vigili del fuoco di Piacenza e Fiorenzuola D’Arda e Parma sono stati impegnati ad intervenire per mettere in sicurezza gli incidenti. I soccorritori sono stati costretti a percorrere tratti a piedi e scavalcare il guardrail per raggiungere gli automobilisti. L’autostrada è stata chiusa tra Fiorenzuola e Fidenza.
Passiamo ai diritti civili. Le resistenze a disciplinare il fine vita in Emilia-Romagna non arrivano solo dalla destra. Il pericolo dietro l'angolo, secondo il consigliere Pd Giuseppe Paruolo, è quello di una "deriva olandese", che si passi insomma dal suicidio medicalmente assistito così come delineato dalla Corte Costituzionale al diritto di uccidersi quando si vuole. "Ciò di cui si parla oggi è semplicemente un passo avanti per fare accettare gradualmente all'opinione pubblica la prospettiva del diritto al suicidio", scrive il consigliere regionale Pd dell'Emilia-Romagna motivando oggi nel suo blog la propria contrarietà alla legge di iniziativa popolare proposta dall'associazione Luca Coscioni. Nel post, Paruolo torna anzitutto sull'intesa di maggioranza che ha dato il via libera agli atti amministrativi varati dalla giunta Bonaccini. "Credo che il clima di rispetto reciproco che c'è fra noi consiglieri regionali emiliano-romagnoli sia un patrimonio importante per la politica in generale e per il Pd in particolare. So che qualcuno crede che posizioni come la mia siano zavorre che eliminerebbe volentieri dal Pd per poter correre più agevolmente verso imprecisate frontiere dei diritti. Ma temo che, se mai dovesse accadere, si scoprirebbe che quella corsa non finisce bene per il Pd".
Ora la guerra in Medio Oriente. Il co-fondatore del movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni nei confronti di Israele, Omar Barghouti, domani sarà a Bologna. Due gli appuntamenti previsti, uno in università e uno a Palazzo D’Accursio. Le parole di Caterina Donattini della campagna Bds di Bologna. (AUDIO)
Passiamo all’ambiente. Questo pomeriggio alle 18.00 a Porta Pratello, in via Pietralata a Bologna, verrà presentato il programma della Climate Justice University. Si tratta di un progetto di Bologna for Climate Justice che unisce l’attivismo e l’accademia per approfondire temi attorno alla crisi climatica. Le parole di Marco Palma di Bologna for Climate Justice. (AUDIO)
Restiamo in tema ambientale. Emergenza smog senza fine in Emilia-Romagna. Le previsioni per i prossimi giorni sulle concentrazioni di polveri sottili hanno portato all'ennesima allerta, con la proroga dei provvedimenti emergenziali. Tutta la regione resta dunque in "rosso" almeno fino a mercoledì 21 febbraio (compreso), quando è prevista la prossima giornata di controllo. Nella giornata di ieri, domenica, ha superato la soglia dei 100 microgrammi per metro cubo di Pm10 la centralina di Modena Giardini, col valore di 101 su media giornaliera. È il dato peggiore in regione per quanto riguarda la giornata di ieri, ma i valori registrati sono sono simili da Piacenza fino a Rimini. I provvedimenti emergenziali prevedono tra l'altro lo stop ai motori diesel euro 5, l'abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e nelle attività produttive, fino a 17, il divieto di falò e barbecue all'aperto.
Con 80.000 frane censite, l'Emilia-Romagna è per un quinto del suo territorio (il 20%) classificata come area di pericolosità da frana. Negli ultimi cinque anni, al netto dell'alluvione del maggio scorso, è stata effettuata una media di 850 effettuati all'anno, con una media di investimenti tra lavori e manutenzioni gestiti dai consorzi di bonifica di 27 milioni di euro. Sono i dati del bilancio presentato oggi da Anbi Emilia Romagna a Faenza, nella sede del Consorzio Romagna Occidentale. "L'attività che i Consorzi di bonifica realizzano in montagna, sia in fase di monitoraggio preventivo che in fase d'interventi mirati necessari, è diventato un fattore imprescindibile di difesa e salvaguardia di quei territori e di quelle comunità nella costante lotta per arginare il progressivo dissesto idrogeologico", ha sottolineato il presidente di Anbi Francesco Vincenzi. "Per ogni euro investito in manutenzioni ed opere da parte dei cittadini della montagna - sottolinea Vincenzi - i consorzi ne restituiscono 1,55 ai territori e questo per noi è un risultato di cui andare fieri che cercheremo di migliorare ulteriormente anno dopo anno col massimo impegno possibile".
Infine la sanità. Si apre una "nuova era" a Bologna per la cura del Parkinson. A definirla così sono gli stessi specialisti dell'Istituto di scienze neurologiche all'ospedale Bellaria, che questa mattina hanno presentato il primo impianto in Italia (uno dei primi in Europa) di un dispositivo di ultima generazione per la neurostimolazione profonda in un paziente. Si tratta in sostanza di un pacemaker (viene impiantato nel petto, nella stessa posizione di quello cardiaco), collegato con alcuni elettrodi posizionati in una zona profonda del cervello. Attraverso impulsi elettrici il dispositivo contrasta e blocca i disturbi del movimento provocati dalla malattia, come ad esempio il 'famoso' tremore della mano. Al Bellaria sono circa 4.000 i pazienti presi in carico affetti da morbo di Parkinson. Ma solo il 5% di loro viene selezionato per questo tipo di interventi. Vengono infatti scelti malati ancora abbastanza giovani e con una storia di Parkinson non troppo lunga. Inoltre non devono presentare compromissioni cognitive e devono aver mostrato nel tempo una risposta positiva al farmaco principale usato nel contrasto del Parkinson, ossia la levodopa.