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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 19 giugno 2025.
 
In apertura il tema dell’accoglienza. La guerra tra Israele e Iran ha sospeso l’arrivo dei profughi palestinesi a Bologna. Lo fa sapere l’assessora comunale al Welfare Matilde Madrid, che questa mattina ha fatto il punto. Le sue parole. (AUDIO)
 
Passiamo alla mobilità. Con la misura della Città 30 è possibile risparmiare in costi sociali e umani: è il caso di Bologna, dove in soli sei mesi sono oltre 150 i milioni di euro risparmiati grazie alla riduzione di incidenti, morti e feriti. La guida è diventata effettivamente più sicura, fluida ed ecologica, senza impatti significativi sui tempi di percorrenza. Lo rileva lo studio esclusivo di GO-Mobility, basato su dati derivanti per la prima volta direttamente dalle scatole nere delle auto in circolazione nella città emiliana e che contribuiscono a sfatare i falsi miti su 30 km/h e traffico, inquinamento, tempi. Dal 2023 al 2024, analizzando più di 135mila viaggi reali, sulle strade bolognesi dov'è stato applicato il limite, il rispetto dei 30 km/h è arrivato fino a quasi il 60% delle percorrenze, il numero delle frenate brusche è più che dimezzato e le emissioni inquinanti e climalteranti per km percorso sono calate fino al 17%.
 
Restiamo in tema. Il Comune prova a sbrogliare l’ingorgo che il cantiere del tram ha portato in via Stalingrado. Dopo una giornata da panico per i viaggiatori, rimasti imbottigliati nel traffico causato da carreggiate ristrette dalle transenne e viabilità modificata, l’amministrazione ha deciso di cambiare le disposizioni iniziali e mettere in campo “una serie di misure integrative funzionali a fluidificare il traffico e rendere possibile una convivenza positiva con il nuovo cantiere”. In particolare, già da ieri pomeriggio è vietato svoltare in via Mascherino per chi percorre via della Liberazione. Tanto il traffico privato quanto il trasporto pubblico dovranno quindi proseguire fino all’incrocio con via Bigari. Di qui è possibile immettersi in via Donato Creti per raggiungere nuovamente Stalingrado e proseguire verso il centro. Nel quadrante opposto è invece interdetta la svolta a sinistra per i veicoli in uscita da viale della Repubblica su viale Aldo Moro: sarà quindi possibile proseguire solamente verso piazza della Costituzione e, di qui, risalire verso Stalingrado in direzione periferia. Entrambe le misure hanno lo scopo di alleggerire e decongestionare il traffico, evitando gli incolonnamenti su via Stalingrado. Intanto i commercianti chiedono ristori. Giancarlo Tonelli, direttore dell’Ascom di Bologna. (AUDIO)
 
Voltiamo pagina. La convenzione tra il Comune di Bologna e Gofit, la società spagnola che dovrebbe recuperare e gestire il centro sportivo ex-Cierrebi non piace a Sinistra Unita per Bologna. Il documento, già licenziato dal Consiglio di Quartiere Porto Saragozza e che la settimana prossima andrà in Consiglio comunale, per Michele Terra, consigliere di quartiere di Sinistra Unita, per l’uso pubblico prevede solo briciole. Le sue parole. (AUDIO)
 
Passiamo al lavoro e spostiamoci a Ferrara. «Una prima vittoria». Parte il progetto sperimentale Agribus, un servizio di trasporto dedicato ai lavoratori agricoli dei comuni del Basso Ferrarese per contrastare il fenomeno del caporalato e migliorare le condizioni di vita e lavoro nel settore agricolo, garantendo spostamenti sicuri e regolari. Completamente gratuito per gli utenti nella fase sperimentale, il servizio di trasporto avrà una capacità giornaliera di 150 persone e sarà attivo gratuitamente fino al 13 settembre. La prime corse sono partite alla 4 di mattina di lunedì 16 giugno. «Tutto è filato liscio, tutto è andato bene» commenta Dario Alba, segretario della Flai-Cgil, che è tra i promotori dell'iniziativa organizzata e finanziata dal Fondo Assistenze Varie Lavoratori Agricoli Ferraresi-Ente Bilaterale Agricolo Territoriale. «Avevo il timore che qualcuno frenasse questa iniziativa, ma così non è stato» aggiunge Alba, che definisce il progetto un «unicum» in Italia.

Ora la cronaca. I Carabinieri stanno indagando su una macabra scoperta avvenuta all'alba di oggi all'ospedale di Piacenza: un feto è stato trovato in un cestino dei rifiuti nei bagni della struttura. A trovarlo, nei locali del Pronto Soccorso, è stata una addetta alle pulizie. Sul posto i militari del Nucleo investigativo per effettuare i rilievi scientifici e ascoltare testimoni. Dai primissimi accertamenti sembra che il feto fosse quasi a termine. Il suo rinvenimento è avvenuto intorno alle 7. Per fare luce sulla vicenda saranno visionate le telecamere di sorveglianza della zona e dell'ospedale. È quasi certo che chi ha lasciato il feto nel cestino lo abbia fatto nel corso della notte. A quanto si è appreso saranno fatte delle analisi su alcune tracce di sangue nell'area del nosocomio dove il feto è stato trovato.
 
Infine l’istruzione. L'Università di Bologna si conferma tra i migliori Atenei in una classifica che ne conta oltre 1.500 da tutto il mondo. "Confermati anche gli ottimi risultati rispetto alla Reputazione Accademica, l'indicatore più rilevante del ranking", si sottolinea dall'Alma Mater. E' la nuova edizione del QS World University Rankings a piazzare l'Unibo alla posizione 138 a livello mondiale, lo scorso anno era 133esima ma si conferma stabilmente nella top 150 della classifica. Il ranking considera quest'anno 1.501 atenei da tutto il mondo, partendo da una selezione iniziale di oltre 8.400 università di 106 diversi paesi.