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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 19 maggio 2025.
 
In apertura la politica. Un presidio contro “TeleMeloni”, cioè contro l’oscuramento delle informazioni relative ai referendum dell’8 e 9 giugno sulla Rai. Lo ha organizzato il Partito Democratico, che questa mattina ha radunato i vertici in viale della Fiera, davanti alla sede regionale del servizio pubblico, per protestare contro il silenzio sui quesiti referendari. Il Pd ha anche chiarito la propria linea sul voto, in particolare cinque sì, visto che alcuni esponenti dell’ala riformista del partito avevano manifestato contrarietà ai quesiti che chiedono l’abrogazione del Jobs Act. Igor Taruffi, responsabile organizzativo nazionale del Pd. (AUDIO)
 
Ora le morti sul lavoro. I cinque indagati per omicidio colposo plurimo sul lavoro a proposito della strage di Suviana, dove morirono 7 lavoratori, sono Massimo Sessego, responsabile idroelettrico Area Centro Nord Enel Green Power; Simone De Angelis, capo unità esercizio Suviana di Enel Green Power; Carlo Galli, responsabile idroelettrico manutenzione Area Centro Nord Enel Green Power; e poi un tecnico responsabile dei lavori, Franco Cespa, e l'ingegnere per la sicurezza, Luca Lenzi.
 
Passiamo alla sicurezza. Sul taser alla Polizia locale, oggetto di scontro nei giorni scorsi a Bologna, Fratelli d'Italia fa un passo avanti. In Regione arriva una proposta di legge che lo prevede come dotazione per la municipale insieme ad altri strumenti di autodifesa obbligatori per chi svolge attività di pubblica sicurezza, come guanti anti-taglio, caschi, spray irritanti e bastoni estensibili. In particolare, per acquisto e formazione all'uso del taser, i meloniani prevedono una spesa complessiva di due milioni di euro per tutte le Polizie locali dell'Emilia-Romagna. La proposta di legge depositata oggi in Assemblea legislativa al termine di un percorso di consultazione in particolare dei sindacati di Polizia locale, prevede anche una tutela legale per gli agenti e la creazione di una Fondazione per assistere le loro famiglie in caso di bisogno. Il fondo, sul modello di quello di altre forze di sicurezza come i Carabinieri, verrebbe alimentato con contributi volontari degli stessi agenti, oltre che da lasciti e donazioni.
 
Ora il conflitto in Medio Oriente. "L'inaudito massacro della gente palestinese di Gaza da parte del governo Netanyahu ha oramai assunto la dimensione di una vera e propria pulizia etnica che si realizza quotidianamente in forme estreme di cinismo, efferatezza e ferocia che suscitano sdegno, orrore e ripulsa morale". Per questo l'assemblea nazionale dei presidenti provinciali Anpi, riuniti a Chianciano lo scorso week end, sostiene "con la massima energia" la proposta del Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto e della Sindaca di Marzabotto di dar vita "ad una grande iniziativa nazionale di contrasto all'eccidio in corso". Inoltre, il documento Anpi uscito da Chianciano "ribadisce ancora le ripetute richieste al governo italiano e alle autorità dell'Unione Europea di condannare esplicitamente tale massacro, come ha già fatto il governo spagnolo", così come si rinnova l'appello a "imporre al governo israeliano l'immediato cessate il fuoco". Da "sospendere l'accordo commerciale con Israele per la flagrante violazione dei diritti umani e di riconoscere finalmente lo Stato Palestinese nella prospettiva di due popoli in due Stati".
 
Passiamo alla crisi climatica. Manifesti per ricordare i due anni dall'alluvione, in cui morirono persone, in centinaia dovettero abbandonare le abitazioni e in diverse migliaia videro le proprie cose danneggiate o definitivamente perdute, e invitare la cittadinanza all'anniversario. Da alcuni giorni nelle vie di Forlì sono affissi poster per iniziativa di Col.m.a.te., collettività, memoria e attivazione nei territori post-disastro, un progetto partecipativo a cura di Forlì Città Aperta in collaborazione con Actionaid Italia. Si tratta di quattro distinti manifesti. Ciascuno di essi ha per titolo due parole: da un lato, quello che le persone hanno visto davanti a sé durante l'alluvione; dall'altro come si sono sentite. A queste parole è associata anche una frase, tratta dalle testimonianze di persone alluvionate. Tutta la cittadinanza viene poi invitata a partecipare il 24 maggio, a partire dalle 16 a porta Schiavonia, per una passeggiata dal titolo "ricordi itineranti: un viaggio attraverso alcune testimonianze raccolte dell'alluvione". Seguirà incontro e iniziative al Parco della Pace.
 
Voltiamo pagina. "La montagna non è un Luna park". Legambiente Emilia-Romagna, Wwf Emilia Centrale, Cielo Buio e Lipu dell'Emilia-Romagna, prendono posizione così contro gli show che illuminano la Pietra di Bismantova, iconica formazione rocciosa sull'Appennino reggiano. È successo in vista del giro d'Italia atteso alla Pietra dopodomani proiettando luci rosa; ed è risuccesso di nuovo in un evento culturale. Nulla contro questi eventi, ma vogliamo dire che c'è il problema "dell'impatto ambientale dell'illuminazione artificiale sulla Pietra, uno dei simboli naturali più rappresentativi della nostra regione", dicono gli ambientalisti chiedendo di rinunciare allo show rosa per l'arrivo del Giro. Perchè? Questa attività "porta forte disturbo alla fauna selvatica: dai pipistrelli ai rapaci notturni, molte specie animali di notte svolgono funzioni vitali. L'illuminazione è un fattore di stress che può portare gli uccelli all'abbandono del nido e quindi di uova o nidiacei a causa del massiccio incremento dell'inquinamento luminoso", spiegano le quattro organizzazioni in una nota congiunta.
 
Apriamo la pagina culturale. Comincerà fra pochi minuti, alle 18.00 alla Libreria Ubik di via Irnerio a Bologna, la presentazione di “Sovversivi e sovversive”, il libro edito da Pendragon e nato dal lavoro di recupero da parte dell’Archivio di Stato di fascicoli relativi a persone poste sotto sorveglianza dalle forze dell’ordine dal 1872 al 1983. Francesca Delneri, una delle curatrici. (AUDIO)
 
Infine lo sport. Vincenzo Italiano ha ricevuto a Bologna, in Sala Borsa, il Premio Bulgarelli, dopo la conquista della Coppa Italia nella finale di Roma contro il Milan. "Ricevere un premio così prestigioso, col nome di Bulgarelli, è un onore straordinario. Aver mosso trentamila bolognesi e aver li visti festeggiare mi fa venire ancora i brividi. È un successo che ci rende orgogliosi, c'è una gioia enorme per aver riportato un trofeo a Bologna", le parole dell'allenatore. Intanto è morto domenica, all'età di 87 anni Bruno Capra, l'uomo dell'Olimpico, l'ultimo dei titolari del Bologna scudettato del 1964. Laterale destro, ha vestito la maglia rossoblù in 178 occasioni fra campionato e Coppe tra il 1955 e il 1965, realizzando due reti.