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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 20 dicembre 2024.
 
In apertura il lavoro. La Grimac Srl, storica impresa del territorio bolognese con sede a Zola Predosa, che dal 1966 opera nel settore della produzione di macchine da caffè e attualmente controllata all’80% da Solido Group, chiude i battenti. Gli ultimi quattro dipendenti ieri mattina si sono trovati di fronte al cancello di ingresso di via Morazzo sbarrato e sigillato come effetto dell’intervento ‘dovuto’ dell’ufficiale giudiziario. Nessuna comunicazione preventiva era stata data ai dipendenti e "nessuna informativa è arrivata nemmeno al Tavolo di salvaguardia metropolitano, che sulla crisi Grimac aveva avuto tre incontri, l’ultimo dei quali il 2 dicembre scorso. Incontri ai quali era sempre intervenuto solo un dirigente, ma non si è mai presentata la proprietà dell’azienda, e questo era stato stigmatizzato da istituzioni e organizzazioni sindacali", si legge nel comunicato della Città Metropolitana che per questo caso aveva riunito l’organismo presieduto dal capo di gabinetto della Città metropolitana di Bologna Sergio Lo Giudice e registrato la partecipazione di Regione, dell’Agenzia regionale per il lavoro, dal sindaco e dal vicesindaco di Zola (Davide Dall’Omo e Lorenzo Cocchi), dal rappresentante dell’azienda assistito dai suoi consulenti e dalle organizzazioni sindacali di categoria.
 
Restiamo in tema. Anche in Emilia-Romagna l'emergenza redditi, salari e pensioni è di casa. Nel 2023 in regione il 6,8% delle famiglie residenti viveva in condizioni di povertà relativa, ovvero con un reddito inferiore alla soglia dei 1.211 euro mensili. Si tratta di una percentuale "ben superiore a quelle degli anni passati", seppur ancora al di sotto della media nazionale, al 10,6%. Lo segnala il rapporto Ires "Benessere, redditi, spese, diseguaglianze, retribuzioni", illustrato oggi nella sede della Cgil regionale. Tra varie anomalie che resistono, come quella per cui le donne guadagnano quasi 10.000 euro all'anno in meno degli uomini, si assottiglia l'Emilia-Romagna del lavoro stabile e continuativo: ormai solo la metà dei dipendenti emiliano-romagnoli lavora a tempo indeterminato, a tempo pieno e per 12 mesi all'anno. Il commento del segretario della Cgil Emilia-Romagna, Massimo Bussandri. (AUDIO)
 
Ora il post-alluvione. In attesa che il Governo decida sul commissario post-alluvione in Emilia-Romagna, per il quale sarebbero in lizza il generale Mauro D'Ubaldi e il generale Maurizio Ricco, "noi stiamo lavorando. Noi restiamo in attesa delle valutazioni" sulla scadenza del generale Figliuolo. A metterlo in chiaro è il presidente Michele de Pascale, che oggi torna sul tema a margine dello scambio di auguri con i dipendenti della Regione. "Eravamo d'accordo di risentirci prima di Natale con la presidente del Consiglio - spiega - quindi immagino che ci sentiremo nei prossimi giorni. Io ribadisco che c'è una indisponibilità da parte della Regione Emilia-Romagna a continuare con l'attuale assetto, che è di fatto una finta corresponsabilizzazione della Regione. Se uno si assume una responsabilità, questa va portata fino in fondo. Non si può rimanere in una ambiguità. Se non si condivide lo schema di gioco, non si può rimanere in una situazione intermedia". Dunque, afferma de Pascale, "se la presidente del Consiglio farà altre proposte che non sono né quella che ho fatto io né quella che è stata fino ad oggi, la valuterò nel merito perché il mio unico obiettivo è che si migliori la capacità di azione".
 
Passiamo alla giustizia. Volantini informativi per sensibilizzare sull'emergenza continua dei suicidi in carcere sono stati distribuiti dai rappresentanti della Camera penale all'ingresso del tribunale a Bologna. Nei volantini sono riportati in modo anonimo luogo, data ed età dei detenuti morti nel corso del 2024. "Siamo arrivati a 89 suicidi quest'anno - dice all'ANSA il presidente Nicola Mazzacuva - e il numero costituisce un record assoluto di tutti i tempi. Apprezziamo molto, da laici, anche l'iniziativa del pontefice che per il Giubileo aprirà la porta santa a Rebibbia e chiede provvedimenti clemenziali".

Voltiamo pagina. Nuova vita agli spazi sotto la scalinata del Pincio a Bologna. Che diventeranno un nuovo grande esercizio commerciale, ma con un taglio anche sociale e culturale per la notte. Sarà infatti un locale 'sicuro' dove chi ha subito violenza può trovare un rifugio. Ma sarà anche un ricovero per i lavoratori notturni, a partire dai ciclo-fattorini. Ospiterà attività culturali e fornirà acqua gratuitamente. Il bando è stato pubblicato dal Comune di Bologna e c'è tempo fino al prossimo 13 febbraio per partecipare alla gara. Gli spazi interessati sono quelli di via Indipendenza 71, poco distanti dalla scalinata del Pincio, per i quali si prevede l'accorpamento in un unico pubblico esercizio di somministrazione. La gara, che sarà assegnata sulla base dell'offerta economicamente più vantaggiosa, punta a "individuare una gestione di qualità con particolare attenzione alla vivibilità notturna, in coerenza con le azioni del Piano della Notte", spiega il Comune. L'esercizio dovrà essere aperto sette giorni su sette e almeno fino all'1 di notte, con una apertura minima giornaliera di 12 ore. La gestione dovrà prevedere uno spazio dedicato a ospitare gli 'street host' e gli altri lavoratori notturni, come i ciclo-fattorini. Dovrà inoltre promuovere iniziative per sensibilizzare il pubblico sui temi del Piano della Notte, rendere disponibile gratuitamente l'acqua, essere disponibile a ospitare attività formative, culturali e sociali e a fare rete con gli altri soggetti della zona, in cui insiste tra l'altro anche piazza XX settembre dove a gennaio partirà un nuovo progetto di sicurezza integrata.
 
Ora il meteo. Allerta arancione per le piogge e il vento in alcune zone dell'Emilia-Romagna, in particolare settore orientale e centrale della regione. Per oggi previsti venti di burrasca forte sulla parte orientale e lungo la costa, burrasca moderata sulla fascia centrale della regione e sui rilievi occidentali. Mare agitato al largo, con altezza dell'onda prevista superiore ai 3,2 metri. Potranno esserci localizzate erosioni nei tratti di litorale maggiormente esposti. Le precipitazioni stanno determinando innalzamenti dei livelli prossimi o superiori alla soglia 2 nei corsi d'acqua di Enza e Secchia. Nelle zone montane e collinari saranno possibili ruscellamenti e frane sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili. Sono previste nevicate sui settori appenninici centro/orientali, con accumuli fino a 15-30 cm in 24 ore. Tutti i fenomeni meteorologici sono previsti in attenuazione, con esaurimento nella sera. Per domani, sabato 21 dicembre, rimane criticità idraulica nella pianura centro-occidentale, riferita alla previsione della propagazione delle piene dei fiumi Secchia ed Enza.
 
Apriamo la pagina culturale. Il Comune di Bologna rende omaggio al musicista Jimmy Villotti, scomparso nel dicembre scorso a 78 anni, stroncato da una malattia che non gli ha dato tregua, nell'ambito delle iniziative di Bologna Città Creativa della Musica Unesco e in occasione delle festività natalizie. Accogliendo la sollecitazione di amici, collaboratori e familiari dell'artista, il Comune si unisce alla celebrazione dell'eredità musicale di Villotti con la diffusione del suo ultimo disco: un tributo che raccoglie i brani più iconici del suo percorso artistico, un'opportunità unica per riscoprire e godere del talento e della creatività di un musicista che ha segnato profondamente la scena musicale bolognese e italiana. L'iniziativa - spiega l'Amministrazione comunale - "si inserisce nel contesto delle festività e vuole essere un invito all'ascolto, a trascorrere del tempo nei giorni di festa in compagnia di buona musica, per offrire alla città un momento di riflessione e condivisione culturale, confermando il ruolo di Bologna come centro di eccellenza musicale".