Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 20 febbraio 2024.
In apertura il tema della salute. Mentre continua la cappa di smog sulla pianura padana, con il bollino rosso e relative restrizioni anti-inquinamento, in particolare da PM 10, in tutta l’Emilia-Romagna, Bologna for Climate Justice torna a chiedere la valutazione di impatto sanitario per il Passante di Mezzo, l’allargamento a 18 corsie dell’autostrada che passa per la nostra città. Il traffico su gomma è uno dei responsabili dell’inquinamento e della pessima qualità dell’aria. Marco Palma di Bologna for Climate Justice. (AUDIO)
Restiamo in tema. Cosa fare per proteggere i bambini dallo smog che incuba sempre più l'Emilia-Romagna e la pianura padana? "Per tutelare la salute dei bambini possiamo fare non moltissimo, in realtà. Possiamo tenerli, nelle ore di massima circolazione di auto e altri mezzi, negli ambienti chiusi. Possiamo arieggiare casa prevalentemente nella ore serali o notturne. In quelle ore calano sia le polveri Pm10 sia le Pm2,5, ancora più pericolose perché superano la barriera polmonare e possono entrare anche in circolo, provocando danni pure a distanza di tempo". In sostanza, "è meglio andare sui colli che al parco", in questa fase. Lo segnala il prof Marcello Lanari, direttore della Pediatria del Policlinico Sant'Orsola di Bologna, interpellato oggi a margine del convegno sulla natalità in Regione. Le parole di Lanari. (AUDIO)
Ora i diritti umani. Anche Bologna conferisce la cittadinanza onoraria a Julian Assange. Il giornalista e fondatore di Wikileaks rischia fino a 175 anni di carcere per aver diffuso documenti segreti degli Stati Uniti, che hanno portato alla luce anche crimini di guerra. Oggi e domani a Londra si svolge l’udienza che dovrà decidere la sua estradizione. Intanto Bologna gli conferisce il riconoscimento. Detjon Begaj, capogruppo di Coalizione Civica in Consiglio comunale e primo firmatario della richiesta. (AUDIO)
Restiamo in tema. La presenza a Bologna del fondatore palestinese del movimento Bds, Omar Barghouti, si trasforma in un caso politico. Ieri all’attacco dell’Amministrazione comunale, che ha invitato Barghouti, è stato il presidente della comunità ebraica Daniele De Paz, mentre oggi sul tema interviene Italia Viva. Il partito renziano chiede "una piccola spiegazione" al sindaco di Bologna, Matteo Lepore, in vista dell'iniziativa per il cessate il fuoco a Gaza che si nella serata di oggi in Comune. "Credo che l'amministrazione comunale, nella persona del sindaco, una piccola spiegazione, debba darla. Israele, come l'Ucraina, sono gli aggrediti, non dimentichiamolo mai", recita un post pubblicato sia sulla pagina di Italia Viva Bologna che su quella della presidente provinciale Lina De Troia.
Passiamo al tema della casa. Da una parte l'emergenza abitativa che picchia, dall'altra la fatica di chi con sempre meno risorse deve rispondere a famiglie sempre più in difficoltà e sempre più fragili. Sono i dipendenti delle Aziende casa, che oggi incrociano le braccia in occasione dello sciopero nazionale indetto da Fp-Cgil, Cisl Fp e Uil-Fpl, e chiedono il rinnovo del contratto Federcasa, scaduto da tre anni per la parte economica e da sei anni per la parte normativa, con stipendi più alti per far fronte all'inflazione galoppante. A Bologna i sindacati confederali si trovano in sit-in sotto la sede di Acer, che sul territorio metropolitano gestisce più di 20.000 alloggi con oltre 150 dipendenti, insieme a Sgb che ha promosso un presidio parallelo. "Sono anni che chiediamo un riconoscimento della professionalità di chi tutti i giorni si trova a dover rispondere a famiglie che vediamo sempre più in difficoltà e con una fragilità sociale ed economica che va crescendo - spiega Silvia Antolini della Fp-Cgil- noi chiediamo che vi sia un incremento adeguato all'inflazione salariale che ha colpito tutti". Un problema che poi si ripercuote sulla cittadinanza, rallentando un servizio fondamentale in questo momento storico.
Ora la situazione della torre Garisenda. A Bologna prende quota la cintura di container ideata per mettere in sicurezza la torre Garisenda e proteggere i palazzi circostanti. Dopo il posizionamento della prima fila di moduli zavorrati, infatti, nell'angolo che affaccia verso via De' Giudei è visibile anche un secondo livello degli ormai noti parallelepidi rossi. Secondo quanto spiegato dal Comune nelle scorse settimane, l'allestimento dei container dovrebbe concludersi in questi giorni. La fase successiva prevede poi il montaggio delle reti paramassi sul lato della torre Asinelli e della chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano.
Voltiamo pagina. La Natalità? Il Governo Meloni ha "già fatto moltissimo, tanto è vero che l'ufficio parlamentare di Bilancio, sempre attento al fact-checking, ha verificato che per il 2024 il Governo ha favorito le famiglie con 16 miliardi di euro di benefici netti. Abbiamo già fatto, quindi, con una serie di provvedimenti che non riguardano solo la natalità, ma sono trasversali ai diversi ministeri". Così la ministra Eugenia Roccella, titolare delle Pari opportunità e delle Famiglie, interpellata oggi arrivando in Regione Emilia-Romagna al convegno della prima tappa del "Tour della natalità", promosso dagli Stati generali della natalità della Fondazione per la natalità organizzata in collaborazione con l'associazione Bologna bene comune. Intanto all'esterno del convegno c'è stata anche una contestazione. "Ma quale Stato, ma quale natalità. Non ci avrete serve della (ri)produttività. La mala educación". È lo striscione che espone un gruppo di attiviste antagoniste. Una decina di ragazze, col volto coperto da un bavaglio fucsia, si rende protagonista del breve sit-in, con striscione e megafono, nell'area verde fuori dalla terza torre della Regione, sotto gli occhi delle forze dell'ordine. (AUDIO)
Passiamo alla giustizia. Carabinieri e Guardia di Finanza, coordinati della Procura di Reggio Emilia, stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone, ai domiciliari per sette, indagati per associazione a delinquere e per numerose ipotesi, in prevalenza reati tributari, false fatturazioni, riciclaggio internazionale ed autoriciclaggio. Previste anche tre interdittive. Più di 100 gli indagati tra Emilia, Calabria, Campania, Toscana, Lazio, Lombardia, Marche e Veneto e 81 le società coinvolte; le Fiamme Gialle e i Carabinieri stanno procedendo con perquisizioni e sequestri per 10,5 milioni. Il giro d'affari scoperto è di più di 30 milioni. Nel mirino un'organizzazione ritenuta contigua ad ambienti della criminalità organizzata, finalizzata a frodi fiscali, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati fallimentari e, appunto, riciclaggio e autoriciclaggio.
Ora il post-alluvione. Il commissario straordinario alla ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, accelera sull'erogazione dei contributi per imprese e famiglie romagnole colpite dall'alluvione. Da marzo saranno infatti attivi per tre giorni alla settimana degli sportelli di assistenza per cittadini, tecnici e periti a Forlì, Cesena, Faenza, e Ravenna-Lugo. Forniranno supporto per la compilazione e la presentazione delle domande di contributi. Il provvedimento vine preso "in seguito alle risultanze emerse nel corso delle attività svolte a Ravenna, Forlì e Bologna la settimana scorsa", spiega la Struttura commissariale. Confronti tecnici promossi dallo stesso commissario per fornire ai tecnici degli Enti locali e ai periti di tutti gli Ordini professionali "precise indicazioni su come gestire le istruttorie e impiantare le perizie, per agevolare e velocizzare la ricostruzione privata sul territorio emiliano-romagnolo".