Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia Romagna del 23 gennaio 2024.
In apertura la mobilità. Continua lo scontro attorno a Città 30. La direttiva annunciata dal ministro Matteo Salvini per costringere il Comune di Bologna a correggere il tiro sulla Città 30 «è in fase di emanazione. Arriverà a giorni». Da Roma confermano che in settimana verrà promulgato l’atto con cui il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha intenzione di «commissariare» la rivoluzione slow sulla mobilità voluta dalla giunta Lepore. Perché quella di scendere sotto i 50 chilometri orari in maniera generalizzata, ribadisce il viceministro ai Trasporti Galeazzo Bignami, è una scelta legata a «legislazione esclusiva dello Stato». Palazzo d’Accursio, ovviamente, la pensa diversamente. Ed è pronto alle vie legali quando la direttiva annunciata da Salvini arriverà nella casella di posta del sindaco.
Restiamo in tema. Sta andando avanti in modo serrato il confronto fra Comuni, sindacati e Tper sul trasporto pubblico locale, in difficoltà a causa di molteplici fattori come Città 30, le deviazioni per la torre Garisenda e i cantieri per il tram. I bus viaggiano con una media di 10 minuti di ritardo e per tentare di risolvere il problema si sono già svolti due tavoli e uno è previsto per domani. Andrea Matteuzzi, segretario della Filt-Cgil di Bologna. (AUDIO)
Passiamo al tema della casa. Mai più considerare l’emergenza abitativa come un problema di ordine pubblico. È da questo presupposto che Plat ha organizzato per domani, alle 18.30 alla casa di quartiere Katia Bertasi, un’agorà pubblica di confronto sul tema dell’emergenza abitativa. Le parole di Luca di Plat. (AUDIO)
Restiamo in tema. Proseguono i controlli per il contrasto al fenomeno degli affitti in nero e delle locazioni brevi irregolari a Bologna da parte della Guardia di Finanza . Di recente sono stati individuati due Bed & Breakfast qualificabili come evasori totali, nei pressi del parco della Montagnola, che offrivano servizi di pernottamento e prima colazione e che in 5 anni hanno omesso di dichiarare al Fisco complessivamente oltre 700 mila euro di reddito. Anche un affittacamere situato nella stessa zona è stato recentemente sottoposto a controllo in quanto risultava attivo sui principali portali web di prenotazione, omettendo tuttavia di dichiarare i redditi conseguiti negli ultimi anni per circa 250 mila euro. Nel corso del 2023 sono stati, tra l’altro, svolti controlli fiscali nei confronti di 3 società che hanno gestito complessivamente, nei ultimi tre anni, oltre 50 appartamenti di proprietà di privati, concessi in locazione breve tramite i portali telematici e nei confronti di 13 tra Bed & Breakfast e Affittacamere che operavano totalmente “in nero” o che dichiaravano meno della metà dei propri guadagni. Le attività eseguite hanno consentito, ad oggi, di recuperare a tassazione oltre 3,6 milioni di euro di redditi derivanti dalle locazioni e dagli affitti brevi.
Ora il post-alluvione. La Regione Emilia-Romagna avvia l'erogazione di contributi per la sostituzione e riparazione di autoveicoli, ciclomotori e motocicli danneggiati, resi inservibili o rottamati dopo le alluvioni di maggio 2023. Sono già partiti i bonifici per i primi 910 cittadini che riceveranno un contributo per la riparazione di veicoli danneggiati dall'alluvione, per un totale di circa 1,2 milioni. Come stabilito dal bando, aperto il 31 ottobre e tuttora attivo, sono previsti contributi fino a 5mila euro per sostituire le auto e 700 euro per i ciclomotori o motocicli, e fino a 2mila euro per ripararli. Si tratta di risorse provenienti dalla raccolta fondi realizzata della Regione 'Un aiuto per l'Emilia-Romagna' subito dopo la seconda alluvione, il 16-17 maggio; sul totale raccolto, 27 milioni sono stati destinati a questo bando.
Passiamo alla violenza di genere. La persecuzione dei femminicidi "è una priorità politica, dobbiamo dare un segnale politico e culturale: i Tribunali sono il luogo giusto in cui farlo e quindi ci aspettiamo su questo massimo rigore". Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, risponde a una domanda sul richiamo alla "tempesta emotiva" fatto dalla difesa di Giovanni Padovani, accusato di aver ucciso l'ex compagna Alessandra Matteuzzi. Nel processo sulla vicenda l'amministrazione comunale si è costituita parte civile. Le parole di Lepore. (AUDIO)
Ora la scuola. L'inverno demografico in Emilia-Romagna mette a rischio già da ora le scuole nelle piccole realtà, soprattutto in montagna e nelle aree interne. A rilanciare l'allarme è l'Ufficio scolastico regionale, in un documento pubblicato nelle settimane scorse in cui traccia lo scenario dei prossimi sei anni e indica come possibile soluzione l'investimento sulle pluriclassi, cioè mettendo insieme bambini di età diverse, e stringendo patti educativi con le comunità di riferimento. Ad oggi, segnala l'Usr, a livello nazionale sono un'esperienza "residuale". Ma in Emilia-Romagna negli ultimi sono aumentate, passando dalle 148 del 2016 alle 161 del 2023. Una crescita che potrebbe dunque aumentare, vista l'intenzione dell'Usr di "sensibilizzare" sulla loro importanza a fronte del deciso calo demografico in corso e previsto in futuro. Tra l'anno scolastico 2022-2023 e il 2027-2028 in Emilia-Romagna si stima una riduzione complessiva di oltre 52.000 alunni. In Emilia-Romagna, del resto, dopo il picco di nuovi nati toccato nel 2009, nel 2022 si è raggiunto il minimo storico con 29.615 neonati. In sostanza, un bambino in meno su tre dopo 14 anni. Anche per questo, sostiene il provveditorato regionale, "il trasporto scolastico diverrà leva sostanziale per continuare ad assicurare il diritto allo studio, ferma la difficoltà a ipotizzare un defatigante pendolarismo per le classi di età della scuola dell'infanzia e primaria".
Apriamo la terza pagina. Dal 23 gennaio al 4 febbraio la compagnia teatrale Kepler-452 riporta in scena all'Arena del Sole "Il Capitale. Un libro che non abbiamo ancora letto", opera teatrale con cui la compagnia ha vinto il premio speciale Ubu 2023 lo scorso anno e che ha visto il coinvolgimento degli operai dell'ex-Gkn di Campi Bisenzio. Le parole di Enrico Baraldi, regista dello spettacolo. (AUDIO)