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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 23 ottobre 2024.
 
In apertura l’alluvione. Piccola folla a Bologna per l'ultimo saluto a Simone Farinelli, il 20enne di Ozzano dell'Emilia che sabato ha perso la vita a Pianoro durante l'alluvione. La cerimonia di commiato si è svolta nella sala del Pantheon della Certosa di Bologna, che riesce a contenere solo una parte delle persone presenti. Tra i familiari c'è Andrea, il fratello di Simone, che era in auto con lui quando il veicolo è stato travolto dall'acqua esondata da un torrente. Presenti diversi amministratori tra i quali il primo cittadino metropolitano Matteo Lepore e i sindaci Luca Vecchiettini di Pianoro, Luca Lelli di Ozzano e Marilena Pillati di San Lazzaro, l'assessore regionale Raffaele Donini e la delegata metropolitana Simona Lembi. All'interno della sala si susseguono gli interventi in ricordo di Farinelli, scanditi dagli applausi dei presenti. A Ozzano per la giornata di oggi è stato proclamato il lutto cittadino.
 
L’emergenza alluvione non è ancora finita. La sindaca di San Lazzaro di Savena, Marilena Pillati, sottolinea che la situazione nel suo territorio, soprattutto al Farneto, è ancora complessa, con molti sfollati, elettricità e gas che ancora mancano in alcune zone e case ancora da liberare dal fango. Pillati ha lanciato un appello a volontarie e volontari per dare una mano. Le sue parole. (AUDIO)
 
Intanto la Città Metropolitana di Bologna ha attivato una raccolta fondi straordinaria in favore della popolazione colpita, attraverso lo strumento del Fondo sociale di comunità metropolitano. Le donazioni raccolte saranno messe a disposizione degli enti locali del territorio per supportare le persone che sono state colpite da frane ed allagamenti. Le parole di Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto della Città Metropolitana di Bologna. (AUDIO)
 
Intanto a Bologna è caccia ad un'area che possa ospitare una cassa di espansione per le acque del torrente Ravone, che lo scorso fine settimana hanno allagato diversi punti della città. E una possibilità sembra esserci: "c'è un'area interessante lungo via del Ravone, in piano e larga qualche ettaro, l'unica in tutto il bacino su cui si potrebbe pensare di fare una vasca di laminazione o invaso", segnala Fausto Tomei, modellista agro-meteorologico dell'Osservatorio clima di Arpae, che ieri ha compiuto un sopralluogo nell'alveo del Ravone a monte della tombatura. Con lui il collega Federico Grazzini, meteorologo e capo previsore del Servizio-idro-meteo-clima dell'Arpae. "Attenzione che fare un invaso non è semplicemente scavare un buco", avverte Tomei sui social: bisogna "valutare le conseguenze sulla tenuta dei versanti intorno, ci sono case nelle vicinanze, su cui potrebbero insistere rischi, ci sono da fare espropri, non è insomma un pranzo di gala. Ma di fronte a un problema enorme, valutiamo se quest'area possa essere utile".
 
Passiamo alla sanità. Arriva una severa scoppola per l'Ausl Romagna, condannata dal Tribunale civile di Ravenna a risarcire i medici del 118 lasciati senza stipendio per cinque mesi nel 2022. Un contenzioso nato dal rifiuto di sei medici di aderire al progetto di supporto degli ospedali varato dall'Azienda sanitaria, che per questo aveva deciso di adottare la linea dura nei loro confronti. Da maggio a settembre 2022, infatti, l'Ausl non ha corrisposto ai sei medici 'ribelli' l'intera cifra prevista dall'accordo integrativo regionale che riguarda i servizi aggiuntivi resi nell'ambito dell'emergenza-urgenza. I professionisti si sono quindi visti decurtare circa 900 euro ogni mese, per non aver svolto solo una parte dei compiti a loro richiesti. Da ottobre 2022 in avanti è poi intervenuto il nuovo accordo integrativo regionale, che ha sanato la situazione. Ma questa presa di posizione dell'Ausl Romagna è stata comunque stroncata dalla magistratura, che con la sentenza di ieri ha dato ragione ai 'ribelli'.

Ora il lavoro. Bisogna rinnovare il patto sul lavoro sociale in Emilia-Romagna. È ora che le persone attive nelle coop del settore, infatti, "dispongano di un salario migliore, almeno come quello delle colleghe e dei colleghi che lavorano nella pubblica amministrazione". È lo slancio di Alberto Alberani, responsabile dell'area Welfare della Legacoop regionale, oggi al sesto congresso di Legacoop sociali Emilia-Romagna a Bologna. L’aumento servirebbe "per evitare burnout ed esaurimento delle motivazioni" nelle lavoratrici e nei lavoratori che si occupano di anziani, educazione e non solo. Si tratta di persone che accompagnano o intrattengono i bambini negli asili, operai della manutenzione del verde, operatori attivi nelle case di riposo, ristoratori di cooperative sociali di tipo B. "Gente che si spacca la schiena", ripete a più riprese il presidente nella sua relazione. Per tutto questo, è ora di adeguare le tariffe dei servizi sociali. 

Restiamo in tema. Sulayman non ha neanche 20 anni e viene dal Gambia. Ha attraversato il Sahara, i campi di detenzione in Libia e il Mediterraneo, prima su una barca e poi salvato da una ong. Oggi è a Bologna, con un contratto a tempo indeterminato e una casa. A dargli il lavoro e l'alloggio è la Renner Italia, impresa di vernici di Minerbio, nell'ambito del progetto che ha avviato per inserire in azienda giovani rifugiati, colmando così la mancanza di operai sul mercato. "Il ragazzo ha attraversato l'inferno e ora confeziona i colori", afferma la Renner Italia.
 
Apriamo la pagina culturale. Si intitola “All’ascolto del mondo” la mostra, che inaugura domani e prosegue fino al 12 gennaio 2025 al Museo internazionale e biblioteca della musica, dedicata a Guglielmo Marconi nel 150° anniversario della sua nascita. Un’esposizione che, oltre all’invenzione della radio, si concentra sul Marconi imprenditore, che contribuì alla nascita del mercato discografico, anche grazie a una sua etichetta. Le parole del co-curatore Oderso Rubini. (AUDIO)
 
Passiamo al teatro. Dal 25 al 27 ottobre , il Teatro Arena del Sole di Bologna ospita l’adattamento teatrale de La vegetariana, il romanzo della scrittrice sudcoreana Han Kang, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024. Diretto da Daria Deflorian, l’adattamento porta in scena una riflessione sui conflitti interiori e sui legami tra corpo e anima, al centro di una storia che mescola violenza, alienazione e resistenza. Le parole della regista. (AUDIO)