Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 25 settembre 2024.
In apertura la cronaca. Un giovane ivoriano di 26 anni, senza fissa dimora, è stato accoltellato a morte al torace in piazza XX Settembre, non lontano dalla stazione ferroviaria, intorno all'una di notte. È il secondo grave fatto di sangue che succede a Bologna in meno di un mese. In via Piave un 16enne ha accoltellato a morte Fallou Sall e ferito un altro ragazzo nell'ambito di una rissa tra coetanei. Il contesto è molto diverso, ma cresce la preoccupazione per la violenza tra giovanissimi in città. Questa volta a dare l'allarme è stato dato da un amico della vittima, che lo attendeva in auto e lo ha visto arrivare sanguinante. Ha chiamato il 118 e il ferito, colpito al torace, è morto all'ospedale Maggiore. I carabinieri stanno cercando l'aggressore e hanno avviato indagini, sentendo testimoni per ricostruire l'accaduto. Per il momento non è stata trovata l'arma del delitto. Su piazza XX settembre serve "un'azione dura e drastica" per "cancellare la criminalità organizzata" da quella zona e per "riprenderci la piazza", ha commentato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che spiega di aver chiamato subito il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi.
Restiamo in tema. È stato colto al balzo l'appello lanciato questa mattina su piazza XX settembre dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore. Un presidio infatti è stato indetto per le 18 di questo pomeriggio, ad opera dei sindacati confederali. Cgil, Cisl e Uil hanno infatti deciso di raccogliere a stretto giro l'esortazione del primo cittadino, organizzando una manifestazione "senza simboli e senza bandiere", per una "città libera e sicura". I tre segretari generali Michele Bulgarelli, Enrico Bassani e Marcello Borghetti invitano "lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini a partecipare. La situazione non è più sostenibile- affermano i leader di Cgil, Cisl e Uil- e richiede uno sforzo congiunto di tutte le istituzioni e della società civile affinchè vengano messe in campo adeguate e immediate politiche di prevenzione sociale dei fenomeni e garantite le condizioni di sicurezza".
Ora la repressione. È cominciata un’ora fa, anche a Bologna davanti alla Prefettura, la mobilitazione chiamata da Cgil e Uil contro il ddl Sicurezza in discussione in Senato che criminalizza il dissenso. I due sindacati, affiancati da organizzazioni della società civile come Anpi, Arci e Libera, si sono mobilitati a livello nazionale e puntano il dito contro un provvedimento che reputano incostituzionale. Le parole di Michele Bulgarelli, segretario della Cgil di Bologna. (AUDIO)
Restiamo in tema. Esattamente 19 anni fa, il 25 settembre 2005, quattro agenti di polizia uccidevano il 18enne ferrarese Federico Aldrovandi. A ricordare Aldro oggi è stata Ilaria Cucchi, senatrice di Alleanza Verdi Sinistra e sorella di Stefano, che subì una sorte simile. "Diciannove anni fa, lo Stato uccideva Federico Aldrovandi. Oggi che si respira un'aria terribile, quella di una deriva autoritaria, impedire che lo Stato si trasformi in un boia è un dovere civile. Un impegno comune. Non rinunciamo alla nostra lotta. Anche per Aldro", ha scritto Cucchi su X.
Passiamo al tema della cittadinanza. Una buona fetta delle oltre 500mila firme raccolte in Italia per il referendum sulla cittadinanza, promosso da Più Europa e associazionismo delle seconde generazioni, arrivano dall’Emilia-Romagna. La nostra regione, infatti, risulta la prima per firme in proporzione agli abitanti, 1166 ogni 100mila residenti, seguita da Piemonte, Lombardia, Lazio e Toscana. Il commento di Siid Negash, consigliere comunale di Bologna. (AUDIO)
Ora la campagna elettorale per le regionali. L'ex governatore Stefano Bonaccini "interviene come se la mia candidatura fosse un delitto di lesa maestà". Lo dice la candidata del centrodestra in Emilia-Romagna Elena Ugolini, questa mattina era al fianco dell'ex calciatore del Bologna Carlo Nervo che correrà con la sua lista civica alle regionali del 17 e 18 novembre. Però, argomenta Ugolini durante la presentazione di Nervo a Palazzo Pepoli-Campogrande, nel capoluogo regionale, "non esistono sempre logiche legate al bisogno di far carriera, ma anche la libertà di dire che la si pensa in modo diverso. Questa libertà in Emilia-Romagna, governata dagli stessi per 50 anni, forse non è più percepita come tale".
Il post-alluvione. Vaccinazione antitetanica a ingresso libero per residenti e volontari nelle aree alluvionate del bolognese. Le sedute straordinarie organizzate dall'Ausl di Bologna sono in programma domani, giovedì 26 settembre, a Budrio e a San Lazzaro di Savena, dalle 13.45 alle 16.15: nel primo caso i vaccini saranno eseguiti nell'ospedale della cittadina in viale Benni, nel secondo alla Casa della Comunità di via della Repubblica. "Si ricorda che la vaccinazione antitetanica è raccomandata come richiamo decennale a tutta la popolazione- aggiunge l'Ausl- permangono le raccomandazioni preventive di utilizzare guanti e calzature adeguate a evitare ogni contatto della cute ferita con terra o fango". Proprio per "garantire la salute collettiva dei residenti nelle zone alluvionate e delle persone che prestano il loro aiuto nelle aree interessate- ricorda l'azienda sanitaria- la Regione Emilia-Romagna ha prodotto un vademecum, disponibile sul sito web ausl.bologna.it, che riassume le principali indicazioni e norme di comportamento utili a minimizzare il rischio derivante dal contatto con le acque alluvionali che possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e rifiuti agricoli o industriali". Come richiesto dalla Regione, inoltre, l'Ausl di Bologna "ha rafforzato i sistemi di sorveglianza delle malattie infettive, delle infezioni gastro-enteriche e cutanee, oltre ad aumentare l'offerta della vaccinazione antitetanica per la popolazione interessata e per i volontari impegnati nelle aree colpite".
Passiamo all’arte. Comincerà questo week end, con un’opening nel quale verrà presentato il nuovo spettacolo intitolato “We did it”, la nuova stagione di Ateliersi, lo spazio di sperimentazione artistica in via San Vitale. Il titolo della stagione 2024/2025 è Congiunzioni Avversative. Le parole del direttore artistico Andrea Mochi Sismondi. (AUDIO)
Un viaggio nel mondo della scienza con eventi, laboratori, spettacoli ed esperimenti per raccontare le ultime novità su tecnologie energetiche, economia circolare, cambiamenti climatici, biodiversità, tutela del suolo e del mare e molto altro. Sono alcune delle iniziative previste in occasione della Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici che si svolgerà da giovedì 26 a sabato 28 settembre in quattro Centri Enea: Brasimone (Bologna), Casaccia (Roma), Portici (Napoli) e Trisaia (Matera). Giovedì 26 settembre gli alunni delle scuole di primo e secondo grado potranno confrontarsi con i ricercatori e le ricercatrici Enea presso il Centro del Brasimone dove gli studenti più grandi, nel corso della mattinata, potranno conoscere le attività del sito, riconosciuto come centro di eccellenza per la ricerca sul nucleare sostenibile.