Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 26 marzo 2026.
In apertura il post-alluvione. Entro il 31 marzo circa cinque milioni di imprese devono assicurarsi a proprie spese contro gli eventi catastrofali. E a Forlì la maggioranza di destra stoppa il tentativo dell'opposizione di chiedere al governo di rinviare la scadenza e modificare alcuni aspetti del provvedimento. Il gruppo Fratelli d'Italia, "subito spalleggiato dalla Lega", denunciano le opposizioni, "nega persino la possibilità di discutere un ordine del giorno", con un "atto di totale chiusura e cecità nei confronti del mondo delle imprese", che chiede un allungamento dei tempi, "insostenibili e non fattibili neppure per le assicurazioni", e sollecita "chiarimenti su alcuni aspetti ancora confusi della normativa". Il forlivese, aggiungono, rischia di essere uno dei territori "più penalizzati da tale norma": secondo le prime stime, un'impresa romagnola potrebbe pagare un importo anche tre o quattro volte superiore a un'azienda delle medesime dimensioni operante però in un territorio considerato a basso rischio.
Passiamo al lavoro. All’interno dello stato di agitazione del settore culturale del Comune di Bologna, lavoratrici e lavoratori daranno vita, il prossimo 13 aprile, a uno sciopero al contrario in Certosa intitolato “Mi rivolto nella tomba – visita ribelle contro la morte della cultura a Bologna”. Enrico Tabellini dei Cobas. (AUDIO)
Restiamo in tema. Una "cronica e critica carenza di personale qualificato, ovvero capo squadra e capo reparto" e un organico del personale qualificato nei comandi "in progressiva decrescita, con una media che si attesta ad un calo pari al 30%" e "21 qualificati in meno nel solo territorio di Ferrara". Questo, denuncia la Fp Cgil ferrarese, è quanto emerge dai dati ufficiali sugli organici dei Vigili del fuoco in Emilia-Romagna "appresi nel primo trimestre 2025". Questa situazione, lamenta il sindacato, "sta compromettendo la capacità operativa del Comando, con una ricaduta sulla qualità degli interventi". In particolare, la Fp segnala, in una richiesta inviata al prefetto, "sovraccarichi di lavoro, rischio infortuni, riduzione delle attività formative e di aggiornamento, incremento dei tempi di risposta agli interventi di emergenza e questioni relative alla sicurezza sul lavoro". Le stesse criticità, prosegue l'organizzazione sindacale, "si ravvisano sul personale del ruolo Vigile del fuoco, con una carenza regionale che si attesta attorno al 10%", e a questi numeri "si aggiungano le carenze dovute a personale parzialmente idoneo o non più idoneo al soccorso".
Passiamo alla sanità. L'esecutivo Meloni "sta scaricando i suoi tagli, in molti casi proprio sulle fasce sociali più deboli, invece di utilizzare gli strumenti di progressività che il Governo ha e che le Regioni e i Comuni non hanno". Parola del presidente dell'Emilia-Romagna, Michele de Pascale, oggi in Assemblea legislativa per la discussione sul bilancio. Il governatore Pd ha spiegato ai cronisti che si tratta di un bilancio, quello per il 2025 della Regione, "che si pone obiettivi molto ambiziosi". Il centrodestra è ovviamente tornato all'attacco anche durante la seduta di oggi sulla manovra fiscale proposta dall'amministrazione, che tra le altre cose prevede il ritorno del ticket sui farmaci. Ma per l'Emilia-Romagna l'obiettivo numero uno è in questo momento salvare il sistema sanitario pubblico.
Ora la sicurezza stradale. è deceduto l'anziano che lo scorso 6 marzo era stato investito in via Molinelli, a Bologna. Lo segnala il comitato Bologna30: "Abbiamo appreso con sgomento della morte della persona che era stata investita tre settimane fa sulle strisce pedonali in via Molinelli da un automobilista che andava a forte velocità", si legge in un comunicato. "Solo sabato scorso avevamo manifestato insieme agli abitanti- ricorda il comitato- per chiedere un progetto vero di sicurezza stradale. Adesso ci stringiamo nel dolore alla famiglia di Marco Govoni, al figlio Fabio che era sceso in strada con noi. La nostra solidarietà anche a tutta la comunità dei residenti del quartiere Murri". Conclude Bologna30: "Oggi ci fermiamo qui, perché è il momento del cordoglio".
Passiamo ai trasporti. In quasi 1.600 giorni di esercizio il People Mover di Bologna ha trasportato circa sei milioni di passeggeri tra l'aeroporto e la stazione ferroviaria: un milione e 783.735 nel 2024, con una media di 4.874 passeggeri al giorno. Lo riferisce Marconi Express segnalando che domani scatta la revisione generale del primo dei tre veicoli in dotazione. Una procedura "che le normative ministeriali rendono obbligatoria per tutti i veicoli destinati al trasporto pubblico", spiega il gestore, sottolineando che la revisione è "fondamentale per garantire nel tempo l'efficienza tecnica e la sicurezza del mezzo". In funzione dall'inaugurazione del 20 novembre 2020, il veicolo in questione ha percorso 650.000 chilometri trasportando circa due milioni di passeggeri.
Apriamo la pagina culturale. Da domani, 27 marzo, al 30 giugno al Museo Civico Archeologico di Bologna la mostra “Che Guevara. Tu y todos”. Un viaggio nella storia e nella vita di un uomo che ha segnato profondamente l’immaginario collettivo di intere generazioni, divenendo l’icona stessa del rivoluzionario. Daniele Zambelli, curatore della mostra. (AUDIO)