Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 27 marzo 2025.
In apertura la politica. Quella del 6 aprile "sarà una manifestazione per un'Europa unita: non siamo contro nessuno, neppure dopo le parole di Meloni sul manifesto di Ventotene. Non sarà una piazza di partito, motivo per cui invitiamo anche il centrodestra a partecipare". Lo afferma Matteo Lepore, sindaco di Bologna. "Seppur con tante contraddizioni, noi vogliamo un'Europa unita che metta al primo posto il lavoro e non le armi", aggiunge Lepore. "Ci saranno tanti sindaci provenienti dall'Emilia-Romagna e dalla Toscana, compresa la sindaca di Firenze: in piazza indosseremo la fascia tricolore, perché pensiamo che i sindaci siano gli europeisti più convinti. In questi anni abbiamo visto quanto l'Europa sia stata importante per sostenere le comunità locali". L'Europa oggi, secondo il sindaco di Bologna, "ha una grande opportunità, pur nelle difficoltà che sta vivendo: deve uscire dall'angolo dove i nazionalismi stanno cercando di chiuderla. Rinunciare ai fondi di coesione e ai fondi per il sociale per acquistare armi per i singoli Stati è controproducente per la stessa idea di Europa", conclude Lepore.
Ora l'omofobia. La destra a livello nazionale ha montato un “caso” sulla decisione di una ragazza di undici anni di prendere in prestito un libro consigliato per la fascia di età “dai 12 anni in su’” nella biblioteca Oriano Tassinari Clò. A farne un caso mediatico e politico - al punto che la Lega ha già annunciato un’interrogazione parlamentare - è la presenza di una relazione gay e di un personaggio trans: l’oggetto del contendere sarebbe l’esistenza delle persone LGBTQ, e l’idea che questa esistenza dovrebbe essere nascosta ai minori. Esattamente lo stesso argomento usato da Orbán per vietare i pride in Ungheria, appena una settimana fa, commenta il Cassero di Bologna. “Dire che l’esistenza di personaggi LGBTQ fittizi è intrinsecamente un problema e dovrebbe essere nascosta ai minori è gravissimo - sottolinea Camilla Ranauro, presidente del Cassero - perché è il preludio a leggi che applicano lo stesso ragionamento alle persone LGBTQ+ reali. Lo abbiamo visto succedere in Ungheria e in Russia, e vediamo le stesse tendenze in Italia. Questa sì è una forma di propaganda, portata avanti dall’estrema destra a livello internazionale, e va fermata. La nostra esistenza non è offensiva, e non è una minaccia per i minori. La violenza e il bullismo promossi e rappresentati da una certa destra invece sì”. Esprimiamo solidarietà alla biblioteca Oriano Tassinari Clò e a tutto il sistema bibliotecario comunale di fronte al tentativo di censura e controllo della destra.
Passiamo ai diritti umani. Si intitola "Diritti negati alle donne e rivendicati alla luce del diritto internazionale: Afghanistan, Iran e Palestina" l'incontro promosso per l'associazione Orlando per sabato prossimo, 29 marzo, alle 9.30 nella Sala Anziani di Palazzo D'Accursio. Un incontro, sottolineano le organizzatrici, per riflettere sugli strumenti della legislazione internazionale e per agire contro l’apartheid di genere. L’iniziativa ha il termine “apartheid” come parola chiave: contro un popolo o contro un genere. Le giuriste e attiviste invitate interverranno sulla legislazione internazionale che definisce i diritti delle donne, le norme specifiche per la loro tutela nei conflitti e l’impatto della recente evoluzione politica nell’applicazione del diritto internazionale. Uno degli obiettivi dell’incontro sarà anche offrire informazioni e sostenere la campagna promossa dal Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afgane affinché si riconosca l’Apartheid di Genere come crimine contro l’umanità all’interno dei Trattati internazionali, perché attualmente non esiste come tale e si riconosca il fatto che tale crimine viene applicato sistematicamente e istituzionalmente in Afghanistan.
Ora la giustizia. La Guardia di Finanza ha confiscato beni per oltre 4 milioni di euro a Salvatore Marrazzo della pizzeria La Bella Napoli di Bologna, imprenditore riconosciuto dalle Fiamme Gialle come “socialmente pericoloso”. L’imprenditore risulta coinvolto in un’indagine condotta tra il 2018 e il 2020, nel cui ambito era stato arrestato con altre sei persone per aver architettato un sistema di “fallimenti pilotati a catena”, con correlata e ingente evasione fiscale. I successivi approfondimenti sviluppati dagli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno consentito di accertare, sul conto dell’uomo, una spiccata “pericolosità economico-finanziaria”, ricostruita grazie a una meticolosa opera di analisi e valutazione del suo ampio e variegato “curriculum criminale”, contraddistinto da numerosi episodi delittuosi di natura tributaria, fallimentare e contro il patrimonio, peraltro in continua escalation essendo passato, in pochi anni, da truffe di lieve entità, all’ideazione di articolati meccanismi di frode evasivo-fallimentari, spesse associandosi con soggetti pluri-pregiudicati.
Passiamo alla crisi climatica. Il timore di nuove alluvioni senza le opere fatte, in particolare per mettere in sicurezza la val di Zena spinge il capogruppo di Noi Pianoro Marco Zuffi, già candidato sindaco per il centrosinistra, a lanciare un appello. "Le tanto criticate risorse presenti nelle casse del Comune del bilancio Filippini così osteggiate da Saliera e Vecchiettini sono state quelle che hanno consentito di salvare il salvabile ma ora servono gli interventi di protezione, siamo ad aprile. La prossima alluvione non è una possibilità ma una certezza", avverte Zuffi. A febbraio, ricorda, "abbiamo chiesto e ottenuto un incontro pubblico con il segretario del Pd Tosiani. Ci siamo lasciati con la promessa di un ritorno urgente sul territorio da parte degli amministratori regionali (presidente o suoi delegati) per avere indicazioni precise su come e quando le opere verranno realizzate. Sono passati piu di venti giorni senza nessuna notizia. Non c'è piu tempo per avere pazienza".
Ora le infrastrutture. Molti alberi sono stati tagliati per fare spazio alle rotaie del tram, ma prosegue anche la piantumazione di nuovi esemplari man mano che avanzano i cantieri. Ad oggi, calcola il Comune di Bologna, sono 433 i nuovi esemplari messi a dimora lungo il tracciato della tranvia e 10 i trapiantati, "in coerenza con quanto è indicato nel Piano esecutivo dell'infrastruttura che ha voluto dare la massima attenzione alla tutela del patrimonio arboreo, come richiesto dall'amministrazione". Inoltre durante l'esecuzione dei lavori, l'impresa esecutrice "è riuscita a conservare in non pochi casi degli esemplari che apparivano interferenti, con particolari cautele individuate caso per caso che hanno evitato di procedere con espianti o abbattimenti". Ogni nuova alberatura, assicura poi palazzo D'Accursio, gode di un sistema di irrigazione sotterraneo "che ha già dimostrato la sua efficacia nel corso della scorsa torrida estate, quando si temeva per la sopravvivenza dei lecci da poco collocati nel controviale di via Saffi, che invece hanno tutti superato la stagione più difficile, senza registrare alcuna perdita".
Infine il diritto allo studio. Cresce l'importo delle borse di studio (+4%) che saranno assegnate al 100% degli studenti dell'Emilia-Romagna aventi diritto: cinque milioni di euro le risorse stanziate dalla Giunta regionale destinate ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado e dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) degli enti del sistema regionale, appartenenti a nuclei familiari con Isee fino a 15.748,78 euro. Sono complessivamente 23.930, annuncia la stessa giunta regionale, gli studenti che riceveranno il contributo economico, grazie a fondi regionali e statali: per far sì che tutti gli idonei potessero beneficiare della borsa di studio, alle risorse del ministero dell'Istruzione e del Merito destinate all'Emilia-Romagna, 2,1 milioni di euro, sono stati aggiunti altri due milioni e 750.000 euro di fondi regionali, "confermando così il forte impegno della Giunta di viale Aldo Moro per sostenere il diritto allo studio e garantire pari opportunità educative e formative a tutti".