Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 27 novembre 2023.
In apertura il lavoro. Lo sciopero del trasporto pubblico locale di oggi, dopo la precettazione decisa dal ministro dei Trasoporti, Matteo Salvini, è stato rinviato al 15 dicembre. L'Usb, tuttavia, non rinuncia a far sentire la propria voce con un presidio di fronte alla Prefettura di Bologna. "Il ministro si è accanito, ci ha precettato anche oggi. Questo è un attacco al diritto di sciopero, l'unica arma rimasta ai lavoratori per far sentire la loro voce", spiega Daniela Demichele, delegata nell'rsa di Tper per Usb. "Abbiamo un ministro assente e incompetente. Serviva che fosse presente quando si trattativa di distribuire i fondi per il trasporto pubblico, che sconta una forte carenza di risorse. In tutte le città ci sono problemi sui contratti con livelli salariali bassi rispetto competenze e alle responsabilità che sono in capo agli autisti", contesta Demichele. "Lo sciopero del 29 settembre scorso fu precettato per una gara di golf a Roma, un evento privato. Noi siamo qui per rivendicare un diritto che sta venendo meno. Intanto, le condizioni di vita e di lavoro dei tramvieri sono drammatiche, tra turni massacranti e salari bassi. Per questo continueremo a scioperare", assicura la sindacalista. Dunque, lo sciopero di oggi è stato rinviato al prossimo 15 dicembre. "Vediamo cosa farà Salvini. Noi continueremo a rivendicare il diritto allo sciopero di 24 ore che lui vuole calpestare", conclude Demichele.
Ora l’economia. Bologna e l'Emilia-Romagna? Sempre da primato nazionale per economia e benessere, ma ormai sempre più vecchie. E intanto l'economia frena anche qui, negli ultimi mesi, mentre lo stallo nei redditi delle famiglie preoccupa ancora. È lo spaccato che esce dal rendiconto sociale Inps 2022 illustrato oggi nel capoluogo. A margine del rapporto sulla base di proiezioni più aggiornate, gli ultimi mesi di questo 2023 confermano diverse preoccupazioni. Lo evidenzia Roberto Ghiselli, presidente nazionale del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps, riferito al contesto provinciale: "Rileviamo due problemi. Il primo riguarda la tenuta dei redditi, per effetto dell'inflazione, con una dinamica di quelli da lavoro che non è adeguata e in linea con l'incremento dei prezzi. Lo stesso vale per i redditi da pensione, anche se in questo ambito la norma specifica acquisita qualche anno fa consente una parziale copertura, soprattutto delle pensioni medie e basse. In tutto questo si sviluppano riflessi differenziati sulle abitazioni, che più in generale nelle aree metropolitane e nelle città universitarie sente restano un problema e pesano tanto sulle condizioni di reddito delle famiglie".
Ora l'immigrazione. Il nuovo questore di Bologna, Antonio Sbordone, si impegna a potenziare gli organici dell'ufficio Immigrazione e dichiara: "Spero si possa migliorare nell'accoglienza, nella velocità e nei numeri mantenendo sempre fede al principio per cui la serietà, la rigorosità e anche la velocità non ci devono mai far venir meno nel nostro impegno di empatia con le persone", afferma Sbordone incontrando oggi la stampa al termine di un incontro con il personale degli uffici di via Bovi Campeggi. Quello sugli organici "è un impegno, dobbiamo aumentare anche i numeri e credo che riusciremo a farlo - afferma il questore - perchè a breve ci arriveranno dei lavoratori interinali che c'erano e che sono stati tolti, ma ritorneranno e anche in un buon numero, dieci o forse addirittura 15". Allo stesso tempo, Sbordone è pronto ad incontrare l'amministrazione comunale che nei giorni scorsi, tramite l'assessore Luca Rizzo Nervo, ha sottolineato la necessità di un faccia a faccia per discutere dei lunghissimi tempi di attesa a cui sono costretti i migranti che arrivano a Bologna per le pratiche di richiesta asilo e permesso di soggiorno: "L'incontro sicuramente lo avremo, lo fisseremo nei prossimi giorni, mi fa molto piacere confrontarmi con la parte amministrativa e politica della città" afferma il questore.
Passiamo alle questioni di genere. Durante un evento pubblico dedicato alla sanità locale nei giorni scorsi, avrebbe interrotto il direttore della chirurgia dell'ospedale di Mirandola, mentre stava parlando delle future assunzioni dei reparti, con una frase che non è passata inosservata: "Lui ha preso due donne belle giovani e aitanti, mentre a lui", un altro medico presente in sala, "danno solo dei catorci". Il protagonista è Sauro Borghi, sindaco dem del Comune di San Prospero, nel modenese, finito suo malgrado sotto i riflettori nei giorni in cui non si parla d'altro che di parità e sensibilità di genere. "Caro sindaco Borghi, le facciamo questo appello: quando e se le torna la fregola irrefrenabile di esternare una battuta sessista mentre riveste il ruolo affidatole dalle cittadine e dai cittadini, per favore, si taccia", lo ammoniscono le Donne del Pd di Modena, che continuano rivolte al collega di partito: "Davvero abbiamo bisogno, nel 2023, di un sindaco che sottolinei l'aspetto fisico del personale medico di un reparto, paragonandolo a quello di un altro, con termini quali 'donne belle, giovani e aitanti' rispetto a 'catorci'? Davvero pensa che si tratti di motti di spirito particolarmente intelligenti? O anche soltanto divertenti? Ma non si rende conto che, al massimo, a ridere è soltanto lei? Quelle che per lei sono, volendo almeno sperare nella sua buonafede, uscite simpatiche, contribuiscono invece a rafforzare un modo di vedere le donne e una cultura che proprio in questi giorni, con il segretario provinciale, abbiamo definito patriarcale e maschilista", puntualizza la Conferenza delle Donne democratiche del Pd modenese.
Passiamo all'ambiente. Il lavoro congiunto di oltre 150 scienziati, unito all'enorme potenza di calcolo garantita dall'intelligenza artificiale, al servizio delle nostre foreste: per conoscerle meglio, scoprire come stanno cambiando e capire come proteggerle. I risultati di questo imponente impegno – promosso dagli studiosi della Global Forest Biodiversity Initiative – sono stati pubblicati in tre articoli scientifici, due dei quali usciti su Nature e uno su Nature Plants. "Grazie al contributo combinato di centinaia di ricercatori e dell'intelligenza artificiale è stato possibile far fare alla scienza un grande salto in avanti nella comprensione dell’ecologia delle foreste del mondo ed evidenziare così ulteriormente la necessità della loro protezione", dice Roberto Cazzolla Gatti, professore al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna e coautore dei tre studi. "Senza la capacità di calcolo dei supercomputer e dell’intelligenza artificiale avremmo avuto bisogno di decine di anni e migliaia di persone dedicate, senza nemmeno la certezza di ottenere delle stime e delle previsioni attendibili".
Ora il commercio. Bologna si accende per Natale. Non solo in centro storico, ma anche nelle strade di periferia fino ai Comuni della prima cintura metropolitana. Torna, firmata da Ascom, la 'Città delle luce': le prime luminarie si accenderanno nel cuore di Bologna e alla 'T' di via Rizzoli, Ugo Bassi e Indipendenza si affiancheranno il Quadrilatero insieme con le vie D'Azeglio Pedonale, Oberdan, Falegnami, San Felice, Sant'Isaia e poi a seguire Castiglione e D'Azeglio alta. Particolare attenzione a via San Vitale, chiusa nel tratto più vicino alle Due Torri a causa del cantiere della Garisenda. "Un gesto di attenzione e solidarietà di Confcommercio Ascom Bologna e dei suoi soci nei confronti dei commercianti e delle imprese che operano in quell'area", fa sapere l'associazione di Strada Maggiore. Dopo il centro storico le luminarie si accenderanno anche in alcuni dei più importanti assi viari e commerciali della prima e della seconda periferia cittadina.
Infine lo sport. In campo nelle finali di Malaga non lo si è visto, ma c’è anche un bolognese tra i “cavalieri che fecero l’impresa” di riportare la Coppa Davis in Italia 47 anni dopo: è il trentottenne di Budrio Simone Bolelli, specialista del doppio che aveva giocato nel raggruppamento di casa, a Bologna, salvo poi lasciare spazio alla coppia Sinner-Sonego nelle sfide delle finali. «É l’emozione più grande della mia carriera - ha detto dopo aver sollevato la coppa insieme ai compagni azzurri -. In questi giorni non ho giocato, ma sono felice di essere parte di questa squadra». E lo è stato in modo attivo, facendo un tifo scatenato nell’angolo azzurro insieme all’infortunato Berrettini e agli altri compagni di squadra, di volta in volta.
Restiamo in tema perché c’erano oltre duemila tifosi domenica pomeriggio a festeggiare alla sede della Ducati, all’imbocco della via Emilia, tra una distesa di cappellini rossi, cori, bottiglie da stappare. Il pilota Francesco Bagnaia ha regalato alla casa bolognese il secondo mondiale MotoGp consecutivo, un trionfo magari ormai atteso dopo una stagione trionfale ma non per questo meno celebrato tra Valencia e Borgo Panigale dove tifosi e dipendenti Ducati si mischiavano tra loro per festeggiare il loro eroe Pecco.