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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 28 maggio 2025.
 
In apertura il genocidio a Gaza. È stata presentata questa mattina a Bologna la marcia nazionale "Save Gaza - Fermate il governo di Israele" che il 15 giugno percorrerà la tratta da Marzabotto a Monte Sole. A co-organizzare la marcia organizzazioni nazionali come Acli, Anpi, Arci e Rete Italiana Pace e Disarmo. Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto. (AUDIO)
 
Restiamo in tema. "Le chiediamo di ricordare che la guerra non è un destino. Che il dolore non può mai giustificare altro dolore. Che esistono, devono esistere e devono essere agite, parole diverse da quelle dell'odio e della vendetta". Così si rivolge al presidente della Repubblica Sergio Mattarella un gruppo di bolognesi, scrittori ma anche "cittadini, educatori, genitori", col sostegno di Cinnica. La richiesta a Mattarella è prendere la parola su Gaza rivolgendosi ai bambini, "un gesto piccolo ma forte per affermare che, anche quando la politica tace, la voce delle istituzioni democratiche può e deve ancora offrire senso, direzione e umanità a tutti: bambine e bambini inclusi". "Tutti i giorni, in ogni casa- si legge nella lettera aperta- entra questa tragedia, ma nessuno nel discorso pubblico si rivolge all'infanzia e agli adolescenti spiegando in modo comprensibile ciò che accade e perché ci riguarda tutti. Pensiamo che per costruire una coscienza civica e democratica nelle persone più giovani sia necessario raccontare e ascoltare in un dialogo che meritano". La richiesta è dunque che "in occasione dell'apertura dei giardini del Quirinale del 2 giugno, riservata alle fasce deboli della popolazione, scelga di farsi promotore di un messaggio rivolto alle bambine e ai bambini del nostro paese.
 
Ora il tema della cittadinanza. Questa mattina davanti alla Prefettura di Bologna si è tenuto un presidio di donne afghane, rappresentate dall'associazione Cheragh. La protesta è stata organizzata perché da oltre un anno le sole Prefetture di Bologna e Modena richiedono alle donne afghane che intendono ottenere la cittadinanza italiana un documento, il certificato penale, che dovrebbe essere prodotto dallo Stato afghano, controllato dai talebani da cui sono scappate. Jan Nawazi dell'associazione Cheragh. (AUDIO)
 
Voltiamo pagina. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, prende parola sul caso Villa Paradiso e tira dritto sulla decisione di cambiare destinazione alla Casa di quartiere di via Emilia Levante: è stato il Consiglio aperto del quartiere Savena, che si è svolto ieri sera, lo scenario di un faccia a faccia tra il primo cittadino e i gestori del centro sociale culturale che ha animato lo spazio negli ultimi anni. Nello spazio di dibattito dedicato ai cittadini, il tema emerge a più riprese: tra gli interventi anche quello del presidente di Villa Paradiso, Maurizio Sicuro, che un paio di mesi fa aveva consegnato al Comune oltre 1.100 firme contro la decisione presa dall'amministrazione. La valutazione, fatta insieme al Quartiere, è stata quella di far posto a una struttura che "svolga funzioni più di carattere sociale, con un impegno diretto dell'amministazione, sul fronte anziani e famiglie- replica Lepore- mantenendo le attività con le associazioni che siano di interesse e con le Cucine popolari. E' una scelta che ci siamo assunti la responsabilità di promuovere, non sfrattando: perchè si viene sfrattati quando c'è un contratto vigente o un'occupazione, mentre in questo caso semplicemente abbiamo scelto una destinazione diversa dell'immobile".
 
Spostiamoci in Romagna. Il via libera ufficiale della Toscana al progetto di un impianto eolico a Badia Tedalda, in Alta Valmarecchia, territorio di confine con Romagna e Marche, fa infuriare i vicini di casa. Rimini in testa, col sindaco Jamil Sadegholvaad che all'indomani dell'ok toscano alla "Badia del Vento" parla di "un brutto segnale" e di "un pessimo viatico al metodo con cui i territori, il Paese, dovrebbero accostarsi al tema delle energie rinnovabili". Casus belli le pale eoliche che per volere della Regione Toscana dovrebbero sorgere nei paesaggi che fanno da sfondo alla Monna Lisa vinciana. "In barba", ricorda il sindaco riminese, "ai pareri contrari della Regione Emilia-Romagna, di tre Soprintendenze, dei Comuni, della Provincia di Rimini, della stragrande maggioranza di associazioni ambientaliste e culturali".
 
Passiamo allo sport. Fumata bianca in arrivo da Casteldebole. Per usare una metafora vaticana, Vincenzo Italiano e il Bologna sono pronti ad andare avanti insieme. Dopo alcuni giorni di incertezza e di presunte voci di un pressing del Milan sul tecnico, dovrebbe arrivare a breve l’ufficialità del prolungamento contrattuale per il mister dei rossoblù. Decisivo l’incontro di questa mattina, con la dirigenza rossoblù che ha ricevuto a Casteldebole Caliandro e Nappi, gli avvocati che rappresentano gli interessi di Italiano. Il club di Saputo è venuto incontro all’allenatore, mettendo sul piatto 3 milioni di euro a stagione più una serie di bonus per gli obiettivi da raggiungere.
 
Apriamo la pagina culturale. Si intitola “Resisting Oblivion. Passione e attivismo negli archivi femministi e queer di Bologna” la mostra allestita al MAMbo dal 29 maggio al 28 settembre. Un viaggio attraverso archivi nati dal basso, costruiti e curati da collettivi femministi, queer e transfemministi con l’obiettivo di restituire visibilità e dignità a soggettività spesso rimosse dalla narrazione ufficiale della storia. Chelsea Szendi Schieder, curatrice dell'esposizione. (AUDIO)