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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 2 dicembre 2025.
 
In apertura le polemiche sull’Università di Bologna. Dopo gli attacchi del governo nazionale contro la decisione di rifiutare un corso di laurea in Filosofia riservato solo agli ufficiali dell’esercito, le associazioni studentesche rivendicano la decisione, che considerano anche frutto delle mobilitazioni degli ultimi mesi contro le collaborazioni con le istituzioni belliche. Sarebbe una questione politica e non tecnica, dunque, quella che ha portato al rifiuto. Francesca Iagrotteria, rappresentante degli studenti di Udu presso il Consiglio di Dipartimento di Filosofia. (AUDIO)
 
Ancora la politica. Il Consiglio comunale di Bologna ieri ha respinto il tentativo di revocare la cittadinanza onoraria conferita alla relatrice dell’Onu per i territori occupati palestinesi Francesca Albanese. La decisione di tirare dritto del Consiglio arriva nonostante alcune voci critiche nel Pd, come quelle dei parlamentari Andrea De Maria e Virginio Merola, che avevano aspramente criticato le parole con cui Albanese ha commentato l’irruzione alla sede de La Stampa a Torino da parte di alcuni manifestanti. Sul tema è intervenuta anche la vicesindaca Emily Clancy. (AUDIO)
 
Passiamo al tema della casa. La neonata Fondazione Abitare Bologna lancia il servizio di “affitto civico” come misura per contrastare l’emergenza abitativa in città. Nei prossimi anni saranno investiti 5 milioni di euro. Le parole di Clancy. (AUDIO)
 
Ora il tema del carcere. In Emilia-Romagna i detenuti hanno superato quota 4.000: secondo i dati aggiornati al 31 ottobre, a fronte di una capienza complessiva di poco più di 3.000 posti, gli istituti regionali ospitano "750 detenuti in più rispetto al 2022, in sostanza quasi due carceri in più", ha spiegato il garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri. Solo a Bologna i detenuti sono 818 per una capienza di 507 posti. Otto, dall'inizio dell'anno, i suicidi registrati negli istituti penitenziari della regione. "La risposta non è solo dentro le carceri - ha aggiunto Cavalieri - ma deve arrivare dai territori, dalle amministrazioni locali e dal mondo del welfare. In Emilia-Romagna esistono almeno 500 detenuti con meno di quattro anni da scontare che, con le adeguate condizioni, potrebbero essere avviati a percorsi esterni".
 
Spostiamoci a Ravenna. Giovedì 4 dicembre, dalle 17 alle 18, a Ravenna si terrà una fiaccolata democratica e antifascista organizzata dal Comune e dall’Anpi con l'obiettivo di "difendere i valori di uguaglianza e libertà alla base della democrazia". “All’indomani dell’indegna manifestazione indetta da gruppi di estrema destra nella nostra Ravenna - spiegano il sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni, e il presidente provinciale di Anpi, Renzo Savini - abbiamo deciso di organizzare una fiaccolata aperta a tutte e tutti coloro che si riconoscono nella Ravenna antifascista, città Medaglia d’oro al Valore Militare per la Resistenza".
 
Ora la violenza di genere. "Non c'è più tolleranza per questi atti, non vogliamo assolutamente abituarci a questi attacchi. Non è l'ennesimo frustrato che non sa cosa scrivere, è proprio un atteggiamento su cui si fonda la violenza. Per questo denunciamo. Chi offende si sente in un qualche modo legittimato a farlo dal clima di questo periodo nel paese". Così Susanna Zaccaria, presidente della Casa delle donne di Bologna per non subire violenza, dopo gli insulti sessisti via social alle attiviste del sindacato di pensionati e pensionate Spi-Cgil, al post di una loro iniziativa in piazza Maggiore. Nel giorno contro la violenza sulle donne, sotto al post sono comparsi messaggi diffamatori diretti alle sindacaliste, per il loro ruolo e anche per la loro età. "Con la denuncia depositata, a cura della Procura, vogliamo mandare un messaggio chiaro - spiega l'avvocata Zaccaria - sul fatto che abbiamo di fronte comportamenti intollerabili. L'autorità giudiziaria ha la nostra fiducia, al di là che poi si riesca o meno ad individuare i responsabili", nascosti nei meandri dei social spesso anche sotto falsi nomi.
 
Questa mattina, il sindaco Matteo Lepore ha consegnato in sala Rossa a Palazzo d'Accursio la Turrita d'argento a Pamela Malvina Noutcho Sawa e alla Bolognina Boxe. Pamela è diventata campionessa mondiale IBO dei pesi leggeri lo scorso 7 novembre dopo un'ascesa che è durata appena tre anni. Il commento della pugile. (AUDIO)
 
Apriamo la pagina culturale. Verrà presentato alle 18.30 alla Libreria Sette Volpi di Bologna il romanzo dell’antropologo Giuseppe Scandurra, intitolato “Piazza Molotov”. Il romanzo nasce da ricerche etnologiche svolte dall’antropologo ed è incentrato sui cambiamenti della Bolognina. Le parole dell’autore. (AUDIO)
 
Infine la musica. Domani, 3 dicembre, sul palco dell’Estragon di Bologna salirà il rapper Fabri Fibra. Il servizio del nostro Gabriele Gaudesi. (AUDIO)