Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 31 gennaio 2025.
In apertura il lavoro. L'allarme lanciato da Cgil, Cisl e Uil sul boom della Cassa integrazione lo scorso anno in Emilia-Romagna "è da prendere molto seriamente. Soprattutto laddove evidenzia la necessità di ammortizzatori in deroga per le imprese artigiane e il comparto moda". Così il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e l'assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, raccolgono le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali emiliano-romagnole dopo la pubblicazione dei dati dell'osservatorio Inps sugli ammortizzatori sociali. Dati che evidenziano che nel 2024 c'è stato un vero e proprio boom: sono state autorizzate 60,5 milioni di ore di cassa integrazione, oltre 21 milioni in più. "Mossi da questa consapevolezza - aggiungono Colla e Paglia - in sede di patto per il lavoro e per il clima ci siamo mossi fin dall'insediamento della giunta per chiedere maggiore attenzione e tutele. Uno dei primi atti del presidente Michele de Pascale è stato l'invio di una lettera ai ministri Calderone, Urso e Giorgetti con la richiesta del rifinanziamento della cassa integrazione e di tutte le misure che possano aiutare lavoratrici e lavoratori in un momento di recessione".
Ancora il lavoro. Hanno sfidato la pioggia le lavoratrici e i lavoratori precari della giustizia, assunti a termine con il Pnrr, che hanno tenuto un presidio davanti alla Prefettura di Bologna e in altre città italiane per uno sciopero nazionale che aveva lo scopo di chiedere la stabilizzazione del personale in scadenza. Secondo i piani attuali del governo, solo 6mila persone delle 12mila assunte con un concorso tre anni fa saranno confermate. Maria Teresa Chiarello di Usb Pubblico Impiego. (AUDIO)
Restiamo in tema lavoro. Lunedì prossimo, 3 febbraio, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast e Orsa dell'Emilia-Romagna daranno vita ad un presidio con volantinaggio nella stazione di Bologna per sensibilizzare i viaggiatori e l'utenza sul tema delle aggressioni al personale ferroviario. Per l'occasione lavoratrici e lavoratori indosseranno anche una spilletta con lo slogan "Stop aggressioni - La violenza non prende il treno". Solo nel 2024, in tutte le imprese ferroviarie, si sono registrati oltre 800 episodi violenti ai danni del personale che lavora in treno o in stazione: senza contare le minacce, gli sputi e gli insulti, che spesso sfuggono alle statistiche. In Emilia-Romagna, dopo una serie di scioperi regionali proclamati in seguito a gravi casi di aggressione fisica subiti dal personale, in dicembre è stato avviato un tavolo di confronto con la Prefettura di Bologna.
Passiamo alla scuola. Il Comitato Besta torna a manifestare nel parco Don Bosco: sabato è previsto infatti un "sit in di protesta" promosso per "denunciare l'uso improprio della scuola, destinata alla Procura dei minori invece che all'educazione dei minori". Insieme al presidio, gli attivisti convocano anche una conferenza stampa durante la quale, oltre a illustrare le ragioni della protesta, il Comitato "presenterà le proprie critiche al piano di edilizia scolastica del Comune - anticipa una nota - che prevede nuovo consumo di suolo e verde pubblico senza una visone razionale degli spazi con funzione didattica e pedagogica. Daniela Rocca del Comitato Besta. (AUDIO)
Ora l’istruzione. Esame annullato all'Università di Ferrara per l'uso di applicazioni di intelligenza artificiale da parte di alcuni studenti. Tutto da rifare per 362 universitari che si sono visti annullare la prova da parte degli insegnanti. È accaduto nell'ultima prova di Psicobiologia e Psicologia nel corso di laurea Scienze motorie di Unife. L'esame, consistente in una serie di domande a risposta multipla sulla piattaforma "Moduli" di Google ed effettuato dagli studenti usando il proprio computer o tablet, si è tenuto il 27 gennaio scorso ed è stato annullato con una comunicazione via e-mail inviata due giorni dopo. Nella comunicazione i professori spiegano cosa è avvenuto: "A seguito di verifiche interne è emerso che numerosi partecipanti hanno fatto uso di strumenti esterni, come ChatGPT e altre applicazioni online, per rispondere alle domande".
Apriamo la pagina culturale. Sono oltre 270 gli appuntamenti previsti, tra mostre, installazioni e performance, per la tredicesima edizione di Art City Bologna, in programma in città dal 6 al 16 febbraio. Lo Special Program di quest'anno, intitolato "Le Porte della Città", si focalizza sugli accessi, non solo fisici ma anche simbolici, alla città, sviluppandosi con un circuito di opere e installazioni in relazione con le dieci Porte ancora presenti e il loro anello intorno al centro, dedicando a ciascuna Porta un progetto artistico e invitando così il pubblico a scoprire, tappa dopo tappa, i linguaggi dell’arte contemporanea insieme alle storie della città. Lorenzo Balbi, direttore artistico di Art City. (AUDIO)
Voltiamo pagina. Sabato 1 febbraio alle 11 al Parco della Montagnola, taglio del nastro per Filla, la struttura multifunzionale ideata dallo Studio Cucinella, finanziata e realizzata dal Comune di Bologna con il contributo di fondi europei. Sarà la prima opportunità di visitare gli spazi, animati per tutta la giornata e la domenica, da reading, musica, proiezioni, esplorazioni guidate e attività per persone adulte, bambine e bambini. Filla è costituita da tre edifici vetrati ad alta efficienza energetica uniti tra loro da un porticato che si snoda fra gli alberi, sarà in uso alla Fondazione IU Rusconi Ghigi che li gestirà secondo il modello dell’amministrazione condivisa, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, le istituzioni scolastiche e le realtà territoriali e vedrà alternarsi iniziative pubbliche sui temi dell’educazione ambientale e della transizione energetica ed ecologica.
Infine l’agricoltura. Si chiama Dora, per il colore bronzeo-dorato della buccia, ed è una nuova varietà di mela selezionata dai ricercatori dell'Università di Bologna caratterizzata da polpa croccante e succosa e dal sapore dolce-acidulo. La mela Dora sarà lanciata ufficialmente sul mercato alla fiera FruitLogistica di Berlino (5-7 febbraio). Frutto del programma di breeding dell'Alma Mater, oggi è coltivata su più di dieci ettari dall'azienda Rispe e dal vivaio Escande, licenziatari della nuova varietà per l'Europa. Gli anni di valutazione sulla nuova varietà ne hanno evidenziato le potenzialità: elevata qualità agronomica, elevata produttività, rusticità e buona resistenza alle principali malattie. A queste caratteristiche si aggiunge l'ottima conservabilità: raccolta a fine settembre, Dora può essere conservata per più di sei mesi in atmosfera controllata.