Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 3 ottobre 2024.
In apertura il maltempo. Diventa rossa l'allerta meteo in Emilia-Romagna, in particolare per bolognese e pianura romagnola. A causa della pioggia che sta battendo su tutto il territorio questa mattina, che si somma, si legge nel bollettino dell'Arpae, alle "vulnerabilità territoriali connesse" alla precedente alluvione di metà settembre, e alla prevista intensificazione delle precipitazioni nel pomeriggio, torna a preoccupare il transito delle "piene dei corsi d'acqua con livelli che potranno risultare superiori alla soglia 2 nelle prime ore della notte sulla pianura centro-orientale e sulla Romagna". A pochi minuti dall'annuncio di Arpae e della Protezione civile dell'Emilia-Romagna del passaggio dell'allerta meteo da arancione a rossa, il sindaco di Bagnacavallo Matteo Giacomoni annuncia il via all'evacuazione totale delle aree di Traversara, Borghetto di Traversara e Boncellino. È già stato predisposto l'hub per accogliere chi avesse necessità nel Palazzetto dello Sport di Bagnacavallo. Nel Comune di Pianoro, fortemente colpito dalla nuova alluvione poche settimane fa, si distribuiscono sacchi di sabbia ai cittadini. In particolare a quelli della Val di Zena, che hanno subito l'allagamento delle proprie case.
Restiamo in tema. La Procura di Ravenna ha deciso di aprire un'inchiesta sull'alluvione dello scorso settembre in Romagna. E il viceministro Galeazzo Bignami plaude all'iniziativa della magistratura. "È giusto che chi ha sbagliato paghi di tasca propria - commenta l'esponente Fdi - non possono pagare sempre gli italiani la negligenza di altri". Il viceministro ricorda che il Governo Meloni "ha stanziato 230 milioni per far fronte ai danni dell'alluvione", mentre la Regione Emilia-Romagna "ne ha rendicontati 49". Inoltre, richiama Bignami, "solo a luglio hanno versato i rimborsi del 2019". Intanto la maggioranza in Parlamento stoppa ancora una volta la proposta del Pd per far sì che il commissario per la ricostruzione post-alluvione sia il presidente della Regione. Il nuovo altolà è arrivato in commissione Ambiente alla Camera, dove è in corso l'esame della legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità. Due in particolare gli emendamenti dem, a firma Chiara Braga e Marco Simiani, che sono stati respinti.
Passiamo alla sicurezza. Dopo la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di lunedì, presieduta dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, la Questura di Bologna ha predisposto dei nuovi servizi di controllo del territorio in alcune zone 'calde' della città, in particolare "nell'area della stazione ferroviaria, in piazza XX Settembre, nel Parco della Montagnola e nelle vie limitrofe". Lo annuncia, in una nota, la stessa Questura. Nel dettaglio sono stati pianificati "dei servizi di controllo straordinario del territorio, a partire da questa sera, con il coinvolgimento del Reparto prevenzione crimine, che verrà impiegato sui turni mattutini, pomeridiani e serali", mentre i servizi notturni verranno garantiti dalle Volanti. Si tratta, spiega il questore Antonio Sbordone, di "pattugliamenti tradizionali con autovetture, che da lunedì saranno integrati con personale dei reparti speciali dei Carabinieri".
A Bologna proseguono le iniziative contro il ddl Sicurezza. "Dalla città contro il Governo. Sicurezza è mobilitarsi" è il titolo di un incontro cittadino promosso via social da Labas e Tpo. "Di fronte alla proposta di inasprimento delle pene per chi esprime dissenso, alla limitazione della libertà di manifestare e all'attacco ai soggetti più vulnerabili pensiamo che il confronto debba essere il più ampio ed aperto possibile", recita l'appello che dà appuntamento a Labas per lunedì sera. "Se guardiamo alla attuale compagine di Governo e ad alcune delle tendenze europee più nere, il ddl Sicurezza non stupisce. Per quanto riguarda l'Italia, infatti- scrivono i promotori- questo ddl arriva in successione al decreto Valditara e alla conversione in legge del cosiddetto decreto Caivano. Il sistema educativo e morale fondato sulla punizione trova però nel ddl Sicurezza il suo apice andando a colpire le più basilari libertà democratiche".
Ora la violenza di genere. Prima ha palpeggiato una ragazza nelle parti intime, cercando di bloccarla contro un muro, poi ha picchiato il fidanzato della giovane, che si era precipitato lì, e infine ha aggredito anche i Carabinieri del Nucleo radiomobile di Bologna che erano stati inviati sul posto dalla Centrale operativa, chiamata da alcuni residenti che avevano visto la lite tra i due uomini. Per questo motivo, fanno sapere i militari, un 26enne italiano è stato arrestato per violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale e portato in carcere in attesa dell'udienza di convalida. L'episodio è avvenuto nella notte in una strada del quartiere San Donato-San Vitale.
Passiamo alla salute. C'è già una proposta di legge pronta per il nuovo Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna. Si tratta della proposta di iniziativa popolare sullo psicologo di base, sulla quale Volt ha raccolto più di 6.300 firme in regione. A fine ottobre, come fa sapere il partito europeista, il materiale verrà depositato in Regione: con almeno 5.000 firme certificate, il Consiglio regionale sarà chiamato a discutere la legge nei sei mesi successivi. "La proposta- spiega Claudio Gambella, attivista Volt e responsabile della campagna- ha l'obiettivo di istituire un servizio pubblico di assistenza psicologica di primo livello che sia tempestiva, diffusa e gratuita. Lo psicologo di base fornisce servizi di prevenzione, diagnosi e consulenza, oltre a indirizzare i pazienti con casi più complessi verso percorsi psicologici adatti. Si tratta di un primo passo per affrontare il crescente disagio psicologico nella popolazione, in particolare tra giovani e anziani".
Ora l’integrazione. Più stranieri e meno fondi per i corsi in cui possono imparare l'italiano. Succede a Bologna dove in questi giorni vengono rilanciati i corsi gratuiti per migranti. L'elenco aggiornato delle scuole di italiano per stranieri lo si può trovare su www.aprimondo.org a cura della più 'vecchia' di queste scuole gratuite, l'organizzazione di volontariato Aprimondo Centro Poggeschi, con un cinquantina di volontari e 16 classi ospitate nei vari quartieri della città, in genere nelle biblioteche comunali disponibili. Ed è proprio Aprimondo Centro Poggeschi a segnalare che, come è ricominciata la scuola, così ripartono anche quelle di italiano per stranieri di cui, a quanto pare, c'è bisogno. "Secondo i più recenti dati del Comune, il 15% dei residenti a Bologna è di nazionalità straniera, proveniente da più di 150 nazioni. Bologna è quindi la città italiana che, per le sue opportunità di lavoro, l'Università, l'invecchiamento della popolazione, ha un record in questo senso", ma "non pochi di questi cittadini stranieri, in particolare le donne, per mancanza di adeguata formazione linguistica non conoscono bene la lingua italiana", racconta Aprimondo Centro Poggeschi. In tutto questo "il Governo italiano ha recentemente tolto i finanziamenti all'insegnamento di italiano agli enti che si occupano dei rifugiati e richiedenti asilo", mentre i centri per l'insegnamento per adulti non hanno "personale sufficiente per rispondere alla grande domanda".
Voltiamo pagina. I risarcimenti per i crimini di guerra nazisti non stanno arrivando. Dal 2022 esiste infatti un fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra compiuti dalle forze del terzo Reich ai danni di italiani nel periodo tra l'1 settembre 1939 e l'8 maggio 1945. "Le modalità di erogazione dei ristori sono state disciplinate dal decreto del 28 giugno 2023 del ministro dell'economia e delle finanze. Ad oggi però nessun ristoro è stato erogato", spiega il deputato bolognese del Pd Andrea De Maria. Il quale ha presentato una interrogazione parlamentare per chiedere al ministero dell'Economia e delle Finanze guidato da Giancarlo Giorgetti "di procedere in modo tempestivo all'erogazione dei ristori a valere sul fondo in favore di coloro che abbiano titolo a ottenerli e abbiano presentato regolare domanda a tal fine. Si tratta di un dovere morale verso le vittime della barbarie nazifascista ed una testimonianza concreta di impegno per la memoria".
Infine la cultura. È stata presentata questa mattina l’undicesima edizione di “La Merenda Sospesa”, la rassegna del Teatro Ridotto dedicata a bambini, bambine e le loro famiglie, al via domenica 13 ottobre e che proseguirà fino a marzo negli spazi della Casa delle Culture e dei Teatri. Le parole di Antonella De Francesco, responsabile del filone infanzia. (AUDIO)