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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 4 dicembre 2025.
 
In apertura la solidarietà con la Palestina. È pronto a scendere di nuovo in strada il movimento "Blocchiamo tutto", per chiedere che non si giochi la partita di basket tra la Virtus e il team israeliano dell’Hapoel Tel Aviv in programma il 12 dicembre in fiera: “Abbiamo detto no alla partita di basket Virtus-Maccabi Tel Aviv, allo stesso modo diciamo no al match con Hapoel Tel Aviv”, hanno annunciato i Giovani palestinesi. Mercoledì si sono riunite in un’assemblea pubblica diverse delle realtà che lo scorso venerdì 21 novembre hanno aderito al corteo sfociata poi in disordini e scontri con la polizia. La linea dettata è chiara: “Non ci faremo abbindolare dallo sport-washing di Israele e dalla normalizzazione del genocidio da parte del governo italiano”, dichiarano i manifestanti, che preannunciano una nuova mobilitazione: “Vergognoso che le nostre istituzioni decidano di accogliere rappresentanti dello stato genocida, mentre in tutta la Palestina il popolo palestinese affronta continuamente bombardamenti”.
 
Passiamo al lavoro. C’è l’accordo su Yoox, il colosso dell’e-commerce della moda fondato dall’imprenditore Federico Marchetti e che, col passaggio di proprietà al gruppo tedesco LuxExperience attraverso la controllata Mytheresa, lo scorso settembre aveva annunciato 211 licenziamenti fra Emilia-Romagna e Lombardia. Dopo la tregua della sospensione degli stessi ad ottobre che aveva portato alla fine del presidio dei lavoratori davanti ai cancelli delle sedi di Bentivoglio e Zola Predosa e un serrato confronto fra azienda, sindacati e istituzioni, l’intesa è stata firmata al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Al centro la riduzione dei licenziamenti iniziali di 66 unità e la definizione di un percorso «non traumatico» per gli addetti in uscita, attraverso l’utilizzo di sei mesi di ammortizzatori sociali e la trasformazione dei 145 esuberi in esodi volontari incentivati dal valore di almeno 24 mensilità con maggiorazioni erogate in base all’anzianità di servizio e ai carichi familiari e di cura.
 
Ora la crisi climatica. Circa 1.500 chilometri di fiumi in Emilia-Romagna verranno sottoposti a una riqualificazione strutturale con la variante al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del Po, estesa ai bacini del Reno, dei fiumi romagnoli e del Conca-Marecchia. L'aggiornamento segue l'alluvione di maggio 2023 e individua, asta fluviale per asta fluviale, gli interventi necessari alla messa in sicurezza del territorio. L'Autorità di bacino distrettuale del Po ha analizzato più di 1.400 sezioni fluviali e quasi 300 ponti, integrando i modelli digitali del terreno con i rilievi telerilevati. L'agenzia ha inoltre aggiornato i parametri idrologici per valutare gli effetti delle piogge alla luce del cambiamento climatico. La sottosegretaria alla Protezione civile Manuela Rontini ha illustrato il progetto ai sindaci dei Comuni colpiti dalle alluvioni e ai rappresentanti dei comitati degli alluvionati. "Abbiamo messo a bilancio 10 milioni di risorse - ha sottolineato Rontini - per iniziare a progettare gli interventi strutturali individuati dal Pai, che verranno finanziati con le risorse del decreto 65/2025".
 
Voltiamo pagina e andiamo a Ferrara. Poco più di 17,6 milioni di euro. A tanto ammonta il totale delle richieste portate avanti dai creditori della Spal di Tacopina, dopo la mancata iscrizione al campionato di Serie C di questa stagione. La cifra è stata messa nero su bianco lunedì 1 dicembre, con il cosiddetto progetto di stato passivo dei creditori e dei rivendicanti, regolarmente depositato presso il tribunale di Ferrara dal curatore fallimentare. Di questi 17,6 milioni, il curatore ha proposto il riconoscimento di poco più di 13 milioni di euro, mentre gli altri 4,5 milioni non sarebbero supportati da prove sufficienti o riguarderebbero documenti prescritti.
 
Passiamo alla cronaca. Sono in corso gli approfondimenti per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti che hanno portato alla morte di Marcus, un bimbo di 13 mesi, figlio di una giovane coppia, che si trovava all'asilo nido Brucoverde a Parma. La tragedia è avvenuta verso le ore 15.30 di mercoledì 3 dicembre. Le educatrici e le maestre dell'asilo nido si sarebbero accorte che il bimbo faceva fatica a respirare, mentre stava facendo il classico ‘riposino’ pomeridiano. A quel punto avrebbero dato subito l'allarme, chiamando il 118. Arrivati sul posto con due ambulanze e un automedica il personale sanitario avrebbe cercato di rianimare il piccolo per più di mezz'ora, senza successo.
 
Ancora la cronaca. Un cimitero abusivo con vista San Luca a Bologna. Accade a pochi metri dal Santuario, nell’area verde che circonda il parcheggio a circa trecento metri dal sentiero dei Bregoli. Qui ci sono fiori appesi agli alberi, piantine, un’aiuola verde a mo’ di tomba, ricordi e addirittura urne funerarie incastrate tra i rami delle piante con tanto di ceneri del caro estinto sversate a pochi metri dal simbolo della città. Il tutto a poca distanza alle case, tant’è che Lorenzo Cipriani, presidente del Quartiere Porto-Saragozza, mostra in prima persona il ’cimitero’ a cielo aperto. “Questo non si può fare”, taglia corto, visto che la normativa vieta disperdere le ceneri in centri abitati, e racconta che da tempo riceve segnalazioni dai residenti che vivono a circa 50 metri dal ‘camposanto’ abusivo.
 
Apriamo la pagina culturale con il cinema. Doppia proiezione domani, 5 dicembre, per il gran finale della rassegna per celebrare i vent’anni di Mammut Film, la casa cinematografica indipendente di Bologna. Alla Casa della Comunità Porto-Saragozza, alla presenza dell'assessore comunale Daniele Del Pozzo, del medico Angela Chiereghin e dello psichiatra Roberto Maisto, alle 16.00, la proiezione di “La follia degli altri” del regista Francesco Merini. La sua presentazione. (AUDIO)
 
Subito dopo, invece, la proiezione di “Vivere che rischio” di Alessandro Rossi e Michele Mellara. La presentazione di Rossi. (AUDIO)
 
Infine la musica. Questa sera al Teatro EuropAuditorium di Bologna il concerto dei Negrita con il “Canzoni per anni spietati Tour 2025”. Il servizio del nostro Gabriele Gaudesi. (AUDIO)