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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 4 febbraio 2025.
 
In apertura gli spazi sociali. Tentativo di sgombero, questa mattina, della Casa del Mondo, il presidio antirazzista e anti-degrado in via di Vincenzo in Bolognina. Polizia e ufficiale giudiziario si sono presentati per sfrattare l’associazione che gestisce lo spazio, che offre servizi gratuiti come doposcuola e assistenza legale, per i debiti accumulati con Acer, proprietaria dell’immobile. Inizialmente di 350 euro mensili, il canone di affitto commerciale è passato a 500 euro, cifra insostenibile per la piccola associazione. Ma in corso c’era una trattativa col Comune ed erano già stati depositati 2500 euro come acconto per un piano di rientro. Didier, segretario dell’associazione La Casa del Mondo. (AUDIO)
 
Ora il post-alluvione. Una "operazione fiducia" che parta da alcune "modifiche oggettive che vanno affrontate" e insieme una "grande campagna di comunicazione nei confronti dei cittadini e delle imprese". Così si punta a fare decollare le richieste di indennizzo post-alluvione, ferme a percentuali bassissime in Romagna. Perchè le difficoltà, sottolinea il presidente regionale Michele de Pascale, "hanno creato davvero tanto scoramento. Tante persone temono di spendere i soldi della perizia e poi non vedere i soldi dell'indennizzo". Il governatore ne parla accanto al commissario Fabrizio Curcio e al sindaco metropolitano di Bologna Matteo Lepore, al termine di un incontro tenuto oggi coi primi cittadini del bolognese a Palazzo Malvezzi, nel capoluogo regionale. Intanto sono partite le attività di riparazione delle due rotture del manufatto del Torrente Ravone, rispettivamente in via Brizio e Andrea Costa. In particolare da ieri è iniziato l’allestimento dei cantieri in via Brizio e le prime operazioni preliminari di sgombero e pulizia del cantiere per la successiva ricostruzione del muro laterale. Da giovedì si avvieranno anche le attività in via Andrea Costa 81 per la ricostruzione del solaio. I lavori sono svolti dalla Regione Emilia-Romagna in accordo con il Comune di Bologna. “Era un impegno che ci eravamo presi con i cittadini nelle nostre assemblee di quartiere - è il commento del sindaco Matteo Lepore -. Grazie al nuovo accordo con la Regione ora si parte e credo sia importante”.
 
Passiamo alle infrastrutture. Lo stop al Passante di Bologna è una buona notizia, ma né il Ministero né la Regione hanno abiurato l’opera, poiché la considerano ancora strategica. È così che Bologna for Climate Justice commenta la notizia sullo stop al Passante per ragioni economiche, uscita dall’incontro tra il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini. Marco Palma di Bologna for Climate Justice. (AUDIO)
 
E lo stallo del Passante, già problematico di per sè, rischia di ingarbugliare anche i cantieri del tram, obbligatoriamente da concludere entro il prossimo anno per poter utilizzare i fondi Pnrr. Un fatto che allarma non poco gli amministratori locali dopo il vertice romano di ieri tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il presidente della Regione Michele de Pascale. Le parole di de Pascale. (AUDIO)
 
Restiamo in tema. Legambiente diffonde i dati di bilancio 2024 di Mal’Aria di città sull’inquinamento atmosferico nei capoluoghi di provincia. Nel 2024, in Emilia-Romagna 5 città capoluogo su 9 hanno sforato le giornate concesse di superamento dei limiti di concentrazione di PM10. Rispetto ai nuovi target europei previsti al 2030, situazione ancora più critica: tutti i nostri capoluoghi dovrebbero adottare misure correttive importanti. Per l'associazione ambientalista “Il 2030 è alle porte, servono scelte coraggiose ora. È fondamentale investire nella mobilità sostenibile, potenziando il trasporto pubblico e rendendo le città più vivibili, con spazi pedonali e ciclabili". Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente. (AUDIO)

Apriamo la pagina culturale. All'interno di Art City, nella Cappella di Santa Maria dei Bulgari della Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna, dal 6 febbraio all’8 marzo è allestita la prima sezione della mostra antologica su più sedi dedicata a Oscar Piattella, a cura di Aldo Iori e Alberto Mazzacchera. "I muri" è il titolo dell'esposizione, che si compone di otto opere di grande formato appartenenti all’omonimo ciclo di lavori tra il 1958 e il 1986. Le parole del co-curatore Alberto Mazzacchera. (AUDIO)