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Buon pomeriggio. Queste le principali notizie da Bologna e dall'Emilia-Romagna.
 
In apertura il lavoro. I sindacati reagiscono alla notizia dei 211 esuberi proclamati da Yoox, che sul sito produttivo di Bologna potrebbe portare ad oltre 160 licenziamenti. Mentre sono iniziate le assemblee sindacali con lavoratrici e lavoratori per informarli e decidere come reagire, fin da ora Cgil, Cisl e Uil chiedono l'apertura di un tavolo di confronto e l'utilizzo degli ammortizzatori sociali. Mariano Vendola della Filcams-Cgil. (AUDIO)
 
Passiamo al tema delle armi. Nonostante sussista il divieto ad autorizzare esportazioni di armi verso Israele a causa della violazioni dei diritti umani, nel porto di Ravenna sono transitate diverse navi che trasportavano armamenti o munizioni, come quella che ha fatto tappa nello scalo romagnolo lo scorso 30 giugno. Il tema è già stato oggetto di un botta e risposta tra il sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni e il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, mentre per il 16 settembre è stata indetta una manifestazione di protesta. Linda Maggiori è la giornalista che ha sollevato il caso. Le sue parole. (AUDIO)
 
Ora la mobilità. I quasi 2.500 studenti dell'istituto Aldini Valeriani di Bologna potranno prendere il bus utilizzando una nuova fermata che sarà collocata in via Bassanelli. Ecco la soluzione annunciata dal Comune per far fronte all'apertura del cantiere che, nell'ambito dei lavori del tram, sarà attivo da lunedì per allargare il ponte ferroviario di via Corticella. Questo cantiere infatti "impatterà anche sulla mobilità per accedere al plesso scolastico dell'istituto Aldini Valeriani", scrive Palazzo D'Accursio in un comunicato. In vista della riapertura delle scuole, dunque, "per le linee urbane scolastiche 180 e 181 il Comune, Tper e Srm stanno operando di concerto per consentire l'attivazione di una fermata di carico al termine delle lezioni in via Sario Bassanelli", cioè la strada in cui si trova l'ingresso dell'istituto. Per l'ingresso del mattino, invece, "la fermata utile delle linee di trasporto pubblico per l'istituto - segnala il Comune - è la vicina fermata 'Villa Erbosa' presente su via dell'Arcoveggio", all'incrocio con via Bassanelli.
 
Passiamo al tema del carcere. Mentre gli avvocati penalisti temono che la Dozza di Bologna possa avvicinarsi a quota 1.000 presenze, doppiando in pratica la capienza regolamentare, "procede senza soluzione di continuità la saturazione degli spazi" della Casa circondariale: in questo caso a lanciare l'allarme è il Garante comunale dei detenuti, Antonio Ianniello, sottolineando che "desta particolare preoccupazione la condizione della sezione femminile, che ha raggiunto numeri che a memoria non si ricordavano". Ieri, infatti, "risultavano presenti 96 donne. Tale picco numerico - riferisce il garante - ha comportato la necessità, per evitare situazioni in cui una cella si trovasse ad avere tre donne al suo interno, di collocare alcune donne negli spazi dedicati alla sezione nido, predisposta per l'accoglienza di madri detenute con figli al seguito di un'età sino ai tre anni, al momento non presenti". A fronte di ciò, "fra le donne attualmente presenti in carcere alcune sono anche prossime al fine pena e potrebbero accedere a misure alternative alla detenzione, ma - scrive il Garante nella nota - in ragione della loro peculiare fragilità, non è stato al momento possibile strutturare percorsi di accoglienza all'esterno che possano dare risposte adeguate ai loro bisogni complessi e consentire così alla magistratura di sorveglianza di decidere nel senso della loro fuoriuscita dal circuito detentivo. Restano per questa via in carcere, contribuendo ad aumentare il tasso di sovraffollamento nella struttura".
 
Ora il post-alluvione. Oltre 3 milioni per la messa in sicurezza della grande frana di San Benedetto Val di Sambro (Bologna) e nuovi sondaggi in arrivo per prevedere gli scenari futuri: il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e il commissario straordinario per la ricostruzione Fabrizio Curcio hanno fatto il punto ieri con un sopralluogo sull'Appennino bolognese. La frana in località Cà di Sotto si è riattivata nell'autunno 2024 dopo una trentina di anni per effetto del maltempo, tornando a interrompere il corso del torrente e rendendo inagibili alcune case. Gli interventi dell'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale superano i 3 milioni tra risorse del bilancio regionale, ordinanza commissariale e del Dipartimento nazionale della Protezione civile.
 
Passiamo alla cronaca. Due casi di presunta pedofilia si registrano in Emilia-Romagna. Il primo nel bolognese, dove un uomo di 77 anni, musicista e insegnante, è finito agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale commessa su una bambina di 10 anni, sua allieva in una scuola di musica della provincia di Bologna. L'insegnante avrebbe infatti preteso dalla piccola un bacio sulla bocca. Lei ha raccontato tutto ai genitori che hanno immediatamente informato le forze dell'ordine. Il secondo caso viene da Parma. Prima si è guadagnato la fiducia di una ragazzina poi le ha promesso denaro se gli avesse inviato foto intime su whatsapp. Così un 50enne ha cercato di adescare una minorenne. La madre della giovane, venuta a conoscenza di quanto stava capitando, si è subito rivolta ai Carabinieri di Parma. Fingendosi la figlia, ha fissato un appuntamento con l'uomo, che nel frattempo appariva particolarmente desideroso di incontrare la ragazzina. Ma all'appuntamento il 50enne ha trovato due pattuglie dei militari, che lo hanno portato in caserma.
 
Passiamo alla salute. A differenza di un tempo, oggi non è più possibile delineare un profilo omogeneo di chi gioca d'azzardo esponendosi a grandi rischi. Lo spiega ai nostri microfoni Massimo Masetti, responsabile per Avviso Pubblico del tema del gioco d'azzardo, commentando i dati su quanto hanno speso i bolognesi nel 2024 per le scommesse, cioè ben 1,05 miliardi di euro. Ascoltiamo le sue parole. (AUDIO)
 
Infine il meteo. Domani potrebbero arrivare altri temporali in Emilia-Romagna. Per questo la Protezione civile regionale, sulla base delle previsioni Arpae, ha emesso una allerta meteo gialla di 24 ore (a partire dalla mezzanotte) per una buona parte della regione, in particolare la Romagna e l'Emilia centro-orientale. Dalla tarda mattinata di venerdì 5 settembre, si legge, "sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali, con possibili effetti e danni associati, più probabili sul settore centro-orientale". Non sono previste altre criticità.