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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 5 giugno 2025.
 
In apertura i lavori per il tram. A Bologna "si chiudono in anticipo sulla tabella di marcia i lavori della linea rossa in via Marco Emilio Lepido all'incrocio con via Cavalieri Ducati, dove la vasca tranviaria è già stata posata": tra il 9 e il 10 giugno, segnala il Comune, "si procederà con l'asfaltatura definitiva, consentendo la riapertura dell'intersezione dal 13 giugno con la possibilità di immettersi in Cavalieri Ducati dalla via Emilia, in direzione viale de Gasperi". Nel centro di Bologna invece i cantieri della linea rossa proseguono in via Indipendenza: cambia l'assetto nel tratto Volturno-Righi, spiega il Comune, segnalando che da oggi verrà chiusa l'intersezione con via Marsala. Questo comporterà l'obbligo per chi percorre via Volturno di svoltare a sinistra in direzione stazione centrale, mentre da domani sarà interdetta per una settimana l'intera carreggiata di via Indipendenza tra via Volturno e via Bertiera. Per raggiungere via Marsala sarà quindi possibile, in via straordinaria per quel periodo, percorrere in direzione piazza Maggiore il tratto di Indipendenza fino a via Bertiera (dove saranno rimossi i dissuasori con catena) per poi svoltare in via Malcontenti e quindi re-immettersi in via Marsala.
 
Passiamo al lavoro. Incursione nella sede della Città Metropolitana di Bologna, questa mattina, da parte dei lavoratori Conad in appalto, appoggiati dal sindacato Si Cobas, per protestare contro il silenzio delle istituzioni rispetto alla loro vertenza. Ai 67 lavoratori del magazzino logistico che operano in appalto per il marchio della grande distribuzione organizzata è stato comunicato un mese fa il licenziamento a causa della fine dell'appalto. Eleonora di Si Cobas. (AUDIO)
 
Ancora il lavoro. Più salario, più diritti e più assemblee, anche nelle officine piccole, in media sotto ai 15 dipendenti, o a gestione familiare. Si chiedono buoni pasto da 8 euro al giorno, un accordo sullo smart working e un +18% del premio regionale fisso mensile e del premio annuo consolidato, oltre a un premio di risultato che, tra indicatori di produttività, redditività e qualità, arrivi a 1.200 euro al mese. I sindacati spingono in Emilia-Romagna per il rinnovo del contratto integrativo regionale delle 'tute blu' artigiane, tra le quali in realtà ci sono sempre più impiegati, al lavoro per lo più in ditte, associate ad associazioni come Cna e Confartigianato, che riforniscono l'industria: si stima si tratti di oltre 50.000 addetti. Al momento in busta paga arrivano più o meno 1.705 euro, al di sotto della media totale dei lavoratori dell'Emilia-Romagna, e, dopo il rinnovo del contratto nazionale per il quadriennio 2023-2026, non è più rinviabile un rilancio.
 
Passiamo alla guerra a Gaza. Inizierà fra poco, alle 18.00, la piazza permanente organizzata in piazza Nettuno in solidarietà con Gaza e contro il rinnovo del Memorandum militare tra Italia e Israele. Ad animare la piazza per 24 ore al giorno fino a domenica prossima sono realtà cittadine come il coordinamento Bologna per la Palestina e i Giovani Palestinesi. Giuditta Pellegrini, una delle organizzatrici. (AUDIO)
 
Ora la cronaca. Stava tornando a casa dalla gita scolastica di fine anno quando, in compagnia dei suoi compagni di classe e dei suoi insegnanti, è stata spintonata e colpita con un calcio. È successo pochi giorni fa nel sottopasso della stazione di Bologna Centrale e a farne le spese è stata una bimba di nemmeno dieci anni, che a causa dell’aggressione ha riportato un trauma cranico e una prognosi di 21 giorni. Ad aggredirla, in modo così violento e senza alcun motivo, sarebbe stato un 35enne originario del Bangladesh, non nuovo a simili gesti ora arrestato dalla polizia ferroviaria per essere il presunto autore di quella violenza e non solo. Il gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura, ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Il tema della casa. 'Cresce' il maxi-studentato che sta sorgendo al posto dell'ex Tre stelle di via Rimesse, alla periferia di Bologna nel quartiere San Donato-San Vitale. Una modifica in corso al progetto, su cui è atteso ora il via libera del Consiglio comunale, prevede infatti la realizzazione di 16 stanze in più, con un aumento complessivo però di 'soli' 15 posti letto rispetto al progetto originario. Aumentano anche i posti auto che verranno realizzati ai piedi della struttura: passano da 54 a 70. Tutto ciò è l'effetto dell'aumento volumetrico del 10% che scatta alla luce del fatto che una parte dell'edificio esistente, su via Rimesse, non verrà più ristrutturata come previsto inizialmente ma demolita e ricostruita: questo in base alle norme urbanistiche in vigore fa aumentare anche gli obblighi di dotazioni pubbliche previsti per i privati che realizzano la struttura.
 
Voltiamo pagina. Dal 6 all'8 giugno il centro sociale e culturale Villa Paradiso, sulla via Emilia a Bologna, realizzerà un "ultimo valzer". È questo il titolo della festa di tre giorni con cui i gestori della casa di quartiere lasceranno i locali dopo gli attriti con l'Amministrazione comunale in merito ad alcune iniziative considerate filorusse e la decisione della giunta Lepore di cambiare destinazione d'uso allo spazio. Maurizio Sicuro, presidente di Villa Paradiso. (AUDIO)