Queste le notizie principali da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 5 settembre 2025.
Partiamo con il tema del lavoro. Continua ad agitare le acque il tema dei licenziamenti di Yoox, in merito ai quali Filcams Cgil Bologna e Fisascat Cisl hanno organizzato lunedì 8 settembre delle assemblee pubbliche nei parcheggi dell’azienda per comunicare che sono «pronte a valutare ogni possibile azione per tutelare i diritti di lavoratrici e lavoratori di un’eccellenza tecnologica italiana e bolognese», come si legge nel comunicato. La Sede Interporto ospiterà due assemblee (dalle 8:30 alle 10 la prima, e dalle 14 alle 15:30 la seconda), mentre la Sede in Via Nannetti ne ospiterà una terza (dalle 11:30 alle 13).
Proseguiamo con il supporto a Gaza. Bilancio nettamente positivo per le manifestazioni a sostegno della Global Sumud Flotilla in Emilia-Romagna: dopo le 4.000 persone raccolte a Bologna e le 500 del corteo a Reggio Emilia, i prossimi appuntamenti si concentreranno durante sabato 6 settembre, rispettivamente a Piacenza, Cesenatico e Ferrara. Dell’evento di Ferrara ce ne parla meglio Francesca Audino, presidente dell’Arci della città. (AUDIO)
Adesso diamo spazio alla sanità. L'Emilia-Romagna stanzierà 40 milioni di euro per il 2025 a sostegno del Piano di salute mentale e il superamento degli ex ospedali psichiatrici. Le risorse, destinate alle Ausl, serviranno per interventi socio-sanitari specifici, per garantire percorsi personalizzati e continuità assistenziale per i pazienti dei Centri di salute mentale e per le persone con bisogni specifici di assistenza. I fondi sono destinati a minori o adulti con disabilità intellettive, giovani con disturbi del comportamento alimentare e persone con esordio psicotico. Particolare attenzione è rivolta a bambini e ragazzi con disturbi specifici dell'apprendimento o con disturbo dello spettro autistico nella fascia tra zero e sei anni. L’assessore alla sanità Massimo Fabi ha detto che l’obiettivo è «consolidare un sistema di cure in grado di integrare la dimensione sanitaria con quella sociale, per predisporre interventi personalizzati e innovativi, capaci di sostenere la Salute mentale e di promuovere l'autonomia delle persone».
Passiamo alla cronaca. Il deputato leghista e commissario provinciale Davide Bergamini ha sostenuto quest’oggi l’utilizzo del taser da parte delle forze dell’ordine, dopo l’aggressione ai danni di una coppia di Ferrara da parte di un 36enne nigeriano. «L'aggressione avvenuta a Ferrara è solo l'ultimo dei casi che si sono risolti grazie all'utilizzo del taser – afferma Bergamini – Nonostante le posizioni ideologiche e pretestuose di una sinistra che condanna l'uso del Taser, ma poi ovviamente non propone alternative realmente percorribili, ribadiamo come Lega la validità di questo dispositivo e sosteniamo il suo utilizzo da parte delle Forze dell'Ordine. Grazie al Taser, diventa possibile per gli operatori di pubblica sicurezza, fermare i soggetti in modo non letale e senza rischiare lesioni a loro volta», conclude il deputato.
Torniamo a Bologna con la giustizia. La Corte d'Assise di Bologna ha rideterminato da due a tre anni la durata dell'isolamento diurno da applicare a Gilberto Cavallini, l'ex terrorista dei Nar condannato all'ergastolo in via definitiva lo scorso 15 gennaio per concorso nella strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Tuttavia, i giudici non si sono ancora pronunciati sulla richiesta della polizia giudiziaria di revocare a Cavallini della misura alternativa della semilibertà, in quanto materia esclusiva del Tribunale di Sorveglianza di Perugia, dove Cavallini è detenuto. Si attenderà un nuovo confronto tra la giustizia e i legali dell’ex terrorista.
Ora l’università. Bologna inaugura lunedì il semestre aperto di Medicina, che avrà inizio nell’Aula Magna di Medicina, al padiglione 5 del Sant’Orsola, e – come ha spiegato ieri il rettore dell’Alma Mater, Giovanni Molari – sarà in modalità mista, tra online e presenza. «È possibile prenotarsi per partecipare in presenza fino a un massimo di 300 posti, mentre gli altri studenti (3.356 iscritti in totale) potranno seguire online. Dal punto di vista didattico non cambia nulla, anche se sono sempre stato convinto che l’università debba essere in presenza: purtroppo, con questi numeri, con i corsi che iniziano in queste settimane in tutto l’Ateneo e con i lavori in corso su molte sedi, non è stato possibile, in così poco tempo, predisporre una riorganizzazione che consentisse a tutti di essere in aula». Molari ha concluso aggiungendo che «bisogna vedere come andrà, è inutile fare previsioni adesso. È una nuova modalità che il nostro Parlamento ha voluto e noi abbiamo fatto di tutto per applicarla nella maniera migliore possibile».
Adesso parliamo di Formula 1. L'Emilia-Romagna non vuole rinunciare al Gran premio di Imola, nonostante l'esclusione dal calendario della Formula 1 per il 2026. Questo è quello che ha affermato il vicepresidente della Regione Vincenzo Colla in occasione del documentario "Il nostro amico Ayrton" presentato al Festival del Cinema di Venezia. «L’esclusione di Imola dal calendario non mette per noi la parola fine a questa esperienza che merita continuità e una prospettiva stabile. Proseguiremo il percorso per tornare protagonisti, come paese, come Made in Italy, come Regione e come territorio», dice Colla. Gli fa eco il presidente Michele de Pascale: «Abbiamo scelto di non arretrare di un millimetro e nemmeno di un euro nel nostro sostegno ai grandi eventi che proiettano l'Emilia-Romagna nel mondo come Sport e Motor Valley. Le risorse per il Gran premio lì sono e lì restano, così come il nostro impegno per qualificare ulteriormente l'autodromo di Imola».
Concludiamo con la cultura. Dal 5 al 14 settembre torna ad animare le strade di Ravenna “Ammutinamenti”, il festival di danza urbana e d’autore. Quest’anno, l’evento organizzato da Cantieri Danza avrà come tema l’immaginario dell’astrologia legato alla dimensione scenica del ballo e dello spettacolo, arricchito da artisti come Christophe al Haber e Samer Zaher. Un invito ad abitare il presente e riscoprire il proprio spazio, come ci racconta la curatrice artistica del festival Francesca Serena Casadio (AUDIO)