Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 6 maggio 2025.
In apertura il carcere. Sarebbe stato tenuto in isolamento per cinque giorni, all’interno di una cella priva di materasso e senza finestre, perché le uniche presenti sarebbero state sigillate quale forma di punizione. A rendere note le condizioni in cui avrebbe vissuto nelle settimane passate un detenuto del carcere minorile del Pratello e a chiedere chiarimenti, il garante regionale per i detenuti Roberto Cavalieri, in visita nei giorni scorsi all’istituto penale minorile di Bologna in seguito ai disordini di Pasqua; tensioni rispetto alle quali il garante ha fatto sapere di «non aver ricevuto alcuna comunicazione dalla direzione del carcere o dal centro giustizia minorile».
Restiamo in tema. "La Dozza è diventata una discarica sociale". Questo il lapidario giudizio del segretario dei Radicali Italiani Filippo Blengino, che questa mattina ha visitato il carcere bolognese, in particolare la sezione distaccata per i giovani adulti del carcere minorile del Pratello. "Secondo le promesse del ministro Carlo Nordio e del sottosegretario Andrea Ostellari - ricorda Blengino - questa struttura dovrebbe restare in funzione tra i tre e i sei mesi: ma, indipendentemente dal fatto che le promesse del Governo si siano spesso rivelate inaffidabili, pensare di separare i ragazzi in una struttura del genere è folle". Il tutto in una situazione complessiva che vede, secondo il segretario dei Radicali Italiani, le carceri minorili al collasso, visto che "l'introduzione di nuovi reati previsti dal decreto Caivano sta causando un aumento significativo del numero di detenuti e le iniziative di reinserimento sono drammaticamente carenti". A riprova di quanto afferma, Blengino dichiara che "durante la nostra visita, molti ragazzi si sono rifiutati di rientrare nelle celle a pranzo: gesti che mettono in seria difficoltà un personale già pesantemente sotto organico".
Ora il lavoro. Disagi alla stazione ferroviaria di Bologna a causa dello sciopero nazionale indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti scattato alle 9 e in programma fino alle 17 di martedì 6 maggio proclamato del personale del Gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. A seguito della mobilitazione, intorno alle 10.30 scorrendo i monitor dello scalo emiliano, si registrano, in partenza, 8 treni cancellati e 11, tra quelli a lunga percorrenza e regionali, a riportare ritardi compresi tra i 5 e i 75 minuti. "Un contratto scaduto è un lavoro svalutato" è lo slogan scelto per spiegare la protesta, che ha lo scopo di raggiungere un accordo per la tenuta del lavoro nel settore ferroviario, rispondendo a quelle che sono le necessità di lavoratrici e lavoratori rispetto a salario, orario di lavoro, tutele e welfare. Le parole dei sindacalisti Manola Cavallaro e Daniele De Maria. (AUDIO)
Passiamo alla giustizia. Nel secondo giorno di sciopero contro il decreto legge sicurezza, gli avvocati bolognesi esprimono il loro disappunto, sia nel merito che nei contenuti del provvedimento, in un convegno dal titolo "Dal ddl sicurezza al dl sicurezza, metodo e merito dell'ultimo prodotto del populismo penale", riempiendo la sala Sbaiz della Fondazione Forense Bolognese. "Solo il decreto sicurezza è peggio del disegno di legge sicurezza, come recita il titolo della nostra manifestazione nazionale di domani a Roma", ricorda a margine del convegno il presidente del consiglio delle Camere Penali italiane e presidente della Camera Penale di Bologna, Nicola Mazzacuva, che parla di un riscontro "assolutamente positivo" fino ad ora per quanto riguarda l'astensione dalle udienze.
Restiamo in tema. Da 20 anni la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reato è al fianco di chi ha subito crimini gravi. Dal 2004 al 2024 sono state accolte 589 istanze e sostenute con 4,250 milioni di euro 1.217 vittime, in maggioranza donne e bambini: 327 donne vittime di violenza di genere, 77 minori vittime, 69 femminicidi (con 62 orfani), 17 tentati femminicidi (oltre 900mila euro erogati solo per questi ultimi casi). Nei primi mesi del 2025 sono stati trattati 18 casi per un totale di 122mila euro erogati. Numeri che raccontano molto bene i tanti bisogni di chi, dopo aver subito violenze cerca di riprendere in mano le proprie esistenze.
Ora l'immigrazione. A mezzogiorno di oggi è iniziato in porto a Marina di Ravenna lo sbarco dei 67 migranti sulla nave della ong Solidaire. Per lo scalo romagnolo si tratta del 19° dal 31 dicembre 2022. Per Solidaire si tratta della prima volta a Ravenna dove l'ultimo sbarco è avvenuto il 22 aprile scorso: in quella occasione 82 migranti sulla nave Life Support per un totale di 1.833 persone arrivate in quasi due anni e mezzo.
Passiamo al meteo. Allerta gialla per temporali in larga parte dell'Emilia-Romagna. L'avviso di 24 ore della Protezione civile regionale per la giornata di domani riguarda in particolare la metà orientale del territorio, lambendo anche le pianure di Modena e Reggio. Le previsioni parlano del possibile sviluppo di temporali "anche di forte intensità, con possibili effetti e danni associati, più probabili sul settore centro-orientale della regione durante le ore centrali della giornata ed in attenuazione serale". Nelle zone montane e collinari interessate dai temporali, precisa inoltre il testo dell'allerta, "non si escludono occasionali ruscellamenti e fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, anche a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti".
Voltiamo pagina. Dall'8 al 18 maggio tornano con mostre, proiezioni, spettacoli e incontri per discutere del ruolo sociale della comunicazione, i Marconi Days, dedicati ovviamente a Guglielmo Marconi. Promossa dal Comune di Sasso Marconi, con il sostegno della Città Metropolitana e quello della Fondazione Guglielmo Marconi, l'iniziativa quest'anno si interroga sul valore sociale della comunicazione, con l’obiettivo di coglierne le numerose e spesso contraddittorie implicazioni nelle grandi sfide del nostro tempo. Giulia Fortunato, presidente della Fondazione Guglielmo Marconi. (AUDIO)