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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 7 febbraio 2025.

In apertura il commercio di armi. Il Coordinamento Bologna per la Palestina questa mattina ha tenuto un presidio davanti alla L3Harris Calzoni di Bargellino, fabbrica che nel 2023 ha esportato 5 milioni di euro di armi a Israele. Gli attivisti chiedono l’embargo militare per non essere complici del genocidio. Raffaele Spiga del coordinamento. (AUDIO)

Ancora i diritti umani. Non abbiamo notizie certe" sulle condizioni di salute di Alberto Trentini, il cooperante italiano originario di Venezia detenuto dal 15 novembre in Venezuela e per il quale nei giorni scorsi erano emerse le prime notizie dopo tre mesi dal suo arresto che lo davano in buona salute. Lo riferisce la direttrice del Cefa Alice Fanti, ong per cui Trentini ha già collaborato in passato e che oggi a Bologna, insieme al sindaco Matteo Lepore, ha esposto uno striscione per chiederne liberazione immediata. Le parole di Fanti e Lepore. (AUDIO)

Ora la politica. Si avvicina il congresso regionale che sarà occasione anche per "fare un serio bilancio del percorso che fin qui abbiamo fatto insieme alle coalizioni di Centro Sinistra". Lo scrive la Federazione di Europa Verde-Verdi di Bologna in una comunicazione inviata agli iscritti di tutta la regione, simpatizzanti, associazioni ambientaliste, a tutto il centro sinistra e ai sindaci, oltre che agli organi di stampa. Un bilancio "negativo" quindi "tale da indurci a chiederci quanto valga continuare il dialogo che, da parte nostra, è sempre stato franco e corretto", quello dei Verdi di Bologna. Che parlano anche di "varie e ripetute violazioni di accordi pre-elettorali, promesse di politiche condivise disattese, impegni solenni stracciati". Una scelta criticata dagli iscritti ma "comunque dibattuta e assunta democraticamente, perché i segnali di una mancanza di attenzione per i temi a noi cari e, a parole, condivisi, erano già evidenti da tempo". Sul tavolo anche quella che chiamano "epurazione" dell'assessora Monia Vincenzi, a Loiano, ovvero la revoca dell'incarico in Comune da parte del sindaco Roberto Serafini. 

Voltiamo pagina. Parte la campagna per il voto ai quesiti referendari sui temi del lavoro e della cittadinanza. Il 12 e il 13 febbraio, a Bologna, si terrà una grande assemblea con cui si darà il via ad una straordinaria stagione di partecipazione democratica in vista della consultazione referendaria che si svolgerà in una data tra il 15 aprile e il 15 giugno. L'appuntamento sarà al PalaDozza, piazza Azzarita 3, dalle ore 14.30 di mercoledì 12 febbraio e vedrà riunite congiuntamente l'Assemblea Generale della Cgil con le Assemblee di tutte le categorie nazionali e dello Spi. All'iniziativa è prevista la partecipazione di oltre 3mila delegate e delegati della Cgil, di esponenti del mondo dell'associazionismo e del comitato promotore del referendum sulla cittadinanza. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, prenderà la parola per la relazione del primo giorno e concluderà i lavori giovedì 13 febbraio. Dopo la decisione della Consulta del 20 gennaio scorso, che ha dichiarato ammissibili i quattro quesiti sul lavoro e quello sulla cittadinanza, partirà così da Bologna una grande campagna referendaria per porre fine alla precarietà, alle morti sul lavoro, ai licenziamenti ingiusti e dare cittadinanza a migliaia di italiani.

Passiamo alla sicurezza sul lavoro. Un altro anno da maglia nera per Bologna per quanto riguarda le morti sul lavoro. Il capoluogo emiliano si conferma la provincia più pericolosa per i lavoratori, con il numero più alto di infortuni mortali registrati: 24 vittime in dodici mesi, 21 se si considerano soltanto quelli avvenuti in occasione di lavoro (e quindi non in itinere), con un’incidenza di mortalità di 44,3 decessi per milione di abitanti. Praticamente in media un morto ogni due settimane. Un primato negativo, quest’ultimo, che piazza Bologna nella zona rossa insieme a Piacenza. Nel città metropolitana di Bologna, poi, si sono registrate vere e proprie stragi, come quella alla centrale Enel di Suviana e quella alla Toyota Handling.

Ora la sanità. Si sentono "mobbizzati" e non hanno dubbi che, se passasse la riforma della categoria, "distruggeranno il sistema dei medici di famiglia". Fa discutere l'ipotesi allo studio del Governo di rendere i medici di basi dipendenti del Servizio sanitario nazionale. Un passaggio che secondo il segretario emiliano-romagnolo Fimmg Daniele Morini cela l'intento di privatizzare tutto. "Prendo un sistema discreto, lo rendo inefficace e inefficiente, e il privato sostituirà il Servizio sanitario nazionale. Ci sono già molti progetti noti di gruppi e assicurazioni su ambulatori di medicina generale privati", afferma Morini in una lettera aperta sull'argomento. Le previsioni della categoria sono catastrofiche: "Abbiamo dei dati che documentano che il 75% dei giovani medici corsisti attuali potrebbero abbandonare questa carriera in caso avvenga questo cambio di carte in tavola unilateralmente". Ma soprattutto, "se passa la dipendenza, i medici in età pensionabile saranno inevitabilmente obbligati ad anticipare la pensione. In Italia su 38.000 medici di famiglia, 12.000 abbandonerebbero immediatamente la professione con dimissioni con due mesi di preavviso e in poche settimane quindi fino a 20 milioni di cittadini resterebbero senza medico di famiglia".

Spostiamoci a Reggio Emilia. La 'guerra dell'erbazzone' non è conclusa. Sfoglia Torino Srl, titolare del marchio Righi, ha infatti impugnato al Consiglio di Stato la sentenza del Tar del Lazio che aveva dato ragione ai produttori reggiani nella contesa sulla torta salata per ottenere il riconoscimento del marchio Igp Emilia-Romagna. "Speravamo di evitare un'ulteriore battaglia giudiziaria. Con immenso stupore per l'ennesima volta torniamo in giudizio per replicare le giuste ragioni della difesa della produzione di erbazzone Ipg reggiano, il nostro obiettivo è, e rimane, la valorizzazione di un prodotto eccezionale della gastronomia storica reggiana, l'erbazzone", dice l'avvocato Giuseppe Pagliani, che difende i produttori.