Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 7 novembre 2023.
In apertura la torre Garisenda che continua a far discutere. Ieri l'approvazione in giunta di un piano di evacuazione dei residenti vicino alla torre, oggi l'Amministrazione viene nuovamente accusata da Fratelli d'Italia di buchi nel monitoraggio della salute della Garisenda. In particolare, secondo i meloniani in Consiglio comunale, i dati arrivano solo fino alla fine del 2018. Le parole del capogruppo Stefano Cavedagna. (AUDIO)
Sul tema della Garisenda interviene anche la consulta della bicicletta, che sostiene la necessità di ripensare l'accessibilità ciclabile al centro storico a causa delle deviazioni del traffico e delle chiusure di alcune strade per fare spazio al cantiere. Le parole di Fabio Bettani, presidente Consulta comunale della bicicletta e vicepresidente di Salvaiciclisti Bologna. (AUDIO)
Restiamo in tema mobilità. Cinque Frecciarossa in meno rispetto ai 21 attuali: un taglio drastico, che ha indotto la Regione Emilia-Romagna a scrivere a Trenitalia. Il caso è quello dei treni ad Alta velocità che però viaggiano sulla linea tradizionale e collegano città come Modena e Parma a Bologna, Roma e Milano, senza per forza dover cambiare alla Mediopadana di Reggio. Per evitare il taglio, destinato a partire col nuovo orario invernale in vigore dal 10 dicembre, l'assessore regionale ai Trasporti Andrea Corsini ha scritto all'ad di Trenitalia. Da parte della Regione c'è una "assoluta contrarietà a una decisione unilaterale presa dal ministero e da Trenitalia", sottolinea il sottosegretario alla presidenza della Regione Davide Baruffi rispondendo ad una domanda di Giulia Pigoni di Italia viva durante il question time di questa mattina in Assemblea legislativa. La conseguenza, teme la giunta regionale, sarà l'aumento dei viaggiatori sui treni regionali già affollati "e il ricorso al mezzo privato".
Passiamo al lavoro. Poteva essere uno spiraglio di speranza per le dipendenti dello stabilimento bolognese de La Perla. Invece il tavolo di crisi di ieri tra il governo, i sindacati e il proprietario fondo Tennor ha portato a un nulla di fatto, anzi. I segnali negativi si sono palesati fin dall'inizio dell'incontro, quando, al posto del presidente Lars Windhorst, in rappresentanza della proprietà si è connesso in videochiamata il consulente Brendan Murphy. Durante il confronto, durato due ore, il manager non ha presentato alcun piano industriale ma ha avanzato "preoccupati dichiarazioni di razionalizzazione del sito bolognese e riduzione del personale", riferiscono i rappresentanti delle sigle sindacali, che hanno indetto per martedì 7 novembre una nuova assemblea con le lavoratrici. Il governo, invece, ha deciso di iniziare prossimamente un'azione insieme alla Regione Emilia Romagna e il Comune e la Città Metropolitana di Bologna per mantere la produzione e proteggere i posti di lavoro anche senza l'attuale proprietà.
Ora la disabilità. Il Governo Meloni "non solo non aggiunge risorse ma sta tagliando sul fondo nazionale per la disabilità. Se questo è un successo non vorrei essere tra chi lo rivendica". L'affondo è dell'assessore emiliano-romagnolo al Welfare Igor Taruffi, responsabile dell'organizzazione Pd nella segreteria di Elly Schlein. "Oggi- ha detto Taruffi stamane al question time della Regione Emilia-Romagna rispondendo ad una domanda- abbiamo un fondo per la non autosufficienza di 547 milioni, di cui solo 62 vengono dallo Stato". Ma la "cosa più preoccupante- rileva ancora l'assessore- è che non sono state ancora programmate le risorse per finanziare le riforme previste dal Pnrr" in questa materia. A porre il quesito è stata Stefania Bondavalli della lista Bonaccini, che ha portato nell'aula dell'Assemblea legislativa i "forti timori per l'inadeguatezza dello stanziamento sul fondo nazionale per la non autosufficienza manifestati dalle fondazioni 'Dopo di noi' del nostro territorio ma anche di tante famiglie. Così si rischia di creare difficoltà in termini di coesione sociale".
Passiamo alla sanità. La Regione Emilia-Romagna conferma il proprio impegno per garantire il diritto alla salute delle persone senza dimora, che continueranno a usufruire dell’assistenza sanitaria come tutti i cittadini. Una delibera di Giunta approvata nell’ultima seduta assegna alle Aziende sanitarie 100mila euro, necessari per coprire le spese del servizio per il 2023. La legge regionale numero 10 del 29 luglio 2021 riconosce ai cittadini italiani privi di qualsiasi assistenza sanitaria la possibilità di iscriversi nelle liste degli assistiti delle Aziende Usl del territorio regionale. In questo modo possono scegliere il medico di medicina generale e accedere alle stesse prestazioni garantite dai Livelli essenziali di assistenza per i cittadini italiani residenti nel nostro Paese. “Il diritto alla salute è un diritto fondamentale dell’individuo riconosciuto dalla Carta costituzionale, che sottolinea anche come lo Stato debba garantire cure gratuite agli indigenti", commentano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e al Welfare, Igor Taruffi.
Ora la cultura. La 17^ edizione è in programma dal 24 novembre, ma dall’8 al 10 ci saranno tre giornate di anteprima. È Youngabout, il festival internazionale di cinema per ragazzi e ragazze ideato e organizzato dall’associazione "Gli anni in tasca, il cinema e i ragazzi". Titolo di questa edizione: “Nel buio della sala, la luce di altri mondi”. Le parole di Angela Mastrolonardo, direttrice artistica del festival. (AUDIO)
Infine un appuntamento. Dal 10 al 12 novembre all'Unipol Arena arriva Malto Beer Expo, che porta a Bologna oltre 250 birre artigianali da tutto il mondo e fiumi di musica con 15 concerti. Le parole di Gualtiero Sabatini, uno degli organizzatori. (AUDIO)