Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 7 ottobre 2025.
In apertura le polemiche sulla manifestazione dei Giovani Palestinesi a Bologna. "Celebrare, festeggiare un attentato terroristico è libertà di espressione? Non credo". Lo dice il presidente dell'Emilia-Romagna Michele de Pascale a proposito dell'annunciata (ancorché vietata) manifestazione bolognese in favore della "resistenza palestinese" in occasione degli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023. Secondo de Pascale, infatti, "non tutte le posizioni possono essere espresse e non tutte le posizioni possono appellarsi al tema del diritto di opinione. Questo però deve valere sempre, non a geometria variabile". Tradotto: se vale per i Giovani palestinesi che festeggiano la strage di civili israeliani di due anni fa deve valere anche per chi inneggia al fascismo, per esempio. "Mi permetto di dire molto sommessamente che il tema della libertà di espressione non è un tema assoluto", afferma de Pascale.
Intanto nella serata di ieri il Consiglio comunale di Bologna ha approvato a maggioranza il conferimento della cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi occupati. Una decisione che ha mandato su tutte le furie le destre, impegnate in una campagna di delegittimazione di Albanese, a cui si affianca anche Italia Viva che la definisce “un grave errore”. I renziani sostengono che la cittadinanza onoraria manda un messaggio sbagliato, per le posizioni radicali della dottoressa Albanese, soprattutto considerando le sue posizioni ambigue e ostili nei confronti di personalità come la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah e simbolo della lotta all'antisemitismo e per le sue parole quanto meno ambigue in merito ai terroristi di Hamas e al massacro del 7 ottobre".
Passiamo alla violenza di genere. Il ventenne sottoposto a fermo a Modena per lo stupro di una cinquantenne lungo la pista ciclabile del percorso Vivi Natura di San Damaso potrebbe aver tentato di commettere, mesi prima, una violenza sessuale anche su un'altra donna, sempre nella stessa zona. A ipotizzarlo è la squadra mobile, che indaga sui fatti. L'uomo è stato sottoposto alla misura precautelare del fermo per lo stupro che risale allo scorso 19 agosto, ma, scrive la stampa locale, lo stesso potrebbe essere l'autore di un primo tentativo, avvenuto appunto a maggio e ai danni di una donna sempre sulla cinquantina. In questo primo caso però la vittima sarebbe riuscita a divincolarsi, allontanandosi. La descrizione che la stessa vittima ha fornito alla polizia avrebbe diversi elementi in comune con le caratteristiche proprio del 20enne, uno studente residente a Castelfranco, sempre nel Modenese.
La lotta alla mafia. È stata ammessa la costituzione di parte civile del Comune di Bologna, assistito dall’avvocato Salvatore Tesoriero, nel procedimento penale che vede imputato, tra gli altri, l’imprenditore Omar Mohamed per reati contestati dall'aggravante “mafiosa”. Respingendo tutte le eccezioni presentate dalle difese degli imputati, il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Bologna ha riconosciuto la legittimazione del Comune a costituirsi parte civile nei confronti di imprenditori e soggetti accusati a vario titolo di impiego di denaro di provenienza illecita, riciclaggio e autoriciclaggio con l’aggravante mafiosa. “Si tratta di una decisione di grande rilevanza perché riconosce il diritto del Comune a chiedere il risarcimento dei danni a coloro i quali viene contestato di aver alterato l’economia locale di Bologna immettendovi capitali di origine mafiosa (nello specifico camorristica e 'ndranghetista)", commenta Giulia Sarti, delegata del Sindaco alla legalità democratica e lotta alle mafie per Bologna e Città metropolitana.
Ora l'economia. Senza i migranti il settore agroalimentare emiliano non esisterebbe. Lo sostiene chiaro e tondo questa mattina a Modena Daniele Donnarumma, segretario della Fai Cisl Emilia Centrale, durante la presentazione del rapporto "Made in Immigritaly" sui lavoratori immigrati nell’agroalimentare redatto dai ricercatori Claudio Paravati e Marzia Montesano. "Non potrebbe esistere la food valley emiliana, modenese e reggiana senza il lavoro degli immigrati - spiega il sindacalista - Per loro è il tempo della dignità, dell'uscita dall’invisibilità nella quale sono costretti. È tempo del lavoro agricolo di qualità e di un grande fronte contro sfruttamento e caporalato, adottando una nuova strategia nazionale”. In particolare nelle filiere di Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico, Lambrusco, frutta, salumi e carni un addetto su quattro è straniero, mentre in alcune aziende del lattiero-caseario reggiano si superano picchi del 40% di forza lavoro immigrata; nel distretto della carne modenese il 35-40% della forza lavoro è straniera. Nelle province di Modena e Reggio le quattro nazionalità più numerose sono India, Marocco, Albania e Pakistan.
Passiamo alla cronaca. Due incidenti, questa mattina, hanno scosso la viabilità bolognese provocando sei feriti. Questo il bilancio di due scontri che hanno coinvolto diversi mezzi, in due episodi che hanno bloccato la zona di via Massarenti da una parte e l'area del Navile dall'altra, con ripercussioni sia in direzione aeroporto sia verso il centro storico. Intorno alle 7 del mattino, il primo sinistro: in via Massarenti, un uomo di 55 anni residente a Budrio a bordo di una moto, è stato colpito da una macchina, con al volante un 40enne bolognese. L'auto uscendo dal parcheggio della parrocchia di Santa Rita si è immessa nella strada principale, urtando il motociclo. Il guidatore della moto è stato trasportato all'ospedale Maggiore in codice 3. Un incidente, una carambola che coinvolge più veicoli e traffico in tilt per ore è quanto successo in mattinata in via Cristoforo Colombo, proprio nelle ore di massima congestione. Alla fine il bilancio racconta di cinque feriti, tutti non gravi, ma di una circolazione che è diventata un incubo.
Spostiamoci a Ferrara e parliamo di informazione. Una crisi profondissima è quella che sta vivendo l'emittente televisiva locale, Telestense. Una situazione che, fino ad ora, era rimasta per la maggior parte ‘dietro le quinte’. A parte alcuni scioperi ed incontri istituzionali, l’emittente aveva sempre garantito la messa in onda dei telegiornali e delle trasmissioni. Fino a questo inizio di ottobre, quando la situazione si è aggravata ulteriormente. Negli ultimi giorni, infatti, alcune edizioni del telegiornale non sono state prodotte, così come non è stata organizzata la trasmissione ‘Match’, racconto in diretta delle partite dell’Ars et Labor (già Spal). Questo a causa di quattro addii avvenuti nell’arco di meno di 72 ore: tre tecnici e un commerciale, infatti, si sono licenziati per giusta causa tra il 29 settembre e l’1 ottobre. Il motivo sarebbe legato ad una complicata situazione finanziaria.
Apriamo la pagina culturale. Saranno 6 gli appuntamenti del Bologna Jazz Festival che saranno ospitati dal Binario69. Si comincia l’11 ottobre con il concerto di Theydoit, band in cui l'elettronica più ipnotica dialoga con armonie e tessiture jazzistiche creando un risultato unico e coinvolgente. Luca Li Voti, direttore artistico del Binario 69. (AUDIO)