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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’8 febbraio 2024.

In apertura l’immigrazione. Presidio sotto la Prefettura in nome di Ousmane Sylla, il 22enne originario della Guinea che tre giorni fa si è tolto la vita dentro il Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria a Roma. Anche numerose associazioni bolognesi hanno preso parte alla mobilitazione che in queste ore si sta svolgendo in diverse città d’Italia. Con cartelli e striscioni i manifestanti si sono radunati in Piazza Roosevelt per chiedere la chiusura dei Cpr e l’abbandono del progetto del governo di aprirne altri, in particolare in Emilia-Romagna.

Ora la mobilità. Dopo l’annuncio di qualche settimana fa, per la nuova linea 44 dei bus Tper è arrivato il giorno dei primi test. Il percorso si snoderà lungo gli assi di via San Vitale, piazza Aldrovandi e via Mazzini per ripristinare almeno in parte il trasporto locale nell’area interessata dai cantieri della Garisenda. Oggi il gruppo formato da tecnici comunali e Tper insieme agli agenti della Polizia Locale hanno lavorato su tutto il percorso della linea. Riguardo la nuova linea (e la corrispettiva notturna, la N8) sono tanti gli aspetti da valutare soprattutto riguardo al passaggio in Piazza Aldrovandi, in cui si concentrano le criticità maggiori. La prima è la dimensione del mezzo: il “classico” autobus di 12 metri – il primo a compiere i giri di prova – passa molto vicino al marciapiede che divide la corsia pedonalizzata da quella aperta al traffico quando compie la svolta da via San Vitale. A questo si aggiungono gli elementi di restringimento della carreggiata e alcuni punti cantierizzati che riducono ulteriormente lo spazio per il passaggio dell’autobus.

Passiamo alla sicurezza. Dopo la chiusura pretestuosa di alcuni locali in Bolognina e i continui controlli delle forze dell’ordine, con il controllo dei documenti anche agli avventori dei bar, un gruppo di residenti del quartiere lancerà domani una raccolta firme contro la militarizzazione. “Ci sentiamo trattati da delinquenti a casa nostra”, spiegano i residenti della Bolognina. Le parole di Gemma Gasponi. (AUDIO)

Ora la violenza di genere. Martedì sera, poco prima delle 22, una giovane donna è stata aggredita da un ragazzo di vent’anni tornando a casa, a poca distanza dall'area della zona universitaria dove si era registrato un caso analogo qualche mese fa. L'uomo l’ha avvicinata prima attaccando discorso, ma in una frazione di secondo l’ha presa per la vita, ha iniziato a palpeggiarla con violenza e ha cercato di baciarla. Le grida e la reazione della donna hanno messo in fuga il suo aggressore, individuato e fermato poco dopo dagli agenti di polizia, ma hanno anche attirato l’attenzione di una studentessa ventenne seduta non lontano, ai tavolini di un bar della zona, che è appunto intervenuta in sua difesa. Nell’accorrere, però, si è trovata a sua volta a confrontarsi con la violenza dell’aggressore, che l’ha colpita con un calcio per poi continuare la sua fuga. Tuttavia la studentessa è riuscita ad attirare l’attenzione di una volante del commissariato Due Torri-San Francesco di passaggio in via Bertoloni, strada che collega proprio via delle Belle Arti con via Irnerio.

Passiamo al tema della casa. In poche settimane il Sunia, il sindacato degli inquilini della Cgil, ha raccolto oltre 6.000 firme da Piacenza a Rimini sul tema dell'emergenza abitativa. Prossimamente le firme verranno consegnate a Roma assieme a quelle raccolte nel resto d’Italia. Dato che gli affitti e i mutui schizzano alle stelle, il sindacato afferma che serve un piano casa che realizzi nuove case popolari, ristrutturi le decina di migliaia inutilizzate, finanzi l’edilizia residenziale a proprietà indivisa a canoni calmierati favorendo la mutualità, metta a disposizione risorse per il contributo affitto, regolamenti gli affitti brevi ad uso turistico, incrementi gli alloggi pubblici per studenti fuori sede. In Emilia Romagna sono 25.000 le famiglie in graduatoria ERP, 7.000 gli alloggi popolari sfitti per carenza di risorse, 3.600 gli sfratti, mentre gli affitti si portano via il 30-40% del reddito percepito.

Passiamo all'ambiente. Il 2023 è stato un anno positivo perchè è migliorato il livello delle sostanze inquinanti in atmosfera. Ma più per condizioni climatiche favorevoli che non per le politiche messe in campo. Tant'è vero che le città faticano ad accelerare il passo nella lotta allo smog. A dirlo è Legambiente Emilia-Romagna, a corredo del report Mal'Aria 2024 sui dati dell'inquinamento dell'anno scorso in regione. Già i dati delle prime settimane di quest'anno, avverte Legambiente, "dimostrano il persistere di condizioni che conducono le concentrazioni di inquinanti al di sopra dei valori consentiti dalla legge". Dal 21 gennaio, infatti, l'Emilia-Romagna è in allerta smog, anche per l'assenza di piogge o vento. "A Modena e Ravenna è già stata superata la metà degli sforamenti del valore di Pm 10 consentiti in un anno - segnala Legambiente - rispettivamente 21 e 19 sui 35 possibili", mentre altre città "sono al limite". La stessa Ferrara, insieme a Piacenza e Rimini, contano già 17 sforamenti. "Se il meteo non cambierà questi numeri saranno destinati a aumentare - avvertono gli ambientalisti - e siamo solo a inizio febbraio".

Ora l’agricoltura. È in anticipo il risveglio vegetativo delle piante da frutto in Emilia-Romagna. Le gemme degli alberi da frutto sono già ingrossate, per via di "uno sviluppo fuori stagione dovuto al clima mite e soleggiato, alle temperature sopra la media stagionale soprattutto nelle ore centrali della giornata", segnala Confagricoltura. "Si temono però ritorni di freddo su 38.000 ettari di frutteti in Emilia-Romagna. Le specie a maggior rischio di gelate primaverili sono albicocche, ciliegie, pesche, nettarine e susine ma anche pere e mele. L'ondata di gelo l'anno scorso, nella prima decade di aprile, ha procurato danni ingenti ai raccolti fino all'80%". L'associazione chiede quindi di "accelerare l'emanazione del nuovo Piano di gestione dei rischi in agricoltura". Il presidente dei frutticoltori di Confagricoltura Emilia Romagna, Marco Piccinini sostiene che "Il precoce risveglio vegetativo richiederebbe l'apertura anticipata della campagna assicurativa da parte delle principali compagnie italiane, invece si sposta sempre più in avanti il via alla sottoscrizione delle polizze".

Voltiamo pagina. Anche la Regione Emilia-Romagna si mobiliti per chiedere lo stop all'estradizione del giornalista Julian Assange. A lanciare l'appello è la consigliera regionale M5s Silvia Piccinini, attraverso una risoluzione depositata in Assemblea legislativa in vista della seduta di martedì prossimo. "Il 20 e 21 febbraio l'Alta Corte di Giustizia Britannica si riunirà per decidere in merito all'istanza d'appello presentata dai legali del giornalista australiano per scongiurare la sua estradizione negli Stati Uniti - spiega Piccinini - se l'appello dovesse essere respinto, Assange potrebbe essere estradato immediatamente, trovandosi a dover scontare 175 anni di carcere solo per aver fatto il suo lavoro e aver dedicato tutta la sua vita alla lotta per la libertà di espressione e garantire ai cittadini il diritto a un'informazione realmente indipendente". Nella risoluzione, Piccinini chiede alla Regione di "mobilitarsi in tutte le sedi" per manifestare il proprio sostegno ad Assange e la propria opposizione all'estradizione negli Usa, auspicando l'immediato rilascio del giornalista.

Infine lo sport. Le ultime novità sono le tre partite della nazionale che si giocheranno in primavera: due match dell'Under 21 a marzo, rispettivamente il 22 a Cesena contro la Lettonia e il 26 a Ferrara contro la Turchia e l'amichevole della nazionale maggiore il 4 giugno al Dall'Ara di Bologna, sempre con la Turchia, poco prima dell'esordio agli Europei. Ma il calendario sportivo 2024 dell'Emilia-Romagna prevede in tutto più di cento eventi di livello internazionale, a partire naturalmente dallo storico Gran Départ del Tour de France tra il 29 giugno e l'1 luglio. Il Tour arriverà in riviera con un'altra occasione sportiva di livello, l'Open d'Italia di golf a Cervia. Una parte di rilievo l'avranno come sempre i motori, con il ritorno del Gran premio di Formula 1 a Imola saltato lo scorso anno causa alluvione, la Moto Gp a Misano e la prova del mondiale Superbike, sempre a Misano. A settembre tornerà a Bologna la coppa Davis, con Yannick Sinner e compagni che proveranno a difendere il titolo conquistato a Malaga.