Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’8 gennaio 2024.
In apertura la politica. Era in programma oggi l’incontro tra l’Amministrazione comunale e i gestori di Villa Paradiso, la casa di quartiere al Savena, al centro delle polemiche per la proiezione di un film in programma per il prossimo 27 gennaio. La pellicola, intitolata “Il testimone”, è accusata di essere un’opera di propaganda russa e anti-ucraina e qualcuno chiede che venga impedita la proiezione in un locale di proprietà pubblica affidato in convenzione. Per contro il Coordinamento Paradiso, che ha organizzato la proiezione, parla di un gesto censorio, liberticida e antidemocratico dal momento che il film non è vietato dalla legge italiana.
Ora il meteo. Fino a 100 i millimetri di pioggia caduti in 48 ore, come rivela Arpae e in alcuni territori, già colpiti dalle alluvioni di maggio, è tornata la preoccupazione per le frane, come in Val di Zena, dove si sono verificati alcuni smottamenti di terreno e dove, nel pomeriggio di ieri, le macchine operatrici hanno messo in sicurezza la zona, come segnala sui social Luca D'Orsitano, consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Pianoro. Per, oggi, lunedì 8 gennaio, sebbene non sian siano previsti "fenomeni meteorologici significativi ai fini dell'allertamento", si legge nell'informativa Arpae "a seguito delle precipitazioni avvenute nei giorni precedenti, nel settore centro orientale saranno possibili localizzati fenomeni franosi in contesti idrogeologici particolarmente fragili e piene nei tratti vallivi dei corsi d'acqua, con livelli prossimi alle soglie di attenzione. Per le residue condizioni dello stato del mare, non si escludono localizzate erosioni e/o ingressioni marine", quindi allerta gialla in tutte le province per possibili piene dei fiumi.
Nuovo capitolo nella lotta contro il progetto del Comune di Bologna sulle scuole Besta. Il comitato, che vorrebbe la riqualificazione dell'edificio esistente e si oppone all'abbattimento che comporterebbe consumo di suolo e taglio di alberi, ha presentato un esposto ai carabinieri forestali per salvare il parco. «Nel parco Don Bosco sono presenti specie particolarmente protette, esposte a minacce specifiche come la perdita di habitat, l’inquinamento, le attività umane. Il taglio degli alberi comporterà la perdita delle condizioni vitali di queste specie», si legge in uno dei passaggi dell’esposto, che è stato presentato lo scorso 29 dicembre. Nel frattempo gli operai, il 2 gennaio scorso, hanno iniziato a transennare l’area. Nell'esposto vengono snocciolate tutte le specie che il cantiere metterebbe a rischio, per documentare la cui presenza nel parco Don Bosco il comitato Besta si è avvalso della consulenza tecnica degli esperti della Lipu che certificheranno tutto.
Passiamo alla scuola. A Bologna il secondo quadrimestre dell’anno scolastico comincia con la riapertura delle scuole Carracci. In plesso nuovo di zecca, innovativo dal punto di vista pedagogico, tecnico ed energetico, è stato finalmente inaugurato dopo un iter burocratico durato una decina di anni, un cantiere di oltre tre e la demolizione del vecchio edificio. Una mattinata di rientro in classe ma anche di sorpresa per i bambini e le bambine delle elementari Avogli, che per la prima volta hanno visto il polo di via Felice Battaglia dove seguiranno le lezioni finché non saranno conclusi i lavori di ricostruzione della loro scuola, e che insieme al sindaco Matteo Lepore hanno tagliato il nastro di inaugurazione. La struttura, divisa in tre piani, ospiterà da settembre le classi attualmente collocate alla scuola Guinizzelli. Appena varcato l’ingresso si arriva al cuore della struttura: l’agorà, un grande spazio centrale con un’ampia scalinata, dove gli alunni possono attendere il suono della prima campanella e di quella della ricreazione, e che può essere utilizzato anche come auditorium.
Restiamo in tema. Aprono la scuola e trovano il corridoio dell'ultimo piano allagato. Amaro risveglio per l'istituto agrario Serpieri, dove i collaboratori scolastici, aprendo la struttura dopo la pausa natalizia, hanno trovato il corridoio dell'ultimo piano pieno d'acqua. Una parte del tetto, infatti, non ha retto la pioggia incessante di questi giorni. E così, l'Epifania ha portato via feste e copertura. Fortunatamente, il disagio ha coinvolto solo l'area del corridoio del secondo piano, permettendo agli studenti di poter svolgere in maniera regolare le lezioni. L'istituto è in attesa dell'arrivo e dell'intervento dei tecnici.
Passiamo alla cronaca. Dramma a Ravenna, dove una donna si è gettata dal nono piano insieme alla figlia di sei anni, che è morta. La tragedia si è consumata alla mattina presto in un palazzo del capoluogo romagnolo. La madre, che nel folle gesto ha trascinato con sé anche il cane oltre alla figlia, è stata portata dal 118 in gravi condizioni all'ospedale Bufalini di Cesena. Secondo alcune ricostruzioni di stampa, il marito era in casa e non si è accorto di nulla prima della tragedia.
Un uomo di 80 anni è morto dopo essere stato investito da un'auto sulla Porrettana, a Sasso Marconi, nel Bolognese. L'incidente è avvenuto poco vicino a un' edicola nella frazione di Pontecchio Marconi. Da una prima ricostruzione, la vettura procedeva in direzione Casalecchio e il pedone stava attraversando sulle strisce. Dopo l'urto, il conducente dell'auto si è fermato e ha chiamato i soccorsi. È intervenuto il 118, ma per l'anziano pedone non c'è stato nulla da fare. Per chiarire la dinamica sono al lavoro i carabinieri.