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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’8 maggio 2025
 
In apertura la giustizia. Ci è voluto più di un anno, ma ora il fascicolo per la strage di Suviana, nella quale il 9 aprile 2024 persero la vita sette lavoratori, non è più contro ignoti. Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati dai pm Michela Guidi e Flavio Lazzarini, per i reati di disastro colposo, omicidio colposo sul lavoro plurimo e lesioni colpose sul lavoro. La Procura mantiene uno stretto riserbo sull’identità e il ruolo ricoperto dalle persone indagate, che oltre a dirigenti di Enel Green Power potrebbero essere anche figure al servizio nelle società fornitrici delle componenti utilizzate per il collaudo del Gruppo 2 della centrale idroelettrica di Bargi. Sei persone rimasero ferite nello scoppio, alcuni, come anche i familiari delle vittime, sono già stati risarciti da Enel Green Power. Si è costituita nel procedimento anche la Cgil.
 
Restiamo in tema. Un operaio 48enne di origine marocchina, è morto dopo otto giorni di agonia in seguito alle ferite riportate in un incidente sul lavoro verificatosi in un cantiere edile di Russi, in provincia di Ravenna, nella tarda mattinata del 28 aprile scorso. Non appena comunicata la notizia alla Procura ravennate, il fascicolo, inizialmente aperto per lesioni aggravate dall'inosservanza di norme contro gli infortuni sul lavoro, è stato riqualificato in omicidio colposo aggravato. Al momento risulta una persona indagata a piede libero.
 
Passiamo all’Università. A pochi giorni dalle elezioni universitarie del 14 e 15 maggio, che vedranno studenti e studentesse votare per eleggere i propri rappresentanti, sia nell’Università di Bologna che al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, Cambiare Rotta denuncia che quattro suoi candidati hanno ricevuto in questi giorni avvisi di inizio indagine in conseguenza a denunce della stessa Alma Mater. Le parole di Beatrice di Cambiare Rotta. (AUDIO)
 
Ora la violenza di genere. La Regione Emilia-Romagna paga il supporto psicologico per aiutare le donne vittime di violenza e i loro figli a uscire dal trauma. Per questo la Giunta de Pascale ha rinnovato lo stanziamento di 550.000 euro, destinati ai Comuni che hanno sui loro territori Centri antiviolenza attivi. Per i più piccoli sarà possibile finanziare anche attività di psicomotricità. Il contributo regionale copre inoltre le spese per percorsi psicoterapeutici e per la mediazione interculturale. Sono i Comuni, in collaborazione con i Centri antiviolenza, a decidere le modalità previste per l'accesso al sostegno: erogando il servizio direttamente o attraverso gli stessi Cav, oppure con un rimborso diretto alle donne per sedute svolte con lo psicoterapeuta di fiducia. In questo ultimo caso il contributo arriva ad un massimo di 60 euro a seduta e 3.000 euro totali nell'arco del 2025. "Vogliamo sostenere in modo concreto le donne e i loro figli perché possano ricostruire condizioni di benessere e riconquistare la propria autonomia di vita- spiega l'assessora regionale alle Pari opportunità, Gessica Allegni- e dare risposta a un'esigenza emersa sul territorio che punta a intervenire su una delle fragilità più profonde lasciate dalla violenza, il trauma psicologico".
 
Voltiamo pagina. "Il Dc 9 è rimasto coinvolto nella battaglia tra aerei americani e libici, uno dei quali avrà sganciato un missile che per errore ha colpito il velivolo civile". È quanto afferma Giovanbattista Sparla addetto dell'aeronautica militare parlando della strage di Ustica. L'uomo, secondo quanto scrive oggi Repubblica, la notte del 27 giugno del 1980 prestava servizio nella sala operativa Shape della Nato a Casteau, in Belgio. Il supertestimone è stato cercato per anni dalla Procura di Roma che nei mesi scorsi ha avanzato la richiesta di archiviazione dei procedimenti legati alla strage. Si tratta del fascicolo aperto nel 2008 dopo le dichiarazioni dell'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga e quello avviato nel 2022 dopo un esposto presentato dall'Associazione per la verità su Ustica. Entrambi gli incartamenti sono contro ignoti e il gip deciderà nell'udienza fissata per il prossimo 26 novembre.
 
Ora la memoria. Si intitola "Memoria e storia dei sindaci di Bologna dal 1945 al 1993" il ciclo di incontri organizzati dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna per ricordare e analizzare l'operato dei sindaci di Bologna dalla Liberazione al crollo del comunismo sovietico. Dal 16 maggio al 9 giugno una serie di appuntamenti dedicati a Giuseppe Dozza, Guido Fanti, Renato Zangheri e Renzo Imbeni. Inoltre verrà realizzato un murale sul Liceo Fermi. Le parole di Paolo Capuzzo, presidente della Fondazione Gramsci. (AUDIO)
 
Apriamo la pagina culturale. Dal 13 al 25 maggio al Teatro Arena del Sole di Bologna la Compagnia Arte e Salute che coinvolge pazienti psichiatrici e Balletto Civile portano in scena una versione originale del "Don Giovanni" di Molière, con la regia di Nanni Garella. Una peculiarità sta nell'interpretazione del protagonista, Don Giovanni, affidata a una donna, l'attrice Michela Lucenti. Le parole del regista. (AUDIO)