Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’8 novembre 2023.
In apertura il post-alluvione. "A volte si legge di tutto sui giornali e me dispiace, in particolare, che a portarle all'attenzione siano pubblici amministratori. I quali, probabilmente, hanno più voglia di fare polemica che di rimboccarsi le maniche". Sono le parole del generale Paolo Francesco Figliuolo, commissario all'alluvione di maggio in Emilia-Romagna, oggi in visita a Castenaso, nel bolognese, per fare il punto sulla ricostruzione. Figliuolo, senza citarli mai direttamente, si riferisce ad alcuni sindaci e in sala, in particolare, si pensa a quelli più colpiti dall'alluvione, tra i territori di Ravenna e Cesena, che qua e là non hanno mancato di criticare la struttura della ricostruzione in mano al Governo. Le parole di Figliuolo. (AUDIO)
Passiamo al conflitto in Medio Oriente. Una petizione di cittadine bolognesi chiede al Comune di Bologna di istituire il lutto cittadino per i morti in Medio Oriente. A Palazzo D’Accursio si chiede di prendere pubblicamente posizione, anche con l’affissione di un striscione sulla facciata del municipio. Le parole di una delle promotrici. (AUDIO)
Ora la violenza di genere. La polizia ha avviato indagini su una violenza avvenuta nella notte fra sabato e domenica nella zona universitaria di Bologna, dove una giovane avrebbe subito abusi da parte di due uomini. Ne dà notizia l'edizione locale del Resto del Carlino. Gli agenti avrebbero identificato uno dei due aggressori, tratto in arresto per violenza sessuale. A dare l'allarme al 113 sono stati due passanti, una coppia di fidanzati, che transitando in via dell'Unione hanno visto due uomini molestare una ragazza, che appariva in stato confusionale. Per lei è stato attivato il protocollo sanitario previsto per le vittime di violenza sessuale. Poco più di un mese fa, sempre in zona universitaria, una 30enne era stata aggredita da due quindicenni.
La mobilità ai tempi dei cantieri per la Garisenda. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, assicura di essere in ascolto di tutto il "dibattito" che si è creato sulla mobilità dopo la chiusura dell'area sotto la Garisenda, ma evita per ora di prendere posizione sulle richieste avanzate ieri dalla Consulta della bicicletta e che in maggioranza hanno trovato il sostegno di Coalizione civica: riattivare la preferenziali di via Farini e inserire via Irnerio nella Ztl, le proposte più altisonanti. "Abbiamo detto che presenteremo a fine mese una proposta complessiva sulla mobilità cittadina, quindi ascoltiamo ovviamente il dibattito che si è creato attorno alla Garisenda- afferma Lepore, oggi a margine di una cerimonia a Palazzo D'Accursio- ma faremo una proposta compiuta, equilibrata, che avrà il compito di migliorare il trasporto pubblico nella città e anche aprire un confronto sul centro storico, perchè abbiamo anche una grande occasione e non solo una grande necessità". Quindi, aggiunge il sindaco, "non entro adesso nel merito delle singole proposte. Lo faremo più avanti".
Ancora la mobilità. La Rete dei Comitati genitori delle scuole di Bologna, che conta più di 150 adesioni dai nidi agli istituti superiori, chiede un tavolo strategico per affrontare il tema della mobilità e dei trasporti pubblici. Una richiesta che prende spunto dalle "recenti e piuttosto allarmanti affermazioni" del presidente di Ascom, Enrico Postacchini, sulla Città 30 e gli orari di scuole e uffici. La Rete, in una nota sottoscritta da 26 comitati, sottolinea dunque "l'urgenza di una profonda e decisiva riflessione" sul tema dei trasporti pubblici in relazione alla mobilità di studenti e pendolari, rilevando "con grande rammarico che, ancora una volta, della scuola e delle esigenze di bambini e ragazzi ci si ricordi solo quando interferiscono con interessi diversi e che vengono considerati evidentemente prioritari". "Tutti noi siamo genitori – continua il comunicato - ma naturalmente anche lavoratori, cittadini e, volenti o nolenti, spesso anche automobilisti. Quindi, quotidianamente, viviamo da anni le problematiche che riguardano gli spostamenti nei cosiddetti orari di punta, constatiamo le carenze del servizio pubblico e osserviamo la crescente anarchia che regna per le strade". Con questa premessa, "siamo stati negativamente colpiti dall'affermazione secondo la quale 'se non fosse stata introdotta la misura del limite dei 30 chilometri orari in tutta la città, potremmo continuare a fare come adesso', intendendo forse- scrivono le famiglie- che adesso va tutto bene, che i nostri ragazzi salgono, già ora, agevolmente su autobus frequenti e adeguatamente capienti, che i pedoni e i ciclisti sono in sicurezza, che non esiste il parcheggio selvaggio su passi carrai, strisce pedonali, piazze scolastiche".
Dopo la destra, l’attacco a Làbas arriva anche dai calendiani a Bologna. Sedie e tavolini in piazza Verdi (ma senza obbligo di consumazione) per evitare il bivacco, un centro giovanile pubblico alla Scuderia e una Kunsthalle cittadina al posto di Labas in vicolo Bolognetti. Sono alcune delle proposte elaborate da Carlo Terrosi delle "Macchine celibi" per affrontare il problema della 'malamovida' in zona Universitaria a Bologna. Le idee di Terrosi, che curò l'estate di piazza Verdi prima del Covid, sono state discusse e approvate dalla direzione bolognese di Azione e domani pomeriggio al Baraccano verranno sottoposte all'attenzione dei cittadini e dell'amministrazione comunale. All'incontro in programma alle 18 sono annunciati infatti l'assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari, la capo di Gabinetto Matilde Madrid e la delegata ala cultura Elena Di Gioia. "I problemi della zona universitaria sono risaputi, si stanno trascinando da tanti anni. Ma non vogliamo puntare il dito contro nessuno, non ci interessa accusare tizio o caio, anche perché poi il problema rimane. Per questo ci siamo rivolti a chi sulla zona universitaria ha lavorato", spiega il segretario di Azione Andrea Forlani. Con queste proposte, aggiunge, "pensiamo di poter comunicare un discorso. Non è una passerella per conquistare qualche titolo, ma vogliamo andare avanti, se come auspichiamo le risposte dell'amministrazione saranno positive”.
Apriamo la pagina culturale. Dal 15 al 19 novembre, a Bologna e successivamente Modena, arriva la 23^ edizione del Future Film Festival, il festival internazionale di cinema d'animazione. In questa edizione un largo focus sul Do it yourself, come osserva la direttrice artistica Giulietta Fara. (AUDIO)
Ancora un appuntamento. Dal 14 novembre e fino al 19 novembre a Casalecchio di Reno torna Politicamente Scorretto. La rassegna, ideata dallo scrittore Carlo Lucarelli, è arrivata alla 18^ edizione. “Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere” è il titolo della nuova edizione. Le parole di Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio. (AUDIO)