Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’8 settembre 2025.
In apertura il lavoro. Assemblee e sciopero per i lavoratori di Yoox a Bologna. All'Interoporto, dove si concentra gran parte degli esuberi annunciati dalla direzione aziendale, è già scattato lo sciopero immediato, votato all'unanimità dai dipendenti. Terminata la prima assemblea, alle 10, è stato dichiarato lo sciopero per tutto il turno di lavoro. Lo stesso è accaduto dopo il secondo incontro con i lavoratori, tenutosi alle 14. Anche il personale delle aziende in appalto, dove la preoccupazione cresce di ora in ora, è uscito dai capannoni. Intanto, al presidio di fronte alla sede dell'azienda all'Interoporto sono arrivati in molti a portare la solidarietà: la sindaca di Bentivoglio, Alice Vecchi, il deputato del Pd, Andrea De Maria, il capogruppo in Comune di Coalizione Civica, Detjon Begaj, il segretario della Cgil di Bologna, Michele Bulgarelli. Le richieste dei rappresentanti dei lavoratori sono il ritiro dei licenziamenti e il ricorso agli ammortizzatori sociali nell'ambito di quanto previsto dal Patto per il lavoro.
Ancora il lavoro. In quello che sarebbe dovuto essere il primo giorno di scuola per nidi e materne è andato in scena lo sciopero dei servizi educativi del Comune di Bologna proclamato da Cgil, Cisl e Uil. Al centro delle rivendicazioni c’è la carenza di organico, i problemi alle strutture e anche la crisi climatica con le ondate di calore estive. Michela Arbizzani della Fp-Cgil di Bologna. (AUDIO)
Voltiamo pagina. Sarà sabato prossimo, 13 settembre, il taglio del nastro della nuova caserma dei Carabinieri al Pilastro, in via Casini a Bologna. Sorta a poche decine di metri dal luogo dell'eccidio dei tre militari dell'Arma Mauro Mitilini, Andrea Moneta e Otello Stefanini per mano della banda della Uno Bianca, la nuova caserma è attesa da anni. I lavori di realizzazione sono iniziati nel luglio 2020 e hanno subito diversi 'stop and go'. Fortemente voluta dal Comune di Bologna, che ha investito 2,5 milioni di euro, la caserma è entrata in funzione questa estate in attesa dell'inaugurazione ufficiale che avverrà appunto in settimana. Il gabinetto del sindaco ha affidato alla società Felsinea eventi l'organizzazione della cerimonia, mettendo in conto una spesa di 7.698 euro. Tra le altre cose, sarà allestito un palco scoperto, con tanto di podio, per i discorsi delle autorità. "L'amministrazione comunale ritiene di fondamentale importanza promuovere e valorizzare la presenza delle Forze dell'ordine sul territorio - si legge nell'atto della direzione generale di Palazzo D'Accursio - riconoscendo nel ruolo dell'Arma dei Carabinieri un presidio essenziale di legalità, sicurezza e vicinanza ai cittadini".
Ora la giustizia. I GIP di Bologna avranno sei mesi per determinare le cause dell’esplosione nello stabilimento Toyota avvenuta il 23 ottobre scorso, che causò la morte degli operai Lorenzo Cubello e Fabio Tosi, e il ferimento di altri 11. L'incidente probatorio inizierà appunto l'1 ottobre e dovrebbe terminare l'1 aprile, mentre il 27 aprile alle 10.30 è prevista l'udienza in cui verranno esaminati i resoconto dei tre esperti nominati per fare luce sulla vicenda. L'esplosione ha riguardato la centrale termico-frigorifera dell'impianto, a cui era collegato un serbatoio che pare aver originato lo scoppio. L'avvocato Antonio Petroncini, legale di una delle persone rimaste ferite nell'incidente, precisa che il giudice ha chiesto ai periti, tra le altre cose, di "decrittare una serie di dati contenuti in un sistema informatico che serviva alla gestione dell'impianto". Gli esperti, spiega l’avvocato, "presumono di essere in grado" di svolgere questo accertamento informatico, ma in caso contrario "chiederanno, eventualmente, anche la nomina di un tecnico competente in questa specifica materia".
Apriamo la pagina culturale. Sono complessivamente 97 gli spettacoli che animeranno la stagione del Teatro Duse di Bologna. Dopo aver presentato i titoli di prosa prima dell’estate, oggi sono stati svelati gli appuntamenti che riguardano danza, drammaturgia al femminile e concerti. Walter Mramer, direttore del Duse. (AUDIO)
Ora la musica. "È giusto che gli artisti dicano qualcosa su quanto sta accadendo a Gaza. Un evento di questo tipo è importante anche se solo tre o quattro persone un po' distratte si fermeranno chiedendosi il motivo che ha spinto un gruppo di artisti a riunirsi in un concerto gratuito". Lo ha detto Fabrizio Bosso, trombettista di spicco della scena jazz italiana, che ha aderito alla manifestazione "Voci per la Palestina" il 23 settembre a Bologna, promossa dal movimento omonimo in collaborazione con Artist for Palestine e Bfs. Il programma è ancora in via di definizione, ma hanno già assicurato la partecipazione vari artisti, da Maria Pia de Vito a Carolina Bubbico, Ada Montellanico, Simona Severini, Stefania Tallini. Altri, come Paolo Fresu, saranno presenti in video. Dalle 18 in piazza Lucio Dalla si alterneranno performance, letture, testimonianze e momenti musicali "intrecciando linguaggi diversi per raccontare il dolore, la resistenza e la speranza del popolo palestinese.
Uno stupito Don Camillo in versione "compagno Tarocci" in visita in incognito in Urss mentre stringe in mano una falce e martello di sovietica memoria; un Peppone che fa un comizio nostalgico elogiando i ragazzi del '99 in occasione delle elezioni del 1948. E, ancora, lo Smilzo che scivola per terra mentre tenta di fermare la bicicletta con una "fermata alla Togliatti", Peppone che fa l'esame di quinta elementare per potersi candidare al Parlamento. A 60 anni di distanza dall'ultimo film della coppia Cervi-Fernandel, l'Assemblea legislativa celebra Don Camillo e Peppone, il parroco e il sindaco comunista protagonisti dei racconti di Giovannino Guareschi, con una mostra inaugurata in viale Aldo Moro dalla vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna Barbara Lori. La mostra, come fa sapere l'Assemblea legislativa, è allestita in occasione dei 70 anni del film "Don Camillo e l'onorevole Peppone" e i 60 de "Il compagno don Camillo".
