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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 9 novembre 2023.

In apertura l’immigrazione. Làbas e Tpo questa mattina hanno dato vita ad un’azione contro l’ex caserma Gamberini, dove sta per sorgere un nuovo maxi centro di accoglienza straordinaria. La collocazione remota e l’assenza di servizi secondo i manifestanti risponde alla volontà di isolare e nascondere i migranti. Le parole di Giulia. (AUDIO)

Passiamo al lavoro. I corrieri in appalto ad Amazon dell’Emilia-Romagna hanno dichiarato lo stato di agitazione. Al centro della protesta gli eccessivi carichi di lavoro determinati dall’algoritmo. La Filt-Cgil chiede un confronto immediato con la controparte anche in vista del Black Friday. Adriano Montorsi, segretario della Filt-Cgil dell’Emilia-Romagna. (AUDIO)

Ancora il lavoro. A poche ore dal nuovo incontro in programma a Roma sul destino della Marelli, il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini ribadisce i due punti imprescindibili per la Regione per salvare lo stabilimento di Bologna: reindustrializzare il sito e difendere tutti i posti di lavoro. L'incontro di oggi "lo abbiamo voluto mobilitandoci anche noi insieme" ai lavoratori, sottolinea il presidente del PD. "È veramente paradossale – aggiunge - che Kkr, questo fondo con cui peraltro il Governo sta trattando per l'acquisizione della Tim, voglia chiudere uno stabilimento nel cuore dell'Emilia-Romagna, quando sull'alluminio ci sono grandi possibilità di investimento". Da parte dei possibili acquirenti, però, "deve esserci tutta la disponibilità per la completa reindustrializzazione del sito- continua Bonaccini- e per la difesa di tutti i posti di lavoro". Intanto domani alla Camera il governo risponderà all’interpellanza urgente sulla vertenza La Perla presentata dal deputato Pd Andrea De Maria.

Ora il post alluvione. “Io voglio lavorare assieme in maniera positiva. Questo è il mio mandato, sono abituato così. Se si fa squadra si vince, se non si fa squadra si rischia di non raggiungere gli obiettivi". Questo è quanto replica il commissario per la ricostruzione post-alluvione, Francesco Paolo Figliuolo, dopo le polemiche suscitate dalle sue affermazioni di ieri, quando aveva criticato i sindaci dei territori alluvionati. Stamane Figliuolo ha proseguito il suo tour nel bolognese incontrando gli amministratori al Comune di San Lazzaro, per poi proseguire per Ozzano. Una "ottima riunione operativa", ha dichiarato il commissario.

Restiamo in tema. In provincia di Ravenna "l'emergenza abitativa è drammatica": è quanto affermato al Tavolo provinciale delle politiche abitative, composto dai 18 sindaci del territorio, da Acer e sindacati. A rendere preoccupante la situazione sono più fattori: un mercato degli affitti proibitivo, difficoltà nel reperire risorse pubbliche, e ovviamente le conseguenze degli eventi climatici. L'alluvione dello scorso maggio ha provocato danni per 9 milioni di euro a 650 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Di più, il mancato rifinanziamento del fondo per l'affitto e del fondo per le morosità incolpevoli da parte dello Stato aggravano la situazione. Rimangono così esposti al rischio di sfratto molti nuclei familiari il cui reddito disponibile è diminuito in seguito all'effetto combinato delle crisi e delle dinamiche inflattive. Nel mercato privato si registra quindi "un aumento degli sfratti, conversioni di appartamenti in bed and breakfast, affitti a giornata, mancanza di alloggi per studenti, lavoratori e professionisti fuori sede", sottolineano gli amministratori. "Il tutto- aggiungono- in un contesto in cui da una recente indagine della Agenzia delle Entrate, circa il 25% degli alloggi esistenti risulterebbe non utilizzato".

Ancora il tema della casa. Via libera del ministero a quattro nuovi studentati in Emilia-Romagna, per un totale di 375 nuovi posti letto da realizzare a Bologna, Modena, Ferrara e Parma. A questi, in presenza di ulteriori risorse nazionali, se ne aggiungeranno altri 170 in due strutture di Reggio Emilia e Bologna. L'investimento statale complessivo arriva a 60,5 milioni di euro, grazie al bando legato alla legge 338, a cui si aggiunge la quota di cofinanziamento regionale di 1,4 milioni. "La forte attrattività dei nostri Atenei spinge giustamente in alto la richiesta di alloggi, che noi vogliamo garantire per rendere effettivo il diritto allo studio dei tanti giovani che desiderano laurearsi qui- commentano il presidente Stefano Bonaccini e l'assessora regionale all'Istruzione, Paola Salomoni- grazie al lavoro di squadra svolto con Ergo e le nostre Università, tutti i progetti presentati sono stati accolti e, nei prossimi anni, potremo incrementare ancora di più l'offerta destinata ai fuori sede".

Ora la violenza di genere. Il pm di Bologna Nicola Scalabrini ha chiesto una condanna a 15 anni di carcere nel processo con rito abbreviato al 32enne accusato lo scorso dicembre del tentato omicidio dell'ex compagna, una 26enne italiana. La donna fu picchiata e ferita gravemente alla gola con un paio di forbici, davanti ai tre figli piccoli, nella sua abitazione di via Rialto a Bologna. La pena richiesta, calcolata tenendo conto dello sconto di un terzo previsto dal rito abbreviato, comprende tutti i reati di cui è accusato l'imputato tenendo conto della continuazione e della recidiva, precisa la legale della vittima Donata Malmusi. Infatti il 32enne risponde non solo di tentato omicidio, ma anche di lesioni, resistenza e rapina, in quanto dopo aver accoltellato la donna era fuggito e aveva rapinato una persona della sua auto, schiantandosi poi in via de' Carbonesi, nei pressi della Questura.Aveva poi aggredito i poliziotti che lo avevano arrestato e degli operatori del 118.

Apriamo la pagina culturale. Si intitola "Vicino/lontano. Viaggio alla scoperta del patrimonio culturale e naturale dell’immigrazione in Italia" la mostra fotografica in programma da oggi al 29 novembre a Palazzo d’Accursio nella Sala Manica Lunga. La mostra è promossa dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e dal Dipartimento delle Arti - Università di Bologna nell’ambito del progetto congiunto “Arti e performance a vent’anni dalla Convenzione per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale”. Francesca Campana, curatrice della mostra. (AUDIO)