L’inquinamento che all’inizio si pensava grave ma circoscritto si rivela addirittura sottostimato. I parchi vengono chiusi, i bambini non possono toccare neppure l’erba del cortile della scuola. Alcuni quartieri vengono inclusi nella zona rossa di colpo e nel 2023 c’è ancora chi protesta per ottenere controlli e bonifica.