Sinossi di “L’incisivo” Un piccolo automatismo, un gesto della mano, caratterizza la sua lei, e mantiene in lui, vivo nel tempo dopo oltre cinquant’anni, il ricordo del loro amore giovanile.
Di un tempo in cui, come scrive Prevert, “i ragazzi che si amano si baciano in piedi, contro le porte della notte.”
Un tempo in cui si devono riparare dall’invidia della bigotteria, dai divieti dell’educazione, dall’infamia della volgarità.
Perduto con la fine delle scuole l’incerto riparo che il viale alberato, seppur precariamente, aveva loro garantito, lui, su una scoppiettante lambretta riesce a raggiungere la sua lei nell’incanto del piccolo villaggio dove lei abita, immergendosi in una natura che, come il loro amore, è pienamente fiorita e si avvia all’ estate.
Non le convenzioni sociali, e neppure le barriere famigliari impediranno loro di cercarsi, e di ritrovarsi, nel buio di una notte, o in una folata del vento d’estate.