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Negli ultimi giorni, a seguito dell’inchiesta di Report, si è concentrata su di me una significativa attenzione mediatica. Ritengo quindi necessario chiarire, in modo trasparente e completo, i punti che mi riguardano. Le questioni sollevate sono due: i rapporti con lo Studio che ho fondato quindici anni fa e l’ipotesi di un mio ruolo improprio nel procedimento sui Ray-Ban Stories. Sul primo punto, quando sono stato eletto al Garante ho esercitato il recesso dall’associazione professionale, interrompendo ogni rapporto giuridico ed economico con lo Studio. Da allora ho mantenuto una netta separazione, astenendomi in tutti i casi nei quali lo Studio risultasse coinvolto. In cinque anni e mezzo, su oltre 2.600 provvedimenti del Collegio, i casi in cui è emerso un potenziale conflitto sono stati dieci e, ogni volta che ne sono venuto a conoscenza, mi sono astenuto. Report ha citato due episodi per sostenere l’idea di un conflitto sistemico. Nel caso della ASL di Avezzano, io mi sono effettivamente astenuto: è tutto documentato nei verbali, anche se in una seduta un’omissione materiale ha fatto venir meno la registrazione dell’astensione. Lo avevo chiarito anche dopo l’intervista, fornendo i verbali stessi. Inoltre, la decisione finale del Collegio è stata presa all’unanimità, quindi il mio voto non avrebbe comunque modificato l’esito. Nel caso ITA Airways, invece, lo Studio non difendeva la società nel procedimento in questione. Un avvocato che nel tempo è entrato nello Studio era, all’epoca, DPO della società, ma questo non risultava dagli atti e non avevo modo di saperlo. Anche in questo caso la decisione finale è stata unanime e in linea con la proposta degli uffici, trattandosi di una violazione minore. Sulla vicenda dei Ray-Ban Stories, Report sostiene che avrei “promosso” il prodotto durante l’istruttoria. In realtà, nel 2021 commentai pubblicamente l’arrivo degli occhiali sul mercato come tema culturale, non giuridico, e due anni dopo, quando il Garante avviò l’istruttoria, mi sono astenuto dal procedimento proprio per opportunità. Non intendo intraprendere azioni legali contro Report. Preferisco continuare a spiegare i fatti, rendere disponibili documenti e rispondere a chi voglia comprendere nel merito.
Credo che la trasparenza sia la risposta più solida all’allusione e all’imprecisione.