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Pasquale Giustiniani Attualità formativa dei percorsi IFTS  
I moduli e le unità capitalizzabili dei percorsi IFTS sono finalizzati a far acquisire insieme di competenze, autonomamente significativo, riconoscibile dal mondo del lavoro come componente di specifiche professionalità ed identificabile quale risultato atteso del percorso formativo. Com’è stato ribadito dal MIM qualche giorno fa, la filiera formativa tecnologico-professionale ha l'obiettivo di offrire agli studenti un'ampia gamma di opportunità formative nel settore tecnologico e professionale. Questa proposta formativa si basa su un sistema integrato e in rete, in grado di garantire una vasta scelta di percorsi: dall'istruzione tecnica e professionale, ai programmi di istruzione e formazione professionale, fino ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e di specializzazione terziaria. Il tutto è reso possibile grazie alla collaborazione e alla sinergia tra istituti tecnici, istituti professionali e ITS Academy, creando un ecosistema educativo inclusivo e orientato al futuro. Ricordiamo che il futuro degli ITS Academy prevede, tra l’altro, la correlazione con una struttura formativa accreditata dalla Regione per l'alta formazione. Attualmente la filiera formativa tecnologico professionale è finalizzata a proporre agli studenti un’offerta formativa in ambito tecnologico-professionale, integrata in rete e capace di garantire un’ampia scelta di percorsi d’istruzione, di istruzione e formazione professionale, di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e di specializzazione terziaria prevedendo il coinvolgimento e la sinergia di istituti tecnici e professionali e ITS Academy. Ulteriori soggetti della rete possono essere le università, le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e altri soggetti pubblici e privati intenzionati a contribuire alla realizzazione del progetto sperimentale, in partenariato con i rappresentanti del sistema delle imprese e delle professioni. Com’è noto, Il Centro Studi Politeia progetta, organizza e gestisce corsi per l'alta formazione professionale sia in proprio che per conto di enti terzi pubblici e privati, in ottemperanza alla normativa europea, nazionale e regionale. Promuove lo studio, la ricerca, l'informazione e la documentazione in materia di valorizzazione territoriale e di promozione dei beni culturali, assume la gestione di biblioteche e di archivi di enti pubblici e privati. Ecco perché opera, tra l’altro, anche in sinergia con il Sistema Informativo Istruzione Lavoro e Formazione della Regione Campania, mettendo a disposizione le sue strutture e le sue attività finalizzate al Reinserimento lavorativo, all’Aggiornamento (upskilling), alla Riqualificazione (reskilling), al Lavoro e inclusione, alla Ricollocazione collettiva. Con occhio, insieme, regionale e internazionale, soprattutto europeo, bisogna ricordare che l'Unione europea (UE) deve oggi far fronte a una carenza di qualifiche, soprattutto nelle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. In particolare, le donne sono sotto-rappresentate in questi settori. Un maggior numero di persone dovrebbe essere incoraggiato a studiare materie per le quali si registrano una carenza di competenze e una domanda di manodopera. Tutti gli studenti devono acquisire "competenze trasversali" avanzate. che possano essere applicate in un'ampia gamma di contesti, come il pensiero critico e le capacità di risolvere problemi. Anche l'acquisizione di competenze chiave, come quelle matematiche e digitali, è essenziale. Riflettere su come i sistemi nazionali di istruzione superiore possano incoraggiare gli studenti ad acquisire le competenze necessarie contribuirà a sostenere lo sviluppo personale e professionale delle persone, due fattori che favoriscono un'elevata qualità della vita. Inoltre, stanno emergendo nuovi fabbisogni in termini di competenze a seguito delle transizioni verde e digitale attualmente in corso. Bisogna insistere, con respiro europeo, ad ampliare e arricchire lo Spazio europeo dell'istruzione per fornire agli alunni, agli studenti e agli insegnanti le conoscenze e le competenze per navigare sia la transizione verde che digitale. Questo processo inclusivo deve beneficiare gli studenti di tutte le età, ispirando, soprattutto, i giovani a diventare agenti del cambiamento e allo stesso tempo, offrire aggiornamento e riqualificazione dei lavoratori esperti. Non è un caso che il monitoraggio dell'istruzione e della formazione del 2024 si sia concentrato sul l'apprendimento della sostenibilità, mettendo in evidenza i seguenti aspetti: progressi e lacune nell'insegnamento delle competenze di sostenibilità, mentre molti sistemi che già sostengono lo sviluppo di approcci a livello scolastico alla sostenibilità; unire conoscenze, competenze e atteggiamenti;  c'è ancora spazio per un approfondimento della sostenibilità competenze: questo è cruciale per creare un cambiamento intergenerazionale equo[1].
[1] European Commission, Education and Training Monitor 2024 Comparative report, Luxembourg, Publications Office of the European Union, 2024.