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Description

Nata a Londra, da un'antica famiglia aristocratica dai rigidi principi, trascorse l'infanzia nell'elegante quartiere di Bolton, nel cuore di Kensigton, vivendo la tipica esistenza ovattata della ragazza vittoriana di famiglia benestante. Secondo l'uso del tempo studiò a casa, seguita da un'istitutrice, e crebe molto sola: suo fratello Bertrand, aveva sei anni meno di lei, ed essendo un maschio andò a scuola. Beatrix passava le giornate in compagnia degli aniamli domestici e disegnando. Durante le vacanze, trascorse in Scozia e nel Lake District, si appassionò allo studio della natura, disegnando piante, animali, insetti.
Nel 1901 pubblicò, a sue spese, in duecentocinquanta copie, The tale of Peter Rabbit (La storia di Peter Coniglio), che era stata rifiutata da sei editori. Trasferitasi nella fattoria Hill Top, a Awrey, nel Lake District, aveva continuato a disegnare storie, una dopo l'altra: la famiglia di Peter Coniglio cresceva, nascevano Nutkin scoiattolo, Benjamin coniglio, il riccio Trovatutto, la micina Moppet e Tom Micio, Samuel Baffetti e Anatra de' Stagni, un microcosmo incantevole e domestico.
Negli ultimi anni si dedicò sempre più alla campagna, all'allevamento delle pecore, alla difesa dell'ambiente, e non mancò di prendere posizione in favore delle donne sfruttate nei lavori agricoli.
La regione dei laghi correva il pericolo di trasformarsi in una distesa di campeggi turistici e aree di edilizia buon mercato, e la scrittrice fece del suo meglio affinché vaste estensioni di terreno diventassero proprietà del National Trust, che gestisce i parchi e i luoghi storici della Gran Bretagna, lasciando a quest'organizzazione gran parte dei suoi beni.

In questo episodio leggiamo insieme un brano tratto da Il sarto di Gloucester dal libro I racconti di Natale di Peter Coniglio.
La storia di questo coniglietto fu rivoluzionaria: costava solo uno scellino ed era racchiuso in un libricino che pareva fatto a misura delle mani di un bambino, si poteva persino infilare in tasca. Fino ad allora i libri per bambini erano grandi, costosi, pesanti. I libri di Beatrix Potter, tradotti in venticinque lingue, soltanto in Inghilterra, hanno raggiunto i trentacinque milioni di copie. In Italia la traduzione è di Donatella Ziliotto, Rosalba Ascorti, Hado Lyria.