Viviamo un’Europa al contrario: il motore franco-tedesco sempre più affannato, l’Italia per la prima volta in 50 anni modello di stabilità politica e istituzionale rispetto a Francia e Germania.
In Germania è crollato il governo Scholz, e si andrà al voto nel pieno di una crisi non solo politica ma anche sistemica il prossimo 23 febbraio.
In Francia Emmanuel Macron ha affidato a Francois Bayrou l’incarico di formare il nuovo governo, sperando che resista almeno 6 mesi. Nel frattempo, Macron affida la sua immagine alla nuova vicinanza con Trump.
Ma il nuovo fronte per la democrazia europea è Bucarest, in Romania: dopo il clamoroso annullamento delle ultime elezioni presidenziali, si profila un vero e proprio referendum tra est e ovest, in un paese dell’UE e della NATO.
Un’Europa al contrario, con l’Italia che potrebbe cogliere nella confusione un’insperata opportunità.