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No, non stiamo aspettando il Natale ormai prossimo per ricevere come regalo una Roma vittoriosa, parliamo del bambino evocato da mister Ranieri, quello presente nei giocatori: l’entusiasmo, la voglia di giocare, di lottare fino all’ultimo pallone, che nei nostri sembra ormai sopito da tempo.

Con il Napoli qualcosa in più rispetto alle ultime partite c’è stato, ma non basta. Era una formazione da zero a zero, senza speranze nel caso i nostri avversari avessero segnato; puntualmente è arrivato il gol di Lukaku su una distrazione, un errore di valutazione, un contrasto che, come accade da ormai troppo tempo, abbiamo perso.

È andata così, con gli highlander dei sesti posti (magari riconquistarlo anche quest’anno) in campo, tutti e tre: un Pellegrini assente, Mancini poco sopra al 5 e Cristante che ha giocato solo per prendere di testa il lancione di Svilar, per sperare in una spizzata e nell’imbucata di un centrocampista.

Questo avevamo al momento e Ranieri l’ha tirato fuori. Speriamo in giorni migliori, a partire da giovedì con il Tottenham.

Forza Roma!